8여덟

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Mi svegliai con gli occhi che volevano ancora dormire.

Oggi è sabato e per fortuna non c'è scuola. Mi alzai e andai in bagno.

Mi guardai allo specchio e quasi mi spaventai per la faccia che avevo.

Ho gli occhi gonfi e rossi a causa del pianto, ho il trucco tutto colato e per questo sembro un mostro. Giusto, ieri mi sono dimenticata di struccarmi, che sbadata.

<HyunJae!> mi chiamò Jin dal piano di sotto.

Andai giù a controllare se gli servisse qualcosa.

<hai bisogno?>

<c'è un ragazzo qui fuori che vuole parlarti...yah! Come mai non mi hai detto di avere il ragazzo?> chiese scherzosamente.

Sbuffai ridendo. Era buffo.

<sta tranquillo Oppa. Non sono fidanzata> dissi dandogli una pacca sulla spalla per poi dirigermi nella porta il quale apri.

Spalancai gli occhi appena vidi la persona davanti a me.

<J-J-Jimin...?> già. Lui è stato uno dei miei ex ragazzi. Non lo considero proprio come un "ex ragazzo" perchè lo siamo stati solo 1 settimana e la storia non era più di tanto seria.

Jimin è un ragazzo dolce e simpatico, ma si è dovuto trasferire a causa del lavoro dei suoi genitori. Siamo sempre stati buoni amici da piccoli e ora vedo che è cambiato molto.

<posso entrare?> chiese gentilmente.

Jin appena senti la voce di Jimin si fiondò sull'entrata facendo accomodare Jimin.

<scusate un attimo> salì in camera. Non potevo presentarmi così. Ho i capelli che sembrano quelli di un leone e la faccia orribile. In più ci aggiungo il pijama rosa con dei piccoli unicorni.

Che imbarazzo.

Mi pettinai i capelli e mi diedi una veloce sciacquata in faccia. Misi una maglietta non troppo attillata nera e la infilai dentro i miei jeans bianchi.

Misi le scarpe in modo da non far vedere i miei piedi scalzi.

Scesi giù dove vidi Jimin seduto sul divano. Appena si accorse di me si alzò e mi raggiunse.

<sei stupenda> mi sussurrò.

Jin intanto ci guardava in modo interrogativo per poi andarsene.
Jin sapeva della nostra piccola "relazione" e ne era molto felice.

Jimin mi trascinò via dicendo a Jin che saremmo andate a fare una passeggiata.

Ci ritrovammo in un piccolo parco in cui ero solita andare da piccola.
Ci sedemmo in una panchina, la stessa panchina in cui ero stata con JungKook.

<Senti HyunJae, volevo chiederti se ti va bene se torniamo insieme> mi guardai intorno. Davvero me lo stava chiedendo?

<scusa se sono così diretto, ma se rifiuterai la mia richiesta me ne farò una ragione> infondo Jimin era un ragazzo d'oro. Perché non riprovarci.

<va bene> gli risposi e in cambio ottenni un abbraccio.

<a domani piccola> disse dandomi un piccolo bacio a stampo dolce e soffice.

Restai per un po' di tempo li e mi stavo chiedendo se veramente le cose stavano succedendo.

<HyunJae!> urlò una voce maschile da lontano.

Mi voltai per vedere chi fosse. Era JungKook...mi alzai di scatto e scappai. Si sono una codarda non voglio affrontare le cose.

Mi raggiunse in un batti baleno. Sono una frana nella corsa.

<yah! Mi spieghi che ti succede?> lo guardai negli occhi e le lacrime si facevano sentire.

<questa volta non scappi. Dimmi tutto HyunJae ti prego> abbassai lo sguardo e le lacrime avevano già iniziato a rigarmi le guancie.

<n-non sono affari tuoi> gli rispose la ragazza singhiozzando. JungKook rimase sorpreso dal suo atteggiamento e abbassò lo sguardo.

HyunJae alzai lo sguardo e stessa cosa fece JungKook.

Vidi che mi stava continuamente fissando la guancia così la coprì. Oddio il livido, causato dalle amiche di Jennie stamattina.

<che è quello?> chiese arrabbiato. Il suo tono di voce mi fece spaventare e quasi il mio cuore volava via.

<n-niente> balbettai.

<senti HyunJae a me non mi prendi in giro ok? Devi dirmi tutto. Tutto.> sottolineò.

<Yah~JungKook lascala stare> Jimin grazie al cielo.

<Ciao Jimin, stavo conversando un attimo con la mia amica. Esiste la privacy>

Jimin sbuffo per poi aggiungere: <lei è la mia ragazza>

JungKook rimase sorpreso e mi guardo per domandare se era vero. Annui con il capo della testa e Jimin mi prese.

<Ci si rivede Kookie> lo salutò Jimin accompagnandomi a casa.

<si amore domani> mi affermò il mio ragazzo dalla chiamata.

<per forza?> chiesi non volevo proprio.

<si, sai che mi offendo tantissimo se tu non vieni alla mia festa di compleanno>

<eh va bene> mi arresi all'idea che domani sarei andata alla sua festa di compleanno. Non mi piacciono le feste rumorose.

<a domani amore. Ti passo a prendere verso le 18, sii puntuale> disse l'ultima frase ridacchiando per poi agganciare.

[...]

<OMO! Ho solo 1 ora per prepararmi aishh!> urlai disperata. Mancava solo 1 ora e Jimin sarebbe passato a prendermi.

Indossai un vestito semplice rosso senza maniche ed intorno alle costole ci aggiunsi una cintura nera.

Mi feci una coda alta e lasciai i miei lunghi capelli mori cadermi lungo la schiena. Mi truccai ma non troppo, spruzzai un po' di profumo alla vaniglia e presto fui pronta per andare alla festa.

<sei stupenda> si complimentò Jimin con me.

Lo ringraziai facendogli un piccolo sorriso.

<auguri> mi diede un bacio dolce a stampo e andammo a casa sua dove si sarebbe tenuta la festa.

Entrammo e Jimin continuava ad essere immerso da domande e auguri dai suoi amici, così mi staccai per un po' per prendere la bevanda.

Misi un po' di acqua nel mio bicchiere di plastica che feci cadere appena sentì una voce.

<anche tu qui...> mi voltai ed era proprio lui.

Don't leave me Kim Taehyung COMPLETED (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora