to the hell

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«Okey Cri obbligo o verità?» speravo che non arrivasse mai il mio turno, potrei svenire come Dante, non sarebbe male.

Da quattro che eravamo, siamo diventati sei, Tyler e Luke ci hanno raggiunti.
Abbiamo mangiato pizza e ci siamo divertiti tutta la serata, non credevo fosse così bello e veramente poco imbarazzante, passare del tempo anche con gli amici di Dylan, e mi piace che tutti noi andiamo molto d'accordo, vorrei conoscere meglio Alec e Tyler, ma forse meglio se le cose restano così.

A qualcuno, assolutamente non Kat, è venuta la brillante idea di giocare a obbligo o verità, definito un gioco divertente e perverso.

«Umh verità.» affermo, un pò insicura su quello che potrebbe succedere, perché se giochi a questo gioco qualsiasi cosa potrebbe succedere.

«Sei vergine?» la gola diventa improvvisamente secca e il mio respiro si azzera, sento lo sguardo di tutti addosso, soprattutto quello di Dylan.

«Umh si.» rispondo timidamente, Kat e Alec si guardano come per dire “si sta perdendo la cosa più bella della sua vita”, ma di tutti gli sguardi delle persone presenti mi interessa solo quello di Dylan, che non osa spostarsi dal mio corpo.

«Ragazzi andiamo al campetto?» Kat interrompe questo silenzio imbarazzante con questa favolosa richiesta, mi guarda ed io sorrido, mi ha capito al volo.

Katherine
«Alec?» domando con la testa tra le nuvole, mentre le mie gambe sono appoggiate vicino al volante e la mia mano sventola fuori dal finestrino.

«Dimmi piccola.» risponde lui, lo conosco da poco tempo, e ho un bellissimo rapporto con lui, lasciando perdere "l'attività fisica", ma non abbiamo mai pensato al futuro, anche perché mi piace vivere il presente.

«Pensi mai a cosa accadrà nel futuro? Intendo su noi due.» gli chiedo, ma forse ho un pò paura della sua risposta.

«Perchè sei così piena di dubbi? È una cosa che non smetterà mai di stupirmi. Sei una ragazza forte ed indipendente, ma sei ossessionata dai pensieri negativi su te stessa, piccola, sei la mia regina, decideremo insieme il nostro futuro ora pensiamo a divertirci.» dice spegnendo il motore della macchina e scendendo da essa, seguita da me.

Non posso fare a meno di sorridere, e pensare che piano piano finirò all'inferno, perché piano piano mi sto innamorando.

Mentre ci incamminiamo verso il campetto, lui mi prende la mano ed io sorrido istintivamente.

E mentre lui inizia ad andare sullo skate ed a parlare con Dylan, io mi dirigo verso Cristal.

Cristal
«Ragazzi ho chiamato un mio amico, spero non sia un problema.» esorta Alec, facendo l'occhiolino a Tyler. Ho capito male io o ha detto "amico" al posto di "amica", cosa c'entra Tyler?

«Cristal vieni.» Dylan mi prende per il polso, trascinandomi dietro ad un muro, lontani dagli sguardi altrui, lontani da tutti, solo noi due.

Mi bacia. In meno di un nano secondo le sue labbra sono sulle mie, la sua lingua gioca e cerca disperatamente la mia, è come se ne avessimo bisogno, entrambi.

Mi cinge i fianchi, mentre approfondisce il bacio, ed io mugolo sulle sue labbra.

Ci stacchiamo solo per la necessità di ossigeno, è come se lui fosse la mia dipendeza.

«Era da tutto il tempo che volevo farlo.» afferma con voce roca, ed io non posso fare a meno di sorridere, è come se avesse ammesso che mi pensa e non ne può fare a meno, ma io devo chiedergli una cosa, ed ho paura della sua reazione.

«Dylan.» sussurro a due centrimetri dalle sue labbra, con il suo respiro addosso, quasi la mia vita dipendesse da lui.

«Umh?» mugula lui, sta quasi per fiondarsi sulle mie labbra una seconda volta.

«Va bene tutto, accetto quello che fai, ma Luke no, ti prego, non coinvorgelo.» quasi lo supplico.
Il suo sguardo si acciglia, poi sospira.

«Va bene.» afferma baciandomi, ma un bacio passionale, un bacio casto, a stampo, un bacio che mi coglie alla sprovvista.

«Sai, anche a me è capitato di pensarti, anche più di una volta al giorno, per esempio qualche giorno fa ero in macchina e, mentre il mio sguardo oltrepassava il vetro del finestrino, la tua immagine si è materializzata davanti ai miei occhi. Bello e dannato avrebbero detto in molti, io avrei risposto solo bello, perché tu hai fatto dannare me.» confesso guardandolo negli occhi.

«Allora cosa stiamo aspettando? Andiamo ad attraversare l'inferno a testa alta.» sussurra al mio orecchio, lasciandomi lividi su tutto il collo, mentre io chiudo gli occhi, ormai non ci capisco più nulla.

𝐁𝐚𝐝 𝐛𝐨𝐲, 𝐠𝐨𝐨𝐝 𝐥𝐢𝐩𝐬 ✘ 𝐃𝐲𝐥𝐚𝐧 𝐎'𝐁𝐫𝐢𝐞𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora