32.Ripensamenti

33 4 2
                                    

                               Karen

Arrivati a casa Steve mi aiutò con le valigie e Meredith aprì la porta dell'entrata.
Vidi mia madre stesa sul divano così le andai in contro e l'abbracciai.
Karen:"Mi sei mancata!"
Mamma:"Tutto bene?"
Mi si appannarono gli occhi e improvvisamente Steve abbassò la testa.
Meredith si voltò verso di lui con sguardo severo.
Meredith:"Che hai combinato?"
Steve:"Niente, cioè niente che lei non volesse!"
Karen:"Smettetela!"
Mamma:"È successo qualcosa con Loris?"
Karen:"Ci siamo lasciati, è una lunga storia e non mi va di parlarne!"
Meredith e Steve si guardarono poi il loro sguardo cadde su mia madre che scosse la testa.
Mamma:"Avete bisogno di una serata per rilassarvi e non pensare a nulla!Inoltre io devo stare un paio di giorni in ospedale per delle visite, voi organizzate una festa se volete!"
L'abbracciai, poi sorridendo si alzò e uscì di casa con una borsa.
Meredith:"Vuoi organizzare qualcosa?"
Karen:"Ho solo bisogno di una serata tranquilla con pizza e film!"
Steve:"È meglio che io vada, inoltre devo tornare a casa! Ci si rivede!"
Poi uscì di casa sbattendo la porta alle sue spalle.
Meredith:"Ordino le pizze?"
Karen:"Sì, io scelgo il film!"
La serata passò tranquilla, spiegai tutto a Meredith che non mi giudicò ma cercò di aiutarmi ad andare avanti.
Meredith:"Manca solo un mese all'inizio della scuola, troverai tantissimi ragazzi pronti a sedurti!"
Karen:"Ho fatto un enorme sbaglio, ho bisogno di chiarire le cose con Loris, non può finire così!"
Meredith:"Tutte le cose belle durano poco, tranquillizzati, se Loris è il ragazzo della tua vita verrà qui, per te!"
Karen:"No invece, non andrà così!"
Meredith:"Hai bisogno di dormire!"
Poi si avvicinò e mi diede un bacio sulla fronte. Mi voltai e cercai di addormentarmi ma le parole di Loris mi risuonavano in mente. La sua reazione nel vedere me e Steve baciarci era fissa nella mia testa. Mi voltai per vedere se Meredith si fosse addormentata e notai che dormiva come un sasso così mi alzai e mi vestì, presi i soldi e andai dal noleggio auto. Lasciai il telefono a casa in modo che non avrebbero potuto rintracciarmi.
Arrivata scelsi un auto veloce e comoda poi feci benzina e partì per il lungo viaggio.
Facevo soste ogni 3 ore, cercavo di mangiare ma il mio unico obiettivo era arrivare a New York.
Ero davvero stanca, dopo sei ore di viaggio ero quasi arrivata a destinazione, per un momento non pensai a nulla, non mi concentrai sulla strada che stavo percorrendo, l'unica cosa che riuscivo a pensare era ciò che volevo dire a Loris per farmi perdonare, non sapevo però che quella distrazione mi sarebbe costato molto più di quanto potessi immaginare. Un camion non si accorse della mia presenza e mi arrivò sopra schiacciando l'auto con me all'interno. Non sentivo più nessuna parte del corpo, non riuscivo a distinguere le voci e la vista iniziò ad appannarsi sempre di più fino a diventare oscurità.

Ricomincio da teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora