Lolo's POV
I giorni successivi trascorrono abbastanza velocemente, le cose tra me e Vic non fanno che migliorare ed io non potrei essere piú felice di cosí.
Siamo all'inizio delle vacanze natalizie ed io e Vic ci siamo ritagliate un ultimo pomeriggio insieme a rilassarci in casetta, prima di partire domani mattina per andare entrambe dalle nostre famiglie, io in America, lei in Danimarca. Non staremo via molto, solo una settimana, ma sono talmente abituata ad averla attorno ogni singolo giorno della mia vita da tre mesi a questa parte, che mi manca già solo al pensiero che staremo lontane. Per non parlare del fatto che avremo orari completamente diversi e, quindi, ci sentiremo pochissimo. Pensare di stare separate mi rende triste, e lei se ne rende conto.
Vic: "Amore, che hai?"
Faccio spallucce e poi sospiro pesantemente.
Vic: "Sei triste perché dobbiamo partire?"
Dio, ma come fa a capire sempre cosa mi passa per la testa?
Annuisco, senza aprire bocca. Lei allarga le gambe e le braccia, facendomi segno di raggiungerla nell'angolo del divano. Non me lo faccio ripetere due volte. Mi butto tra le sue gambe e mi accoccolo sul suo petto, mentre lei mi stringe forte e mi accarezza i capelli, tenendo la testa appoggiata sulla mia.
Vic: "È solo una settimana, babe..."
Io: "Lo so. Ma sono tre mesi che stiamo insieme ogni singolo giorno. Sono abituata ad averti tra i piedi. E beh, mi mancherai. Tanto."
Vic: "Anche tu mi mancherai, non sai quanto. Però pensa che è per poco tempo e che ci sentiremo ogni volta che potremo. E che ti penserò ogni secondo della mia giornata e non vedrò l'ora di tornare solo per poterti abbracciare di nuovo...e poi magari potrei portarti qualcosa di figo dalla Danimarca."
Io: "Mi sembra OVVIO che tu debba portarmi qualcosa di figo dalla Danimarca."
Vic: "Ehi guarda che vale lo stesso per te. Non ti azzardare a tornare senza un regalino per la tua meravigliosa ragazza."
Mi lascio uscire una piccola risata, sentendo il suo tono da diva.
Io: "Non avevo intenzione di farlo, mia meravigliosa ragazza." Le dico alzando la testa per guardarla negli occhi, per poi avvicinarmi e baciarla, accarezzandole la guancia. Mi giro e mi sistemo in modo da ritrovami sopra di lei, rimanendo sempre in mezzo alle sue gambe, e continuo a baciarla, con più passione, mentre la mia mano vaga su tutto il suo corpo. Ovviamente, questa si ferma sul suo sedere, per poi stringerlo, facendole rilasciare un piccolo gemito nella mia bocca, come se non sapesse quanto questa cosa mi faccia dannatamente eccitare. Come se non bastasse, anche lei comincia a far vagare le sue mani sul mio corpo, accarezzandomi i fianchi e la schiena sotto il maglione, per poi infilare entrambe le mani nei pantaloni e sotto le mutande, palpandomi forte il sedere e facendo avvicinare ancora di più il mio corpo al suo. Non riesco a trattenere un gemito e lei fa una piccola risatina soddisfatta.
Io: "Ah, la metti così? Vediamo chi riderà tra poco."
Le levo la felpa e il reggiseno, ammirando la bellezza del suo corpo mezzo nudo che mi fa letteralmente impazzire. Mi sfila anche lei maglione e reggiseno, poi io mi fiondo sul suo collo, baciandolo e mordendolo, mentre con la mano destra le palpo il seno. Lei comincia già ad ansimare e questo mi manda in estasi. Le lascio un succhiotto sul collo sul suo punto debole, per poi avvicinarmi al suo orecchio e sussurrarle con la voce più sexy che io riesca a fare: "Giusto per ricordarti di chi sei anche mentre sei in Danimarca."
Vic: "Non potrei mai dimenticarlo, babe."
Io: "Mmh, vediamo se hai studiato, allora. Di chi saresti tu?" Le chiedo continuando a baciarle e mordicchiarle il collo.
Vic: "Tua. Solo tua. Sempre."
Io: "Brava ragazza."
Le do un piccolo morso sul lobo dell'orecchio, poi inizio a lasciarle una scia di baci umidi, che dal collo va fino al petto, poi al seno, poi al ventre, dove lascio un altro succhiotto e poi giú e ancora giú, mentre le sfilo gli ultimi indumenti rimasti, fino a ritrovarmi nella mia posizione preferita: con la mia testa fra le sue gambe.
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Girls Like Girls - Victoria De Angelis (sospesa)
FanfictionFra: "Vic, parli come una tredicenne innamorata." Io: "Ma che dici? Non sono una tredicenne innamorata." Fra: "Ho detto che parli come tale, non che lo sei." Io: "Beh, comunque siamo solo amiche, niente di più." Fra: "Anche io e te siamo solo amiche...