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Cara Sana,
Ieri notte eravamo tutte in stanza nei nostri letti abbandonate ad un sonno profondo per via della stanchezza accumulata durante il tour.
Tutte dormivano.
Tutte tranne me.
Io non dormivo perché non ti avevo sentita rientrare e non riuscivo a chiudere gli occhi sapendo che non eri al sicuro, nella tua stanza.
Erano le 3.35 quando ho sentito la porta di casa aprirsi e richiudersi qualche secondo dopo.
Hai fatto un sacco di rumori nel cammino per raggiungere la tua camera.
Ho pensato che ti fosse successo qualcosa così mi sono alzata dal letto e ho aperto uno spiraglio di porta per poterti guardare.
Ti ho vista barcollare sulle scale.
Avevi bevuto.
Ti sei appoggiata al corrimano e ti sei asciugata il volto rigato dalle lacrime.
Queste ultime però non smettevano di scendere.
Hai provato a camminare per un altro po' ma ti sei sdraiata a terra cadendo in un sonno quasi immediato, nel bel mezzo del corridoio.
Ho aspettato esattamente 5 minuti prima di uscire dalla mia stanza.
Mi sono inginocchiata davanti a te ed ho controllato se stessi dormendo.
Dopo essermene accertata, ti ho presa in braccio a mo' di sposa e sono entrata nella tua camera.
Ti ho posata sul letto e ti ho coperta con il lenzuolo.
Prima di lasciarti riposare ti ho lasciato un casto bacio sulla fronte e ti ho sussurrato "ti amo".
Cara Sana.. Perché hai cominciato a bere?

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