Lolo's POV
Il tempo che resta da passare separate trascorre decisamente troppo lento. Finalmente, però, arriva lunedì e io mi sveglio davvero in anticipo, forse per l'ansia di perdere l'aereo e dover aspettare ancora di più per rivederla. Tra l'altro eravamo convinte di rivederci oggi, ma a quanto pare arriverò tardissimo e quindi dobbiamo rimandare a domani, uff.
Faccio una doccia e mi preparo con calma, poi faccio colazione e, quando sono tutti pronti, andiamo in aeroporto.La sera
Finalmente siamo arrivati. Non ce la facevo più a stare su quell'aereo. L'Italia mi da subito il suo "bentornata a casa" facendomi aspettare un tempo incredibilmente lungo per recuperare la valigia. Se non fosse per il fatto che finalmente rivedrò Vic, probabilmente sarei già disperata.
Usciamo dal gate e non posso credere ai miei occhi.
Io: "AMORE!"
Lascio la valigia dov'è e le corro incontro, abbracciandola fortissimo. Mi stacco e le prendo il viso tra le mani, guardandola negli occhi.
Io: "Che ci fai qui?"
Vic: "Sono arrivata un'oretta fa e sapendo a che ora arrivassi ho deciso di aspettarti. Avevo bisogno di vederti, non potevo resistere fino a domani."
Io: "Amore mio..."
Le sorrido e poi la bacio con tutto l'amore del mondo. Poco dopo mi stacco e poggio la mia fronte sulla sua.
Io: "Mi dispiace per la storia di Moonie. Mi dispiace davvero tanto."
Vic: "Non è colpa tua, tu non hai fatto niente. Non parliamone più, okay? Per favore."
Annuisco con la testa e poi la bacio di nuovo, per poi staccarmi e abbracciarla, affondando il viso tra i suoi capelli.
Io: "Dio, quanto mi sei mancata..."
Vic: "Mi sei mancata anche tu, amore. Non sai quanto."
Purtroppo stiamo poco tempo insieme, perché dobbiamo andare ognuna a casa propria a sistemarci e riposarci. Però ci diamo appuntamento per domani e non vedo l'ora.
Appena tornata a casa, faccio una doccia e poi vado a dormire. Sono decisamente troppo stanca per vivere.Il giorno dopo
Sono in crisi. Che cazzo mi metto?Poso il telefono e corro a preparmi, tra 40 minuti devo essere da Vic. Mi preparo in fretta, ma faccio comunque tardi, ovviamente. Ma sti cazzi, probabilmente anche a lei fa comodo un po' di tempo in più.
Appena arrivata sotto casa sua l'avviso e qualche minuto dopo la vedo uscire. Porca troia. Ha un vestito bordeaux attilato sul seno e morbido sotto. È scollatissimo, e si intravede la bralette che ha comprato. Ha messo anche le calze a rete. E io penso di morire. Mi incanto a guardarla e, anche quando entra in macchina, non riesco a smettere di squadrarla dalla testa ai piedi, con la bocca leggermente aperta. Mi soffermo sulla zona del seno, fasciato perfettamente dai fili intrecciati della bralette, e non posso fare a meno di mordermi il labbro. Merda.
Vic: "Che dici, amore? Sono abbastanza gnocca anche oggi?" Mi dice in tono malizioso, riprendendo le mie parole dell'altra sera.
Io annuisco con la testa, continuando a mordermi il labbro e a fissarle le tette.
Vic: "Beh, anche tu non sei da meno." Mi dice quasi in un sussurro, con la voce carica di desiderio, passando il suo sguardo su tutto il mio corpo, fermandosi sulle mie gambe eccessivamente scoperte. Instintivamente allunga una mano, poggiandola sul mio interno coscia e stringendolo, mordendosi anche lei il labbro, per poi alzare di scatto lo sguardo per guardarmi negli occhi quando sente un mugolio da parte mia.
Io: "Andiamo?"
Vic: "Cazzo, sì."
Non me lo faccio ripetere due volte. Accendo la macchina, levo il freno a mano e parto, andando forse un po' troppo veloce. Ma chi se ne frega dei limiti di velocità. La voglio e la voglio adesso. E la sua mano ancora ferma e salda sulla mia coscia non mi aiuta di certo a calmarmi.
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Girls Like Girls - Victoria De Angelis (sospesa)
FanficFra: "Vic, parli come una tredicenne innamorata." Io: "Ma che dici? Non sono una tredicenne innamorata." Fra: "Ho detto che parli come tale, non che lo sei." Io: "Beh, comunque siamo solo amiche, niente di più." Fra: "Anche io e te siamo solo amiche...