30.

452 44 29
                                    

Cara Sana,
Non scrivo una lettera per te, da più di due anni.
Ormai non ne trovò più il motivo.
Le cose, al contrario di come pensavo, stanno andando a meraviglia.
Oggi festeggiamo il nostro anniversario e sorprendentemente in una città che personalmente amo: Venezia, Italia.
Siamo qui tutte e 9 per il nostro secondo world tour.
Non ti sei più staccata da me dopo quel giorno, nello studio di JYP.
Abbiamo passato un anno strapieno di alti e bassi.
Era come essersi conosciute per la prima volta.
Due anni fa ho conosciuto una persona diversa da quella che mi ha spezzato il cuore un anno prima.
E sono contenta di ciò che ho trovato.
La vera te.
Non più una persona con tante persone dentro sè.
Bensì una personalità colorata, costernata di mille sfaccettature che alla fine ne creano una sola.
Giallo.
È diventato il mio nuovo colore preferito.
Mi ricorda te.
Sei un po' gialla tu.. porti allegria e spensieratezza ma sei calda e rassicurante come il sole in pieno inverno.
Questa è (sta volta per davvero) la mia ultima lettera.
Non scriverò più.
Non ho più bisogno di pormi delle domande perché tu mi hai dato delle risposte.
Sai, hai ripreso a parlarmi.
Hai ripreso a sorridermi.
Hai ripreso a guardarmi.
Hai ripreso a tenermi le mani.
Hai ripreso a lasciarmi dolci e soffici baci sulle guance.
Hai ripreso ad abbracciarmi.
Hai ripreso ad aspettare che ti raggiunga nel van dopo un qualsiasi evento.
Hai ripreso a sederti vicino a me durante i fan meeting.
Hai ripreso ad invitarmi a cena fuori.
Hai ripreso a baciarmi sulle labbra.
Hai ripreso ad accoccolarti sulla mia spalla quando sei stanca.
Però non hai ripreso a lasciare la porta della tua stanza aperta perché adesso condividiamo la stessa camera.
Cara Sana, non dici più così spesso che mi ami.
Perché adesso dici sempre "non vedo l'ora di sposarti."

Scrissi le ultime parole con un ferreo sorriso stampato sul volto.
Quella era una fine.
Ma non una fine di quelle tristi da film strappalacrime.
Non c'era motivo di essere nostalgici perché stavo chiudendo un capitolo della mia vita distruttivo e malinconico.
Ero felice, più che mai.
Chiusi l'ultima lettera nella scatola che avevo preparato appositamente per conservare queste ultime e sospirai pesantemente.
-Dahyun, sei pronta? Le altre stanno già uscendo e Mina e Chaeyoung non smettono di baciarsi davanti a me, mi fanno sentire sola.-
Prima che potessi fare qualcosa la voce di Sana mi congelò sul posto.
-Cos'è quella scatola?-
Disse la bionda indicando, appunto, l'oggetto sulle mie ginocchia.
-Uhm, niente di che.-
Risposi sbrigativa cercando di sviare il discorso.
-A me non sembra niente.. Suvvia fa' vedere.-
Continuò avvicinandosi a me.
Sospirai ancora una volta e feci spallucce.
Infondo è solo un ricordo.
Lei ne ha fatto parte e adesso costeggia il mio presente e spero futuro.
Credo sia un suo diritto sapere cosa ho pensato, sentito e vissuto.
-Va bene, tienila, ma leggile quando non ci sono.-
Le raccomandai porgendole la scatola.
Sana sorrise annuendo.
-Promesso.-
Aprì lievemente la scatola solo per scoprirne il contenuto.
-Sono lettere?-
Chiese quasi retoricamente.
Annuii cominciando ad incamminarmi verso la porta.
-Allora, vieni o no? Lo hai detto anche tu, le altre ci stanno aspettando e se non facciamo in fretta probabilmente Mina e Chaeyoung si appartano.-
La bionda posò la scatola sul suo letto e mi raggiunse non perdendo il suo largo sorriso.
-Ehy Dahyun.-
Prima che potessimo uscire completamente, Sana mi posò le mani sui fianchi e avvicinò il suo viso al mio.
-Si?-
Chiesi strofinando il mio naso col suo in un gesto abitudinario.
-Non vedo l'ora di sposarti.-
Ricambiai il suo sorriso lasciandole un casto ma intenso bacio sulle labbra.
-Anche io, Sana, anche io.-
The end.

Why // saidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora