Capitolo 17: Ricordo di Pittura Rossa (Prima parte)

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- Eccoci! Siamo arrivati! Guarda Rukio!

Amelia, dopo che tutti e due erano tornati a Borgo Quieto, aveva portato Rukio su una collinetta vicino al villaggio, dove sotto un grande albero si poteva vedere l'intera cittadella dall'alto. Il Riolu guardò il panorama che si stendeva davanti ai suoi occhi, rimanendone estasiato.

- (Ooh! Che spettacolo!)

- Bello, vero? Eh eh! Da qui si può ammirare tutto Borgo Quieto. Gli abitanti del villaggio vengono spesso qui ad ammirare questo paesaggio stupendo! 

Guardarono per qualche secondo ancora il paesaggio, facendosi accarezzare da una fresca brezza, tra i pensieri della giornata e quelli rivolti al futuro.

- Ci tenevo... a fartelo vedere, Rukio... - disse Amelia con voce timida, - allora, ti piace qui?

L'umano fece un cenno con la testa. La piccola Fennekin sorrise al pokémon Emanazione con onesta gioia: era la prima volta che parlava con qualcuno senza essere ripresa né tanto meno giudicata. Si sedette sul terreno, e rivolse il suo sguardo verso la volta celeste. 

- Ah, che stanchezza! Che avventura, oggi! Dopo tanta fatica, è bello starsene un po' a guardare il cielo senza fare niente!

Il riolu seguì il suo esempio e senza proferire parola si sedette sul posto, a qualche centimetro dalla volpina. Era talmente perso negli abbracci delicati del vento che non proferì parola, rimanendo nei suoi pensieri. 

- (Già! Che piacevole brezza... )

- E' una giornata meravigliosa! Si sta benissimo qui.

- (E la nostra avventura è stata un successo!)

- Sono al settimo cielo! - Disse Amelia con entusiasmo. Dopodiché, assieme al nuovo arrivato *, si perse nell'immensità delle bianche nuvole in cielo, gioendo con gli occhi. 

Non era mai successo di sentirsi così tranquilla con un altro pokémon: era come se di fianco a quello sconosciuto potesse confessare ogni suo pensiero, anche il più stupido e banale che possa esistere, senza avere la paura di essere trattata per una pazza o un' ingenua.

- Guarda quelle nuvole...Sono giganti! - Disse Amelia con la sua voce innocente quanto energica, - saranno ancora più grandi del grande albero! E come vagano nel cielo... Ma, rispetto al mondo intero, anche loro sono così piccole...Il mondo è davvero immenso...

Ebbe un attimo di esitazione dopo aver pronunciato quella frase. Guardò Rukio per qualche secondo, mentre lui era ancora perso tra le nuvole. Riprese a parlare solo dopo qualche secondo di contemplazione. 

- Vorrei... Vorrei essere come quelle nuvole.

Il piccolo licantropo si voltò verso di lei, con sguardo curioso.

- Uh? Come quelle nuvole?

- Vorrei volare oltre il villaggio ed essere libera di girare per il mondo come loro! E incontrare un sacco di pokèmon... E vivere un sacco di avventure!

- Oh... E così? (Non avevo mai pensato alle nuvole in questo modo... ) E' davvero... Una bella immagine, - disse Rukio riprendendo a guardare le nuvole con un sorriso. Amelia riconfermò così il suo pensiero.

- (Non ha riso di me...) - Pensò tra sé e sé, rivolgendo poi il suo viso verso quello del Riolu. 

Aveva uno sguardo che non aveva mai visto in un altro pokémon nel villaggio: uno sguardo sognatore, la cui più piccola percezione della realtà poteva trasformarsi in un fantasiosa immaginazione. 

Pokèmon Super Mystery Dungeon: Le cronache dell'Oricalco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora