22.La partenza

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                               Karen:

La partenza di Loris arrivò in fretta, la scuola era finalmente terminata e le vacanze estive erano iniziate. La mattina intorno le 9 andai a casa di Loris per salutarlo e accompagnarlo all'aeroporto.
Arrivata sulla soglia di casa sua suonai il campanello e venne ad aprire la porta sua madre.
Karen:"Buongiorno signora Cooper, dov'è Loris?"
Mamma:"È di sopra io camera, avanti!"
Karen:"Posso andare da lui?"
Mamma:"Certo!"
Salì per le scale con passo veloce e trovai la porta della stanza semi aperta. Bussai ma nessuno rispose, si sentiva il rumore dell'acqua scorrere ma non si sentivano voci, sbirciai e vidi Loris in accappatoio.
Karen:"Ehi, sono io!"
Loris si voltò verso di me e venne ad aprirmi la porta, poi si avvicinò e sorridendo mi diede un bacio veloce.
Loris:"Buongiorno! Devo fare la doccia prima di partire, entra in camera!"
Mi stesi sul suo letto e presi il giornalino che si trovava sul comodino alla mia sinistra, iniziai a sfogliarlo per passare il tempo.
Quando Loris finì di fare la doccia uscì dal bagno con addosso una maglietta e un paio di pantaloni e si sedette sul letto.
Karen:"Non posso crederci che non potremmo vederci per più di un mese!"
Loris si levò la maglietta e me la pose.
Loris:"Tienila, quando ti mancherò avrai qualcosa che ti farà sentire più vicina a me!"
Afferrai la maglietta poi mi alzai dal letto e lo abbracciai sedendomi su di lui.
Loris:"E chiamami se hai bisogno di parlare, chiamami anche se non hai niente da dire, possiamo stare anche in silenzio se non trovi le parole, oppure cercarle insieme, sai che non importa."
Lo amavo così tanto, lo amavo come se fosse il mio scopo nella vita. Lo amavo come se fosse inevitabile. Gli diedi un bacio sulla guancia poi mi alzai e lo presi per mano facendolo alzare dal letto.
Karen:"Metti una maglietta, dobbiamo andare o farai tardi!"
Loris:"Va bene, andiamo allora!"
Finì di sistemare la valigia e poi mise una maglietta. Andammo al piano di sotto e salutammo sua madre in lacrime, poi salimmo in macchina e partimmo. Arrivati all'aeroporto aspettammo l'aereo parlando davanti ad un frappè, poi raggiungemmo il luogo della partenza.
Loris prese la valigia e la diede all'incaricato, poi mi abbracciò il più forte possibile. Mi mancava l'aria e le lacrime scorrevano sul mio viso senza regola.
Loris:"Divertiti, ricorda di divertirti ed essere felice!"
Karen:"Il problema è che senza di te io non riesco!"
Loris si avvicinò per darmi un bacio ma indietreggiai.
Karen:"Se ti baciassi, non credo sarei capace di fermarmi."
Loris sorrise e mi strinse a lui, poi mi diede un bacio sulla fronte.
Stava per salire sull'aereo ma non riuscivo a farlo andare via, corsi da lui e lo baciai. Lo baciai con tutta la forza che avevo in corpo, con tutto il mio timore, fino a che i miei brividi non divennero anche suoi. Aspettai che l'aereo svanisse tra le nuvole poi tornai a casa.

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