33.Guai in arrivo

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                                 Loris

Ero nell'appartamento con Madison, guardavamo un film quando il mio cellulare iniziò a squillare.
Un uomo con la voce rauca e spaventata cercava di parlarmi ma non riuscivo a comprendere cosa stesse cercando di dirmi.
Loris:"Si calmi, innanzitutto da dove mi sta chiamando e chi è?"
Uomo:"C'è stato un incidente, l'autista del camion è scappato e la ragazza ha perso i sensi. Ho chiamato il 911 e questo era il contatto delle emergenze sul suo telefono."
Loris:"Chi è la ragazza?"
Uomo:"Non saprei! Non ha documenti con lei."
Ad un tratto le sirene dell'ambulanza risuonavano attraverso il telefono.
Uomo:"La stanno portando al NewYork-Presbyterian con un'urgenza!"
Loris:"Sarò lì tra pochissimo, mi aspetti!"
Poi riattaccò senza rispondere.
Arrivai in ospedale dopo una decina di minuti, tutti erano molto impegnati e nessuno mi dava retta. Notai una dottoressa con il camice sporco di sangue.
Loris:"Mi scusi, hanno appena ricoverato una ragazza con urgenza per un incidente, mi sa dire dov'è?"
Dr:"Sì, è in sala uno, me ne sto occupando io, la stanno operando per levare alcuni residui dell'incidente! Può rimanere in sala d'attesa, la chiamerò appena la ragazza sarà nuovamente conscia!"
Dopo varie ore d'attesa la stessa ragazza venne ad informarmi sull'intervento, poi mi portò nella camera della sconosciuta.
Loris:"Oh mio dio! Karen!"
Karen mi guardava confusa con una strana espressione sul volto.
Loris:"Cosa ci fai in queste condizioni?"
Karen continuava a non dire una parola, si limitava ad arricciare la fronte.
Karen:"Chi sei? "
Mi chinai verso di lei e la guardai dritta negli occhi. Il cuore mi batteva forte, sembrava quasi volesse uscire dal petto poi l'infermiera si avvicinò.
Dr:"Ricordi perché sei ricoverata in ospedale?"
Karen:"Chi siete?"
Provai la sensazione di una doccia fredda dietro la schiena poi la dottoressa mi fece allontanare da Karen e la visitò superficialmente.
Si avvicinò verso di me e iniziò a farmi varie domande per comprendere la situazione.
Dr:"Lei chi è?"
Loris:"Sono il suo ragazzo, Loris Cooper. Perché non ricorda niente?"
Dr:"Ha avuto un trauma cranico, la sparizione dei ricordi può essere temporanea o definitiva, può esserci un intervento per rimediare ma è molto rischioso e non lo pratichiamo in America!"
Loris:"Dobbiamo avvisare i suoi genitori, li chiamo?"
Dr:"Sì, li faccia arrivare il prima possibile!"
Dopo aver avvisato tutti tornai in camera da Karen, era ferma sul lettino e cercava di capire dove si trovasse.
Loris:"Sono Loris, ero il tuo ragazzo prima dell'incidente. Tu sei Karen, sei la ragazza più solare e simpatica che abbia mai conosciuto. Ti sei trasferita a Boston per problemi familiari, hai lasciato il tuo ragazzo con i tuoi amici per cambiare vita..."
Le raccontai tutto ciò che sapevo e cercai di farle rivivere i nostri primi appuntamenti.
Karen:"Hai avvisato anche Meredith?"
Loris:"Sì, sta arrivando insieme ai tuoi genitori."
Le raccontai anche le cose brutte, i litigi ad esempio. Il tempo passò in fretta e dalla porta della stanza entrarono correndo sua madre e suo padre con dietro Meredith.
Tutti molto preoccupati chiesero informazioni ai dottori e fecero domande a Karen per vedere se ricordasse qualcosa. Meredith scoppiò a piangere vedendo la sua migliore amica in quello stato e sua madre e suo padre uscirono dalla porta litigando.
Loris:"Devo andare, ho un lavoro da mandare avanti, per qualsiasi cosa chiamatemi se avete bisogno! Karen verrò a trovarti questo pomeriggio!"
Karen:"Sarò qui ad aspettarti!"
Poi scoppiò a ridere. Uscii indiscreto dalla stanza e mi avviai verso casa.

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