Capitolo 14 - Cause I'm Only A Human

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Capitolo 14
«Cause I'm Only A Human»

Mente guardavano l'orizzonte, con fare nostalgico Hope notò qualcosa di strano, davvero strano.
Riuscì ad intravedere, per una frazione di secondo, degli occhi rossi vicino ad una macchina ferma nel parcheggio.
La ragazza guardó Derek, che sembrava non essersi accorto di nulla, così ritornó a fissare fuori dalla finestra.
"Sarà la mia immaginazione" si diceva, ogni volta che vedeva spuntare questi occhi rossi in ogni angolo.
I due ragazzi si girarono di scatto quando sentirono un fortissimo colpo alla porta d'ingresso della clinica.
Hope fece due+ due e capí tutto.
Serró la finestra, assicurandosi che fosse ben chiusa, poi guardó Derek, che aveva uno sguardo preoccupato.
«Chiama gli altri» gli ordinó Hope, con voce dura, mentre correva alla porta della stanza e la apriva cautamente.
«Perché, che sta succedendo?» domandò Derek, avvicinandosi a Hope che richiuse la porta di scatto subito dopo averla aperta e giró la chiave nella toppa.
«Tu chiama gli altri» ripetè la ragazza, ringhiando, e guardandosi continuamente intorno.
"Come usciamo adesso?" si domandava, di continuo, cercando una qualsiasi via d'uscita senza la quale non ci avrebbero rimesso la pelle.
«Prima mi spieghi che sta succedendo!» tuonó Derek.
«Deucalion, sta attaccando di nuovo. Sa che mi trovo qui, ma sta volta non voglio che ti accada nulla, tu non c'entri con questa storia» spiegò velocemente Hope, dando, per caso, uno sguardo fuori dalla finestra e quando vide la sua macchina le venne il colpo di genio.
Si fiondó verso la sua borsa e cominció a rovistare con particolare vigore, mentre Derek ripeteva cose come «Non ti lascio  da sola!» oppure «Sto bene, posso combattere»
«No che non stai bene» ringhió Hope, scandendo bene le parole e lanciando uno sguardo duro a Derek.
«Ora, tieni queste. Dopo che sarò uscita dalla finestra tu dovrai correre dentro alla mia macchina, la apri, metti in moto e torni a casa tua, io ti posso benissimo raggiungere a piedi» esclamó  la ragazza, sventolandogli il mazzo di chiavi della sua macchina davanti al viso.
«No, no, no io non ti lascio da sola!»
«Derek, sta tranquillo. Starò bene, me la so cavare. Tu.. Per favore segui il piano, non voglio che tu ti faccia male ulteriormente. Ok? Ti raggiungo dopo a casa tua» disse dolcemente Hope, prendendo il viso di Derek con le mani.
«Stai tranquillo» ripetè Hope, con un sorriso stampato in faccia ed una voce soave e tranquilla.
Derek non rispose, ma si buttó ad abbracciare la ragazza davanti a sé, stringendola in un abbraccio.
«Non fare stronzate» le sussurró all'orecchio.
«Tutto quello che faccio sono stronzate» bisbiglió in risposta, ridacchiando.

Alone || Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora