Lolo's POV
Suona la campanella che segna la fine della giornata e, mentre sto per uscire dalla classe, mi si avvicinano Vic e Fra.
Vic: "Lolo, noi andiamo a mangiare al Mc, vieni con noi?"
Oddio, panico. Smetterò mai di reagire come una fangirl per ogni minima cosa che fa/dice? Spoiler: no.
Io: "Certo, volentieri."
Usciamo tutte e tre insieme e andiamo a pranzare.
Mentre mangiamo iniziamo a parlare del piú e del meno e noto che sono entrambe molto simpatiche e divertenti. Vic ai miei occhi è sempre piú bella. Impazzisco per lei sempre di piú, ogni secondo che passa. E la conosco da quanto? 5 ore? Merda, sono fottuta.
All'improvviso Fra riceve una chiamata dalla madre, che le dice di tornare a casa, quindi rimaniamo io e Vic da sole.
Panico.
Vic: "Ti va di fare una passeggiata sulla spiaggia? C'è un tempo perfetto per fare due passi in riva al mare."
Io e lei. Da sole. Sulla spiaggia. PANICO.
Io: "Sí, adoro il mare. Quando abitavo a Miami ci andavo praticamente tutto l'anno."
Vic: "Davvero?"
Iniziamo ad avviarci verso la spiaggia.
Io: "Sí, lí il tempo è quasi sempre bello. I giorni freddi sono veramente pochi. C'è quasi sempre il sole e io adoro il mare, quindi stavo sempre in spiaggia."
Vic: "Che figo."
Io: "Giá. Riesci a crederci? Natale al mare. Falò non solo a Ferragosto, ma anche a Capodanno."
Vic: "Che cosa meravigliosa."
Io: "Sí, un sacco."
Arriviamo alla spiaggia, ci togliamo le scarpe e scendiamo. Appena i miei piedi toccano la sabbia mi spunta un sorriso. Adoro camminare sulla sabbia col rumore delle onde in sottofondo. E il fatto che ci sia lei accanto a me, rende tutto ancora piú meraviglioso.
Vic: "Però non sei molto abbronzata. Anzi, sembri una mozzarella."
Io scoppio a ridere. Dio, quanto mi piace.
Io: "Lo so, difetto di famiglia. Siamo bianchi come il latte e non ci abbronziamo neanche a pagare tutto l'oro del mondo."
Vic: "Non credo sia un difetto. Io adoro la pelle chiara. E poi a te sta bene, ti si addice. Si abbina perfettamente ai tuoi capelli scuri."
Io: "Sarebbe meglio se non lo fossero anche i miei occhi. Una sola cosa doveva fare mia madre: passarmi gli occhi verdi. E invece no, li ha dati a mia sorella. Che sfiga, eh?"
Vic: "No, perché dici cosí? Sono belli i tuoi occhi."
Io: "Belli? I tuoi sono belli. I miei sono dei comuni occhi marroni."
Vic: "Non sono comuni. Anzi. Non ho mai visto degli occhi come i tuoi. Non solo per il colore, che è un marrone diverso da tutti quelli che ho visto finora, ma anche per quello che ci si riesce a leggere dentro. Sprigionano una luce che neanche immagini. Non ho mai visto degli occhi luminosi come i tuoi."
Mi manca il fiato. Perché deve essere così dolce? Perché deve peggiorare la situazione? Perché deve farmi impazzire ancora di piú?
Rimango un po' spaesata e la guardo per qualche secondo con la bocca leggermente aperta. Poi, incapace di reggere lo sguardo, abbasso la testa arrossendo e le sussurro un timidissimo "grazie".
Lei mi risponde con nonchalance, come se non avesse appena scombussolato la mia testa, i miei pensieri, il mio cuore, la mia vita.
Vic: "Figurati, dico solo la veritá."
Io: "Sei molto aperta sui tuoi pensieri, vero?"
Vic: "Giá. Non riesco a tenerli nella mia testa, devo farli uscire in qualche modo."
Io: "È una cosa bella. Almeno chi ti sta attorno puó fidarsi di te al 100%."
Vic: "Vero, ma molte volte è problema."
Io: "Tipo quando?"
Vic: "Tipo quando vorrei prendere a parole un professore."
Scoppiamo entrambe a ridere e io mi fermo a guardarla compiere questo gesto cosí naturale. Non riesco a distogliere lo sguardo. Se ne accorge. Merda.
Vic: "Che c'è?"
Io: "Niente." Faccio una pausa. "Sei molto bella."
COSA? L'HO DETTO DAVVERO? MIO DIO LOLO MA CHE COMBINI.
Vic: "Wow. Non me l'aspettavo. Non da te. Sembri molto timida. Beh, grazie mille comunque."
Io: "Si beh, sono timida solo all'inizio. E per 'inizio' non intendo due settimane, ma al massimo due ore. Mi basta veramente poco per aprirmi ed essere me stessa."
Vic: "Anche questo è molto bello. Chi ti sta attorno puó essere sicuro di parlare con la vera te, senza preoccuparsi del fatto che tu possa indossare una maschera."
Io: "Vero. Ma spesso la vera me non piace cosí tanto."
Vic: "Sei seria?"
Io: "Purtroppo sí, ho visto andare via molte persone dopo avermi conosciuta per bene."
Vic: "Beh, quelle persone sono stupide. Ti ho appena conosciuta, ma sembri una persona fantastica."
La guardo e arrossisco. Non posso far a meno di sorridere.
Torna a guardare davanti a sé continuando a camminare.
Vic: "Anche tu sei molto bella comunque."
Sto sognando? Spero di no.
Io: "G-grazie."
Vic: "Balbetti sempre quando sei in imbarazzo, eh?"
Le rispondo "a volte" facendo una piccola risata, che lei ricambia.
Camminiamo in silenzio per un po', poi mi accorgo che si sta strofinando le braccia.
Io: "Hai freddo?"
Vic: "Un pochino."
Mi tolgo la giacca e gliela metto sulle spalle.
Vic: "Oh no, non ce n'è bisogno, davvero."
Io: "Tranquilla, non c'è problema."
Vic: "Sicura?"
Io: "Sicura."
STAI LEGGENDO
Girls Like Girls - Victoria De Angelis (sospesa)
FanfictionFra: "Vic, parli come una tredicenne innamorata." Io: "Ma che dici? Non sono una tredicenne innamorata." Fra: "Ho detto che parli come tale, non che lo sei." Io: "Beh, comunque siamo solo amiche, niente di più." Fra: "Anche io e te siamo solo amiche...