12.Una dura verità

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                                Karen:

Incontrammo Loris, aveva un occhio nero e gonfio
Karen:"Che diavolo è successo?"
Loris:"Niente, tranquilla!"
Karen:"Come faccio a stare tranquilla?"
Meredith:"Karen muoviti!"
Meredith andò avanti ed entrò in classe. Ero indecisa se annullare l'appuntamento con Derek o parlare con Loris un'altra volta, non c'era tempo però.
Karen:"Che materia hai ora?"
Loris:"Ho gli allenamenti, domani abbiamo la partita e devo dare il massimo per ricevere la borsa di studio!"
Karen:"A pomeriggio ho un impegno, posso liberarmene prima se vuoi!"
Loris:"Tranquilla!"
Gli accarezzai il viso e andai in classe facendogli un sorriso.
Le ore sembravano non finire mai, i professori mi rimproverarono più volte vedendomi distratta.
Volevo avere delle risposte e il solo pensiero mi torturava. Finalmente sentì suonare l'ultima campanella così andammo tutti in mensa.
Cercai tra i volti quello di Loris ma non c'era, così presi un vassoio ci misi un paio di cose e andai nel cortile. Come previsto c'erano i ragazzi di lacrosse che giocavano una partita così mi sedetti sulle scalinate vicino a una ragazza che leggeva un libro.
Mentre mangiavo osservavo i ragazzi muoversi scaltri, cercai Loris ma non era lì.
Mi voltai verso la ragazza che leggeva e sorrisi
Karen:"Scusa il disturbo, mi chiamo Karen!" le porsi la mano
Melissa:"Piacere Melissa!"
Karen:"Hai visto per caso Loris Cooper?"
Melissa:"Sì, è entrato in campo ha giocato una partita e poi è andato via. È il tuo ragazzo?"
Karen:"No no, siamo solo amici! Tu per chi sei qui?"
Melissa:"Mio fratello, Derek Wilson!"
Karen:"Non sapevo che Derek avesse una sorella!"
Melissa:"Non parla molto di me!"
Karen:"Sei la minore?"
Melissa:"Sì, sono ancora in terzo. Tu che anno frequenti?
Karen:"Il quarto!"
Ad un tratto si avvicinò un ragazzo, guardò Melissa, le sorrise e le diede un bacio.
Melissa:"Karen, lui è il mio ragazzo Sam!"
Mi porse la mano e sorrise, io feci altrettanto poi mi alzai
Karen:"Devo andare, è stato un piacere conoscervi, ci vediamo in giro!"
Ci salutammo e tornai in mensa per lasciare il vassoio, lì trovai Meredith che pranzava con Alyssa e Chloe. Mi avvicinai di soppiatto e mi sedetti con loro.
Karen:"Di che parlate?"
Alyssa guardò Meredith e lei a sua volta guardò Chloe, nessuna disse una parola poi suonò la campanella per indicare la fine dell'ora di pranzo.
Meredith:"Devo andare!"
si alzò e lasciò il vassoio qualsiasi pieno sul tavolo, poi le altre andarono via lasciandomi sola.
Rimasi scossa così andai in classe cercando di non pensarci.
Finalmente dopo due ore la giornata scolastica si concluse e uscendo dalla classe fermai Meredith che si affrettava a raggiungere il cortile.
Karen:"C'è qualcosa che non va?"
Meredith:"Va tutto bene, perché questa domanda?"
Karen:"Per quello che è successo a pranzo, è stato strano! Lo sai che se c'è qualcosa che non va puoi parlarmene tranquillamente vero?"
Meredith:"Certo, tranquilla! Tu non avevi un appuntamento?"
Karen:"Me ne ero completamente scordata! Devo andare"
La salutai e uscì nel cortile chiamando Derek al telefono, rispose subito
Derek:"Karen sei tu?"
Karen:"Sì, volevo informarti che ho appena finito tutte le lezioni!"
Derek:"Ci incontriamo direttamente al bar? Scusa ma non ho finito!"
Karen:"Va bene!"
Iniziai ad incamminarmi lentamente verso il bar, il comportamento di Derek mi fece rimanere male ma non ci diedi molta importanza. Arrivata al bar entrai e prenotai un posto, poi mi sedetti aspettando Derek. Passarono dieci minuti ma nessuno si era ancora presentato, nessuna chiamata, niente.
Ad un tratto vidi entrare Loris così lo chiamai da lontano. Quando mi sentì venne verso di me con un volto cupo e stanco
Loris:"Prendo due frappè?"
Karen:"Sì grazie!"
Andò davanti al bancone e tornò sorridendo con due frullati in mano.
Loris:"Che è successo? Sembri triste!"
Karen:"Prima tu!"
Loris prese una moneta
Loris:"Testa racconto prima io, croce tocca a te!"
Karen:"D'accordo!"
Lanciò la moneta in aria e poi la riprese coprendola con una mano.
Sembrava stesse per parlare ma arrivò alle sue spalle Derek che ci interruppe.
Derek:"Scusa, Loris che ci fai qui?"
Mi affrettai a rispondere al posto di Loris
Karen:"L'ho chiamato io"
Derek:"Ah...Vabbè vado via allora!"
Nessuno disse una parola così Derek uscì dal bar con sguardo basso.
Loris:"Ok racconta prima tu!" poi sorrise
Karen:"È una storia lunga, Meredith mi ha costretto ad invitare Derek a prendere un gelato ma lui ha fatto mezz'ora di ritardo senza avvisarmi!"
Loris:"Che stronzo!"
Karen:"Ora racconta tu!"
Loris:"Questa mattina prima di venire a scuola ho litigato con mio padre e mi ha tirato un pugno dritto nell'occhio!"
Ci fu un silenzio imbarazzante poi scoppiammo entrambi a ridere.
Karen:"Meredith è strana con me ultimamente, cerca di farmi uscire con qualcuno che non sia tu, sembra quasi gelosa come se..."
Loris aprì gli occhi, in quel momento capì cosa stesse succedendo con Meredith di tanto strano.
Karen:"Credo di aver capito, devo andare, ti faccio sapere!"
Mi alzai di scatto e salutai Loris, poi con passo veloce uscì dal bar e la chiamai al telefono
Meredith:"Dimmi!"
Karen:"Dove sei?"
Meredith:"A casa perché?"
Karen:"Sto arrivando, non ti muovere, dobbiamo parlare!"
Cercai di arrivare il prima possibile poi suonai il campanello e venne ad aprirmi.
Meredith:"Con Derek?"
Karen:"Smettila di preoccuparti di me e altri ragazzi solo perché ti piace Loris e non vuoi che esca con lui!"
Meredith cercò di chiudermi la porta in faccia ma misi un piede al centro per bloccarla, poi entrai.
Karen:"Sei la mia migliore amica, queste cose dovresti dirmele!"
Meredith:"Eri così felice, non volevo rovinare il tuo piccolo mondo!"
Karen:"Non avresti rovinato niente, io e Loris siamo amici!"
Meredith:"E con Derek? Perché è andata male?"
Karen:"Si è presentato al bar dopo mezz'ora di ritardo come se niente fosse!"
Meredith:"Senza avvisarti?"
Karen:"Senza avvisarmi!"
Meredith:"Puoi assicurarmi che non ti piace per niente Loris?"
Esitai a rispondere, non volevo mentirle.
Meredith:"Ecco!"
Karen:"Ci sono milioni di ragazzi nella nostra scuola, non voglio rovinare la nostra amicizia per questo!"
Meredith:"Vai via!"
Notai che le diventarono gli occhi lucidi, poi uscì di casa sua lasciando la porta semi aperta.
Karen:"Meredith non fare così..."
Si avvicinò e chiuse la porta senza guardarmi in faccia. Andai verso casa mia e attraversai il cancelletto, cercai le chiavi di casa ma non le avevo con me, suonai al campanello ma non c'era nessuno in casa.

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