11 열하나

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<No!>

Mi svegliai dalle grida di mio fratello. La sua voce si sentiva pure in camera mia e ciò stava a significare che qualcosa non andava. Jin non urla mai apparte in casi estremi.

Scesi giù tutta disordinata ancora con il pijama e mi sedetti sulle scale.

I poliziotti? Che ci fanno qui?

<Pultroppo è così signorino Kim. Sono morti e noi dobbiamo indagare. È il nostro mestiere>

C-c-cosa ho appena s-sentito?

Scesi di corsa dalle scale e mi fiondai davanti al poliziotto.

<No! Loro non sono morti! Io lo so!> feci una pausa perché le mie lacrime e i singhiozzi mi facevano strozzare le parole.

<Io so che loro infondo sono qui con noi...> dissi con più calma e le lacrime che ormai si trovavano sul pavimento.

<su andiamo> mi portò in camera Jin dove mi abbracciò e ritornò dai poliziotti a risolvere le cose.

Non ci potevo credere...
E ora come faccio senza i miei genitori?

Appena i poliziotti se ne andarono mi feci una treccia laterale abbastanza disordinata, i capelli mi ricadevano davanti ma non m'importa.
Misi una felpa larga grigia e dei legins neri, indossai le scarpe ed andai a farmi una passeggiata per dimenticare il tutto.

È molto difficile non pensare a loro perché in ogni in cui vado, nella mia mente appare un ricordo.

Mi incamminai per tornare a casa perché ormai era ora di pranzo e io non avevo portato i soldi.

Appena girai l'angolo chi vidi?

Lo guardai mentre si baciava con Jennie...
Allora era proprio vero che lui era un playboy.

Li sorpassai facendo finta che non ci fosse nulla e con la coda dell'occhio vidi un sorriso soddisfatto da parte di Jennie.

Mi incamminai per andare a casa e gli occhi mi pizzicavano. Le lacrime scendevano e mi rigavano le guance.

A scuola girai l'angolo e mi ritrovai davanti a JungKook.
Il mio cuore batteva forte ma allo stesso tempo stava andando in frantumi.

Ci guardammo per qualche secondo negli occhi e poi me ne andai in classe.

<va tutto bene?> mi sussurrò Taehyung vedendomi che non riuscivo a concentrarmi e scrivere. Facevo piccoli scarabocchi nel banco e la mia mente non faceva altro che pensare a ieri.

È finita JungKook?

Questa è la domanda che mi tornava in mente ogni 2 secondi e la curiosità mi stava sbranando.

<HyunJae tutti bene?> mi richiese Taehyung.

Lo guardai ed annui lentamente.

Non è vero non stavo bene. Andava tutto male, niente andava per il verso giusto. È tutto sbagliato. Oppure sono io che sono sbagliata?

<Professore potrei accompagnare HyunJae in infermeria? Non sta bene> chiede Taehyung al professore.

Ci da il permesso e noi usciamo.

<non sto male. Non serve andare in infermeria> dissi con calma.

<no tu non stai bene. Stai bene di salute ma il tuo cuore non sta bene> afferma lui.

<hai ragione> rispondo abbassando lo sguardo. In questo momento avrei voluto piangere ma non posso. Non posso farlo.

Subito dopo mi ritrovai circondata dalle sue braccia.

<sfogati pure>

Iniziai a piangere silenziosamente e a bagnarli la divisa.

<Perché va tutto nel verso sbagliato?> gli chiedo singhiozzando.

Non ottenni risposta, ma ottenni un abbraccio più stretto e sapevo che aveva più di un significato.

Sentì delle piccole goccine bagnare la mia spalla coperta dalla divisa.

<Te l'avevo detto di stare attenta alle persone che ami> mi fece ricordare. Già ha ragione.

<approposito...> ci staccami dall'abbraccio e ci asciugammo le lacrime.

<quella volta...al parco cosa volevi dirmi?>
Chiesi ricordando.

<bhe...non volevo ferirti, però sapevo che JungKook e Jennie si erano lasciati, e JungKook pur di non rimanere solo ha sfruttato la tua gentilezza...e bhe...ora come vedi stanno di nuovo insieme. E per questo che mi sono arrabbiato con lui e quasi facevamo a botte> mi racconta.

A botte...?

<a-a botte? Perché? Non siete migliori amici? E perché ti sei arrabbiato?>

<bambinetta basta con le domande. Lo scoprirai più avanti>

<Faremmo meglio a tornare in classe. Oppure ci beccheremo entrambi una nota> disse guardando l'orologio. annui e poi tornammo in classe.

Don't leave me Kim Taehyung COMPLETED (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora