Capitolo 3

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Solita routine mattutina, oggi non ho proprio voglia di alzarmi, vabbè quando ne ho, ma oggi di più rispetto agli altri giorni, forse perché iniziare la scuola non è che sia una delle mie fantasie più belle ed emozionanti della vita, non lo è il mio compleanno figuriamoci la scuola.  Apro il telefono e vedo un messaggio da un numero sconosciuto, mi innervosisco subito, poi vedo che è solo Diana e mi tranquillizzo, però poi vado in ansia di nuovo. Chi le ha dato il mio numero, nella mia classe non l'ho dato a nessuno. A chi lo avrà chiesto??!
Okay, non credo che continuerò ad essere amica di Diana , forse sarà per conto di LUI, sotto copertura e sta facendo tutta la parte dell'amica solo per poi ferirmi maggiormente assieme a quel pezzo di merda...
Mi vesto di fretta e furia e con la mia bambina sfrecciamo per le strade verso scuola.
La prima cosa che faccio è andare da Dylan .
Lo vedo e gli vado incontro tutta incazzata, credo che la mia espressione sarebbe in grado di uccidere chiunque.
"Buongiorno piccola"
Lo guardo storpio, cioè io arrivo e lo guardo male e lui con il suo solito sorrisetto mi guarda con un sorriso, ma che problemi ha questo ragazzo...
"buongiorno proprio per niente, sono incazzata nera, tu non mi rispondi ai messaggi, stamattina mi sono arrivati tre messaggi da un numero sconosciuto,mi hai detto di socializzare, okay l'ho fatto, ma come minchia ha avuto il mio numero ehh?! Avevamo detto amicizia, no una stalker che non so come ha fatto ad avere il mio numero, bene da oggi non parlo con nessuno e non provare a dirmi che ho torto, che devo stare calma perché la mia risposta è NO non starò calma, stamattina in quel letto tu non c'eri, non hai visto la mia faccia , pensavo che tutto fosse ricominciato e non mi hai neanche risposto, pensavo che forse sarebbe arrivata la mia ora.."
Faccio per andarmene, ma mi prende per il polso. Mi  abbraccia  e mi da un bacio sulla fronte
"Scarlett  non devi pensare mai più una cosa del genere intesi?!" E' teso, ha serrato la mascella contratta,  lo noto , ha paura anche lui allora lo abbraccio e poi mi stacco.
"intanto ti calmi, hai il tuo periodo?, ho dato io il tuo numero a quella ragazza, mi ha implorato, che facevo, sai che voglio che tu stringa amicizia con altre persone al di fuori di me."
"si ma so anche che potevi benissimo avvertirmi, sai che ho passato e per un momento pensavo fosse ricominciato tutto, ho pensato che sono tornata nel mio peggior incubo, ho avuto paura.. poi stamattina tu non c'eri, e in quel momento mi era venuto il panico"
"non ometto di aver sbagliato, a non avvertir-"
"avvertirmi dicendo,' sai Scar una tua amica mi ha chiesto il tuo numero, posso darglielo? '"
" Si  ho sbagliato però dai, almeno sto più tranquillo, avrei avuto pure io paura, però io  vivo con la costante che ti possa succedere qualcosa, che qualcuno dica parole a sproposito, che ti farebbero non male di più, che il tuo piccolo cuore e i tuoi occhi possano smettere di battere e questi ultimi possano far scendere una lacrima o restare a fissare il vuoto per, solo dio sa quanto tempo, io non ho la classe vicino alla tua, sono nell'ala opposta, oltretutto al terzo piano, non posso correre ogni momento della giornata, anche se vorrei, se le nostre classi fossero state più vicino sarebbe stato diverso, magari avresti potuto chiamarmi spesso, ci saremmo potuti vedere in bagno, ma non è possibile e dobbiamo trovare una soluzione, non posso neanche usare il telefono, questa non è un'accusa a te ma è uno sfogo perchè io tengo a te più di me un altro poco, quindi cerca di capirmi.."
"lo so, lo so apposta ho scelto di fare amicizia con qualche mia compagna, per adesso solo una, però lo sai che non riesco a fidarmi,e non voglio che tu ti senta così, non voglio che tu viva nella paura costante basto solo io, non voglio che tu stia male e che la causa sia io però lo  sai che  la gente  può essere meschina... A volte penso di aver sbagliato a mettervi in mezzo a questa storia a te e Sam perché vi ho rovinato le vite, forse è meglio se per oggi sto un po'sola!!"
"Si hai ragione bimba, ma adesso siamo più forti di prima e ormai siamo prevenuti su tutto e tutti, prima di fare qualcosa la valutiamo bene, per ora ce la stiamo cavando anche abbastanza bene. E non dire neanche per scherzo che con me e Sam hai sbagliato perché non è così, se noi ti stiamo accanto è perché ti amiamo."
"Dylan   promettimi che adesso mi chiamerai sempre, anche per la minima cosa, perché voglio che tu mi tenga aggiornata,vorrei che mi dicessi tutte queste cose come me le hai dette oggi, perchè con me puoi parlare di tutto che tanto non mi offendo, anche se pensi che qualcosa  si possa collegare al mio passato, non sarò triste, sarò felice e forte per te, perché non voglio che ti ti priva di parlare con la tua migliore amica perché pensi che possa stare male, perché per te voglio solo il meglio"
Lo abbraccio con tutta la forza che ho in corpo (davvero, tanta.) e cerco di tranquillizzarlo, a volte può sembrare che abbia più paura lui di  me, ma solo perchè se io mollo, provo ad avere paura , crollo e non credo sarebbe facile rialzarmi...                                                                                        "va bene piccolina, da oggi in poi anche quando devo andare in bagno ti chiamo per dirtelo" "ora non ti allargare, lo sai che io e l'affetto siamo due cose distinte e separate, solo nei casi estremi come questo esce fuori,anzi solo perchè se tu, posso anche essere dolce, ma solo con te"

****
Dopo aver chiarito la situazione mi sono diretta verso la classe, oggi ho cambiato posto, mi sono seduta nell'angolino, c'è una ragazza, bella bionda davanti a me, che mi guarda con uno sguardo strano, e poi  c'è n'è un altra che è bellissima, lei dice di non esserlo, almeno da quello che ho sentito per sbaglio, chissà perché ancora me lo ricordo, ma secondo me è stupenda, è formosa al punto giusto, credo che abbia tutti i ragazzi ai suoi piedi, ha un nome strano, che manco mi ricordo, non so il nome di nessuno qua dentro, a parte Diana e la ragazza bionda, solo perché si chiama Sofia, è un nome che adoro
Accanto a me oggi si è seduto un  ragazzo, Jake, non gli ho rivolto parola neanche per un secondo, anzi forse qualche sillaba l'ho detta, forse ciao o grazie, ma parole di irrilevante importanza.  molte ragazze lo guardavano, ma lui come se niente fosse, non le ha degnate di uno sguardo. Chissà perché era così ammirato, forse di bellezza ? a me onestamente non piace  bha saranno gusti. Penso che sia un po' stronzo, ma ci sta, anch'io lo sono, certo nessuno è ai miei livelli però..
Oggi non ho potuto fare educazione fisica, quindi sono andata a fumare le mie bellissime Marlboro Rosse, le più forti, ebbene si, fumo, ma non sigarette fumo tabacco perché è ancora più forte e poi mi piace rollare. Non fumo sempre solo quando sono nervosa o penso a qualcosa che se si potesse cancellare, lo farei subito. Forse una ragazza mi ha vista, ma non ha fatto la spia, menomale, anche se non mi importa più di tanto, almeno capiscono che non sono e non sarò come mia sorella.  Non ho rivolto parola neanche a Diana perché eravamo sedute lontane però ho visto che qualche volta mi guardava e ricambiavo solo per non farle pensare che me ne fossi andata perché lei mi stesse antipatica, in palestra non ci sono andata e quindi non ho parlato con nessuno, forse avrei dovuto.
Una cosa che ho notato è stata Jake oggi non ha parlato con nessuno neanche lui, forse ci assomigliamo un po' caratterialmente, ma forse è solo impressione mia perché sta cercando co chi stringere amicizia.
Oggi mentre gli altri giocavano, io li ho osservati uno per uno, la classe e formata da diversi tipi di ragazzi, ci sono quelli timidi che parlano solo tra loro e formano un gruppo, ci sono quelli estroversi che si sentono più superiori e parlano solo tra loro, ci sono quello socievoli che sono una via di mezzo tra i timidi e gli estroversi e poi ci siamo io e questo ragazzo che stiamo ognuno per i fatti nostri, anzi lui sta incominciando a socializzare anche con gli altri , beato lui che può farlo tranquillamente senza pensieri ecc...
Credo che io e lui siamo gli unici due che non conoscono nessuno del resto della classe, io conosco più grandi che coetanei, ovviamente con Dylan è ovvio che non conosco persone della mia età, mi sembra anche ovvio.
Tutto sommato questa giornata non è andata poi così male. Non ho fatto niente, non è successo niente di particolare e mi sono rilassata, ora mancava solo che suonasse la campana per tornare nella mia umile dimora e riposare (in eterno) per poi studiare.

***
Appena sono uscita sono corsa via da lì  sono corsa a casa perché avevo fame e ancora non ho preparato niente, vedo Dylan tra la folla e lo faccio salire sulla moto , visto che lui oggi non ha la macchina e ci dirigiamo a casa mia per pranzare almeno possiamo parlare un po', mi faccio raccontare la sua giornata e poi gli racconto la mia anche se non c'è molto da dire, mi sono solo annoiata tutto il tempo e ho osservato, credo che domani mi porterò la mia macchina fotografica a scuola, così faccio qualche scatto carino.
Ho ereditato questa passione da mio padre, quando ero piccolina ero la sua assistente e adesso io sono l'assistente di me stessa, ma ho imparato molto da lui.

Caro Diario, oggi ho pensato a mio padre, non lo pensavo da tanto tempo, mi manca da quando se nè andato per far si che io rimanessi lontana da mia madre, quando ero piccola mi faceva sempre giocare con lui. Mi ha insegnato a nuotare, mi ha insegnato come usare un computer, mi faceva portare la moto con il suo aiuto e mi ha insegnato a guidare, mi difendeva, mi capiva, anche se quando sbagliavo era molto severo cercava sempre di accontentarmi.
Mi manca Diario, mi manca tanto, ma lui ha smesso di chiamari, ha smesso di spedirmi lettere, di mandarmi i mesaggi, mi ha esclusa dalla sua vita, e facendolo mi ha persa, anche se io l'ho perdonato, non lo biasimo, so che tutti dopo un po' si stancano di me e se ne vanno, possono promettere o giurare (anche se non si dovrebbe) tutto l'oro del mondo, ma le promesse non le mantengono e ormai ho preso atto di ciò. Forse anch'io se fossi un'altra persona infrangerei questa promessa, perchè, caro mio, non vado bene per essere felice, forse anche tu ti stancherai di me e cesserai di esistere.


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