17.Senza ragionare

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                                 Loris:

Chiamai varie volte Karen al telefono ma non rispose, provai a chiamare Jackson ma nessuno dei due si faceva vivo. Cercai in giro qualcuno con l'auto per farmi portare da loro per chiarire il malinteso, vidi da lontano Mark, un ragazzo di quinto.
Loris:"Mi serve un favore!"
Mark:"Dimmi!"
Loris:"Devi accompagnarmi da una parte con l'auto!"
Mark:"Tieni le chiavi! Vacci solo, domani me le riporti a scuola!"
Loris:"Non ho ancora la patente!"
Mark:"Sai come si guida?"
Loris:"Sì, ho già preso le lezioni di guida!"
Mark:"Perfetto, allora non cambierà un bel niente se hai la patente o no!"
Mi lanciò le chiavi e io le afferrai con una mano.
Hanna:"Stai scherzando vero?"
Loris:"Tranquilla, non succederà niente!"
Hanna:"Sei fatto e per di più hai bevuto, non ti lascerò prendere l'auto a quest'ora!"
Loris:"Hai ragione, divertiamoci, penserò domani a Karen!"
Misi le chiavi in tasca e presi Hanna per mano, ci avvicinammo al bancone delle bibite e le misi in un bicchiere della vodka.
Tra un bicchiere e l'altro Hanna si sentì poco bene e corse in bagno.
Vidi Jessica da lontano così le corsi in contro.
Loris:"Devo andare via, Hanna è in bagno e sta poco bene, la raggiungi?"
Jessica:"Va bene, tranquillo!"
Presi le chiavi e mi affrettai ad uscire dall'abitazione, c'erano tantissime macchine parcheggiate e non avevo idea quale fosse la giusta.
Iniziai a cercare e le controllai da cima a fondo fino a che vidi la porsche nera di Mark, entrai e la misi in moto.
Non sapevo se fosse maturo rischiare tutto quello per Karen ma il mio cervello non riusciva a trovare una scusa per rimanere a quella festa.
Feci un respiro profondo e iniziai a guidare per casa di Jackson, era lontana e la mia vista era appannata ma riuscivo comunque a vedere.
Vidi una luce blu provenire da dietro la vettura e poi sentì una sirena, dovetti accostare e aspettare che qualcuno si avvicinasse. Tirai un pugno sul manubrio e abbassai la testa, un agente venne a bussare al finestrino alla mia sinistra e mi fece scendere dall'auto.
Agente:"Mi può far vedere i documenti?"
Loris:"In realtà ero ad una festa, l'auto non è mia!"
Agente:"Posso farle l'alcol test?"
Feci cenno con la testa e capì in quel momento di essere sommerso dai guai.
L'agente prese dall'auto un tubicino legato ad un macchinario e mi fece cenno di avvicinarmi.
Agente:"Soffia il più possibile in questa cannuccia"
Me la porse e io feci tutto ciò che mi chiedeva senza esitare.
Agente:"Segna 1.5, devo portarti in centrale mi dispiace!"
Loris:"Io domani ho scuola, sono minorenne!"
Agente:"Passerà la notte da noi, domani chiameremo i suoi genitori e il proprietario dell'auto"
L'agente chiamò qualcuno per far portare il mezzo in centrale e io entrai in auto con lui.

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