Ricomincio da te

21.Una sorpresa

                                Loris:

A volte ci si innamora della persona giusta o sbagliata; quella persona inizia a cambiarci la vita, non ce ne accorgiamo, succede tutto così velocemente. Inizi a pensarci giorno e notte, ti chiedi come sta, cosa fa, con chi sta; ti chiedi se pensa a te, almeno la metà di quanto tu pensi a lei. Infondo non si sceglie di che occhi, bocca, cuore innamorarsi, succede e basta.
Era quello che mi stava accadendo con Karen, passavamo giornate intere insieme e dormivamo abbracciati notti consegutive ma non mi stancavo mai di lei, dei suoi baci, della sua voce e dei suoi sorrisi.
Karen:"Sta sera danno una festa!"
Loris:"Vuoi andarci?"
Karen:"Ci sarà tutta la scuola, è la festa di fine anno, ce la meritiamo dopo tutto quello che abbiamo passato!"
Loris:"Lo sai che tra un paio di giorni dovrò partire, vero?"
Karen:"Ovvio! Non me ne scordo mica!"
Loris:"Non vuoi passare questi ultimi giorni con me?"
Karen mi afferrò il viso con due mani poi sorridendo e avvicinando il suo piccolo naso al mio e disse
Karen:"Voglio divertirmi il più possibile finché ci sei anche tu, quindi, andremo a questa festa!"
Le sorrisi e poi le diedi un bacio, uno di quelli occasionali che si danno per abitudine.
Loris:"Ti guardo. Ti guardo anche quando nessun altro lo fa. Quando incroci le braccia e appoggi la schiena alla sedia inclinando la testa e sollevando leggermente il mento. Quando fissi il vuoto perso nei tuoi sconfinati pensieri. Quando ridi. Dio quanto sei bella quando ridi. Quando alzi leggermente l'angolo esterno della bocca accenando un sorriso, e quando invece sei seria e osservi tutto con attenzione. Amo osservarti. Amo te!"
Karen:"Cosa stai cercando di dirmi?"
Loris:"Io ti amo Karen Wilson, non te l'ho mai detto ma tra poco dovrò partire e non ci vedremo per un paio di mesi quindi..."
Karen sorrise, poi si avvicinò al mio orecchio sussurrandomi delle parole che mi fecero venire la pelle d'oca.
Karen:"Ti amo anch'io!"
Dopodiché mi abbracciò. Aveva un buon profumo, era una delle cose che amavo di più di lei. Tornare a casa con il suo profumo addosso, quello era il mio concetto di felicità.
Il sole calò e la notte arrivò in fretta. Passai a prendere Karen con l'auto che mi aveva regalato mia madre da pochi giorni e ci dirigemmo alla festa. Karen si era fatta tanti amici e amiche durante l'anno scolastico, era simpatica e dolce, tantissimi ragazzi le andavano dietro ma lei aveva scelto e continuava a scegliere me. Questa cosa mi faceva stare bene e mi faceva sentire speciale in qualche modo. Tra i mille pensieri una voce mi fece distrarre.
Alex:"Tutto bene? Dov'è la tua ragazza?"
Loris:"Sta con Jessica, tutto bene tu?"
Alex:"Sì, ho saputo che Hanna ha avuto dei problemi con la droga!"
Loris:"Non la sento da tanto in realtà"
Alex:"Parliamo di cose belle! Allora, dove parti?"
Loris:"New York! Ho trovato un buon lavoro come allenatore di lacrosse! Contratto per un anno, poi pagherò la prima tassa per il college"
Alex:"Un vero imprenditore eh!"
Loris:"Tu invece? Che vai a fare?"
Alex:"Parto a fine estate!"
Loris:"Mi mancherete!"
Alex:"Devo bere, cosa ti prendo?"
Loris:"Niente, sono apposto così!"
Alex mi fece una smorfia poi si allontanò indietreggiando. Andai da Karen che stava ridendo con Jessica e Melissa, la sorella di Derek.
Loris:"Dov'è tuo fratello?"
Melissa:"Sarà ubriaco in bagno!"
Loris:"Neanche lui ha preso la borsa di studio vero?"
Melissa:"Già, ha deciso di prendersi un anno libero però! Lui non è responsabile come te, è uno stronzo"
Loris:"Voglio ballare, Karen vieni?"
Karen:"Certo!"
La presi per mano e la portai al centro della sala. Le misi le mani intorno ai fianchi e ballammo fino allo svenimento.
Karen:"Dormi da me oggi?"
Loris:"Certo, comunque volevo parlarti di una cosa"
Karen:"Mi preoccupi!"
Loris:"Ho comprato un appartamento a New York, appena sarò lì ti spedirò una copia delle chiavi così potrai venire a trovarmi quando vorrai!"
Karen mi saltò in braccio e mi diede tanti piccoli baci.
Karen:"Sei il migliore Loris Cooper!"