Capitolo 10

19 2 0
                                    

Scarlett  pov's

Ieri sera, è stato come rivivere un brutto sogno,anche se ormai non distingui più sogno e realtà visto che accade sempre quello che vivo nei miei sogni che non sono sogni ma incubi.  è tornato come se fosse un tumore n continua riproduzione di metastasi.
Dylan era parecchio nervoso, quasi più di me, okay no non era nervoso più di me, solo che lui lo dimostrava, mentre io mi tengo tutto dentro, come sempre, peccato che, lui anche guardandomi negli occhi capisca tutto, capirebbe anche se mi toccasse le mani.
Ieri abbiamo preso un bello spavento, io non ho chiuso occhio, o almeno ci ho provato ma mi ritrovavo ad affrontare sempre lo stesso incubo e quindi mi svegliavo spesso. Alla fine ci siamo messi a parlare con dylan, davanti alla finestra, e dopo aver visto l'alba ci siamo addormentati, ma prima ho scritto un post it a Reb ed Alma con su scritto

<noi domani non andiamo a scuola, fate come se foste a casa vostra per la colazione, però non toccate niente, anche perché ci sono le telecamere buona giornata>

Dylan a quel post it si mette a ridere, stava quasi per svegliarle, gli ho dovuto tappare la bocca.
Certe volte non si regola. Ahahhaha
Ancora sono molto in pensiero per ieri, per fortuna che dylan abbia deciso di fermarsi qua tutto il tempo che gli occorre e non mi lascerà mai sola, neanche per un secondo.
Ieri sera ha deciso anche di chiamare Jace, è un agente sotto copertura che lavora per suo padre, e viene a scuola con noi, ci seguirà ovunque, anche in bagno, perché sappiamo com'è fatta la mente di quel francese di schifo, che deve solo morire. Jace  è un ragazzo simpatico, ha 24 anni, però ne dimostra 18,  è bello anche lui da togliere il fiato, capelli marroni /biondo cenere occhi azzurri e uno che cambia in marrone proprio come l mio egocentrico vicino di casa  Ethan... Fisico da paura e labbra da baciare solo che non l'ho mai fatto e mai lo farò. non ha avuto problemi ad entrare nel nostro liceo, nessuno ha fatto domande e nessuno ha avuto problemi, si è fatto mettere nella nostra ala, la classe accanto alla mia, I prof, ovviamente, sanno che lui sia un agente sotto copertura, quindi quando vuole esce dalla classe, senza dover chiedere permesso. Pure io vorrei essere come lui hahaha, fare quello che voglio anche se già lo faccio, ma non a scuola. So di avere le mie responsabilità e lo accetto.

Dopo molto tempo, credo dopo un'ora finalmente riusciamo ad addormentarmi, anzi lui dorme e io come al solito mi ritrovo ad osservarlo, a volte non ho proprio voglia di dormire, perché se mai dovessi morire, vorrei godermi questi momenti, di dolcezza tra noi due.
Si forse penso un po' troppo negativamente, ma la vita, purtroppo o per fortuna, mi ha preparato anche a questo...
Lo guardo e vedo che neanche lui sta avendo sonni tranquilli, forse sta avendo un incubo, perché si muove e sta iniziando a sudare un po' e mi stringe sempre di più, e io non faccio altro che accoccolarmi, perché non può farmi altro se non piacere, mi piace stare così. Evidentemente sta avendo sempre lo stesso incubo, quando mi ha trovata piena di sangue, quando lui non mi ha potuta difendere, non ha potuto fare niente se non portarmi a casa. Si sentiva con le mani legate, lui questo non se lo persona, perché pensa di avermi lasciata sola, e non avrebbe dovuto, se ne fa una colpa, si fa una colpa di tutto ciò che è successo, ho sempre cercato di tranquillizzarlo, si è messo a piangere inginocchiandosi davanti a me.... Ricordo tutto come se fosse ieri..

Non ho una madre o un padre o un fratello o una sorella che faccia tutte queste cose.
Dylan mi fa da mamma, da padre, da nonni, lui è il mio tutto anzi lui è la mamma mentre Sam è il papà quest ultimo è sempre stato più Severo ecco perché dico che lui sa il padre ahahah ed era difficile da convincere mentre Dylan bastava il labruccio e via . Loro sono  la mia sola famiglia, le mie persone, le uniche  su cui potrei contare anche alle 4 del mattino. Non ho più niente, se non un'eredità, di cui non mi vanto....
A volte vorrei scomparire, perché mi sembra di deludere anche lui, però lui è diverso, lui torna sempre, non mi lascia mai, sa che per me è difficile chiedere scusa, e a lui ogni volta che sbaglio, gliele porgo sempre perché, appunto come già detto non posso farne a meno.
La sua ragazza deve avere così tanta fiducia e cose così, cose in cui io non credo...
Ah l'amore, dopo che lo incontri nella tua vita puoi pure cambiare strada, te lo consiglio da amica...
Si l'amore può essere bello, donarti emozioni che nessuno può farti sentire, certo esiste tra familiari, tra amici, ma in una coppia, fidati si arriverà sempre dove non si vuole arrivare, forse per troppi incidenti di percorso o forse perché non è quella la nostra strada..
Sai io una volta ci credevo, credevo di aver trovato tutti ciò che cercavo, di cui avevo bisogno, purtroppo non andò a finire come pensavamo, perché prima o poi succede quello che deve succedere e noi non possiamo fare niente, se non altro che accettare e andare avanti.
Forse sarebbe difficile credere a ciò che sto dicendo, se ho detto di essere innamorata, ma in questo caso mi dovete credere, perché a volte si può amare così tanto, ma nessuno riesce mai a capirlo, e si resta sempre soli, io ero e sono ancora innamorata, solo che il mio amore l'ho perso, nella speranza di un futuro ritorno di fiamma, che però non ritorna mai, ogni volta che se ne va, non torna più.
È difficile trovare l'amore al giorno d'oggi, sono pochi i ragazzi e le ragazze, che cercano tutto tranne che i rapporti sessuali e questo mi fa pienamente schifo, ormai le menti dei ragazzi non sono più come prima, io l'avevo trovato, purtroppo l'ho perso, ma se sarà destino un giorno ci rincontreremo. Mi fa ancora male ricordare, ma a volte fa bene, aiuta a non dimenticare. Era la persona più bella che io abbia mai conosciuto, ci innamorammo per caso, per gioco, uno stupido gioco che rifarei, sempre, ogni singola azione fatta con lui la rifarei, farei anche i miei sbagli ma non per soffrire ma per vedere come superavamo tutto. Era uno di quei amori che fai fatica a crederci, così reale ma anche magico, era uno di quegli amori impossibili da dimenticare , quello che tutte le ragazze sognano. Lui era giudicato dalle mie amiche, solo perchè non lo conoscevano come lo conoscevo io. Mi innamorai di lui al primo sguardo, di quegli occhi così profondi, erano un misto tra il blu e il viola, non ne avevo mai visto degli occhi simili, ma ogni volta che li guardavo mi ci perdevo sempre, come se fossimo in un bosco, restavano a guardarci per ore e ore, abbracciati, seduti, coricati, per strada, in ogni posto e ogni volta che avevamo occasione,i suoi occhi mi rassicuravano come nessun altro paio di occhi al mondo. I suoi capelli erano un misto fra il chiaro e lo scuro, castani, morbidi come quelli delle bambole, che li toccheresti per ore e ore... Un fisico da sportivo, nè troppo muscoloso, nè troppo asciutto, il giusto... Era il mio preferito tra tutti. I miei amici erano contro di lui, perchè pensavano che fosse stupido, peccato che era tutto tranne che quello, era di un'intelligenza meravigliosa e sorprendente solo che a volte non lo faceva vedere perché pensava di essere fonte di giudizio per gli altri, anche se l'unica col diritto di poterlo giudicare ero sono e sarò sempre io .... E poi il suo carattere era un qualcosa di mostruoso, a volte era dolce altre volte stronzo altre invece non esprimeva emozioni , come se fosse chiuso in se stesso a pensare  chissà cosa o a chi.

Eravamo molto simili, anzi forse lo trattavo un po' male, ma poi mi facevo sempre perdonare, non volevo che noi due litigassimo, anzi quando litigavamo era come se lo facessimo per scherzare, scoppiavamo a ridere e poi dopo ci dicevamo le due paroline magiche che si dicono gli innamorati.....

quanto mi mancano, quanto mi manca la sua voce, quanto mi mancano i suoi abbracci, i suoi occhi le sue mani...

io non sono un tipo di ragazza che dà amore , nè tanto meno si fa amare, eppure lui aveva qualcosa , qualcosa che gli altri non avevano, lui aveva fatto cose che gli altri non avevano mai fatto, lui non mi ha mai detto "mi piaci" neanche mezza volta , lui mi ha sempre detto "ti amo" anche se ci eravamo conosciuti due istanti prima, la nostra conversazione iniziò proprio

flashback...

salgo sul pullman per andare a roma , vedo molti ragazzi, ma non mi separo dal mio gruppo, no ho voglia di socializzare, sono quella che si siede sempre in fondo anche se sta col suo gruppo, poi si isola sempre, non socializza mai perché non ne ho mai voglia.
quando mai ne ho..

leggo il numero sul biglietto e noto che per fortuna sono capitata negli ultimi posti, i miei preferiti..

il gruppo andava a mano a mano a diminuirsi, siamo rimaste solo io e la mia migliore amica e notiamo che i nostri posti sono in fondo gli ultimi cinque solo che noi eravamo due, abbiamo sperato che rimanessero vuoti , ma invece c'erano coricati letteralmente due ragazzi , quindi eravamo quattro e un posto vuoto.

"scusate potete alzarvi che state occupando i nostri posti?" dice gentilmente la mia amica

nessuno dei due si muove il pullman deve partire e noi siamo ancora in piedi, spazientita inizio a dirgli  contro poche parole gentili

" o alzate il vostro enorme culo che vi ritrovate dai nostri posti o giuro che vi stacco i vostri gioielli di famiglia con le mie stesse mani , non da procurarvi piacere ma da contorcervi dal dolore, alzatevi subito perché la mia pazienza si sta esaurendo"

i due alzano lo sguardo e io incontro i suoi occhi viola /blu. Un qualcosa di meraviglioso

ho i brividi ma feci finta di niente e lui più serio che mai mi disse

"io ti amo già , so che ti amerò, tu sarai mia, come fai a non sentire le vibrazioni, ti giuro, se vuoi mi metto in ginocchio , ansi lo faccio"  si mette in ginocchio mi prende la mano e dice "tu sarai mia"

rimango colpita dalle sue parole perché pensavo che fosse un cretino che gli piaceva scherzare , ma appena alzai lo sguardo per avere conferma lui si alza e mi fa sedere, cacciando la sua roba e fa alzare anche il suo amico, che a differenza sua era molto diverso...

io scoppiai a ridere e sussurro un piccolo ma per favore che nemmeno io l'ho sentito

io e la mia amica ci guardiamo in faccia e poi mi giro verso il ragazzo

" tu che dici di amarmi, non credo tu riesca a portare a termine la tua promessa perché io non ho mai amato nessuno e non ho intenzione di farlo! Ma  perché non mi dici il tuo nome? Sei così spiritoso"

"certo il mio nome è Alexander ma per gli amici Alec, quindi tu puoi chiamarmi Alec"

"chi ti dice che io voglio essere tua amica , caro Alexander"

"oh ma so già che mi amerai perché  io so già di amarti"

lo dice con una voce così sicura quasi quasi ci stavo credendo.

"magari avessi la tua sicurezza" sussurro ma lui mi guarda con un sopracciglio alzato e io divento rossa e abbasso lo sguardo per l'imbarazzo.

fine flashback ...

quanti ricordi , eppure aveva ragione quanto aveva ragione..
Alla fine mi innamorai di lui e ancora lo sono e senza ombra di dubbio.
Ciao amore mio...

Caro Diario, dopo quel fatidico giorno oggi sto parlando di Alex, lo sto pensando e non posso far altro che piangere e piangere, butto lacrime che ho tenuto per troppo tempo.
La sua assenza mi ha cambiata, prima vedevo la vita con un punto di vista diverso.
hai presente i quadri? Ecco prima la mia vita era colorata come la notte stellata di Van Gogh, dalla sua assenza è come se tutti i colori fossero stati cancellati da una gomma, come se la mia vita non ha mai avuto niente di tutto questo, ma sono rimasti i disegni  i contorni e tutto, adesso stavo iniziando a colorare tutto di nuovo, ma ora ho la sensazione che tutto diventa bianco e incolore come lo era prima...


I Don't Know Where Is My Happiness... I'm Looking For!! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora