2.

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Onestamente in questo sequel sono
un pò a corto di idee. Ma dicono che
una storia si scriva da sè.
Evidentemente è così, visto che
ho scritto due storie.









STILES







"È soltanto nelle misteriose equazioni dell'amore
che si può trovare ogni ragione logica. Io sono qui grazie a te.
Tu sei la ragione per cui io esisto. Tu sei tutte le mie ragioni. "








Guardo mio marito e mio figlio dormire nell' immenso letto e decido di uscire da quella casa per andare di nuovo in riva al mare. Lo so che è sbagliato, andarci senza Derek sopratutto adesso, ma non riesco a controllare mio figlio.

Esco facendo silenzio, ma vengo fermato da James che mi guarda con quello sguardo di chi la sa lunga, gli rivolgo un sorriso, e vado avanti.
Esco e mi trasformo in un lupo, iniziando a correre e andando verso il mare. Appena ci arrivo mi rilasso, mi sdraio sulla sabbia soffice e chiudo gli occhi. Rimango così fino a quando sento l' odore di una persona che non conosco, ma non ci presto molta attenzione, ma a quanto pare questa persona mi presta molto la sua attenzione visto che si siede vicino a me, e mi guarda con fare colpevole.
<< Mio figlio lo sa che sei qui?! Tuo figlio a davvero scelto bene il suo animale. La volpe. Ecco perchè con il Nogstune ti eri trasformato in una volpe >> guardo quella donna e noto che a qualcosa di familiare, ma non riesco a capire cosa abbia di così familiare.
> riprendo la mia forma umana e mi siedo accanto a lei, << Perchè dice questo? >> domando, ma ottengo solo un sorriso che assomiglia a quello di Derek, e finalmente capisco chi è quella donna. Talia Hale. È impressionante come Derek le assomigli sotto certi aspetti.

<< Mio figlio è riuscito a farsi una vita solo grazie a te, Peter finalmente è riuscito a farsi una vita con Chris dopo anni. Sono felice che finalmente abbiano trovato la felicità. Vorrei che anche Cora e Laura possano fare lo stesso >> la guardo al nome di Laura e mi domando quanto sappia quello che è successo anni fà. Sto per risponderle quando un forte ringhio mi fa alzare e guardare alle mie spalle. Derek con Peter. Derek mi abbraccia annusandomi, e appena sente solo l' odore di mio figlio si tranquillizza, mentre Peter guarda la sorella e non le dice nulla. Aspetta qualcosa, ma non so cosa di preciso.

<< Noi andiamo a casa >> annuncia Derek e io sto per rispondergli, ma non me lo permette. Peter invece rimane, lì con la sorella.

Appena saliamo, Derek mi guarda con un cipiglio sul viso. << Stiles maledizione. Quante volte ancora dovrai farlo? Perchè non capisci che lì fuori c'è Gerard che ci sta cercando? Te lo chiedo per farvore, non te ne andare in giro da solo, non dopo tutto quello che è successo. Cazzo non lo capisci che io ho paura? Ho paura di non poterti più vedere >>, lo guardo e mi siedo sulle sue gambe << Scusami, ma non riesco a controllarmi. Mi dispiace se ti sto facendo preoccupare. Tu sei tutto quello che ho sempre cercato, prima ancora che sapessi cosa stavo cercando. Tu sei tutto ciò che prima non sono mai riuscito a dire, mai riuscito a vedere, fare, capire. Tu sei ogni ragione, ogni speranza e ogni sogno che abbia mai avuto, quindi perdonami. >> annuisce alle mie parole e mette in moto. Voglio chiedersi di sua madre, ma so che lo farà quando vorrà lui, così mi accocolo a lui e andiamo da nostro figlio.










NDA:

okay questo capitolo è stato tremendo da scrivere. Quindi abbiate pietà di me. :)

Because i love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora