Capitolo 11- Don't Fuck Whit My Love

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Capitolo 11
«Don't Fuck Whit My Love»

Derek stava seduto sul duro e scomodo lettino di ferro, guardando la scena, Erica cercava di mostrarsi forte e minacciosa agli occhi di Hope, che invece rideva sguaiatamente, ed a ogni rumore proveniente dalla bocca di Hope faceva sorridere Derek.
«Brutta Puttana, Senza Genitori!» esclamó Erica, esasperata, ritraendo gli artigli.
«Haha Grazie dei complimenti» ridacchió Hope, senza mai mostrarsi debole a nessuno.
«Per tua informazione, non erano complimenti»
«Per tua informazione, il mio era sarcasmo» ribattè Hope, sorridendo soddisfatta.
«Per tua informazione, Io ho ancora i genitori mentre i tuoi ti hanno abbandonato, hanno preferito morire che stare insieme a te! Io almeno ho una famiglia, mentre tu non hai nulla!»
Tutti trattennero il fiato all'urlo esasperato di Erica, chiunque si sarebbe aspettato una reazione violenta da parte di Hope.
Poteva.. Chessó trasformarsi in Lupo mannaro e mangiarle le  budella, oppure poteva darla in pasto agli squali?
Invece no, Hope si limitò a sorridere.
"Come fa a sapere tutte queste cose su Hope?" pensó Derek, aggrottando le sopracciglia.
«Forse è vero, forse i miei genitori preferivano morire che stare insieme a me, forse non ho una famiglia. Ma sai che c'è? Sto bene così come sono, sono in pace con me stessa. Ho avuto la fortuna di stare con i miei genitori per 16 anni, prima della loro morte e mi sono bastati per capire che mio padre e mia madre mi volevano bene, così come ero, e io gliene volevo tanto. I miei genitori hanno lottato, per tutto,e beh.. È normale. La vita fa il suo corso, hanno vissuto i loro anni d'oro e poi sono volati via. Un po' presto, molto presto per la loro età, ma a loro andava bene così. Mi ricordo che mi dicevano che non avrebbero cambiato nulla della loro vita, perché era perfetta a parere loro. Infondo, per una mente ben organizzata la morte non è altro che una nuova avventura. Oh, e loro sapevano che Deucalion presto li avrebbe fatti fuori, lo sapevano eppure sorridevano, sorridevano sempre anche se sapevano che stavano andando incontro ad una morte certa, perché loro erano potenti, si, ma mai quando Deucalion. Ed io prendo spunto da loro, sorrido. Sorrido o rido nei momenti Seri, nei momenti divertenti e in quelli tristi. Non vedi? Sto sorridendo, è una mia caratteristica ereditata dai miei genitori, e per questo che sono felice di sorridere. Certo, di alcune cose che ho fatto me ne pento, ma di altre non me ne pento o me ne pentirò mai, sai una cosa di cui non mi pento e non mi pentiró mai?»
Erica scosse la testa, un po' tremando, ancora a disagio per le belle parole che Hope aveva appena speso, ed infatti tutti nella sala stavano a bocca aperta o con gli occhi incollati sulla scena.
«Di questo» disse Hope, prima di assestare un sonoro schiaffo sulla guancia di Erica, che si portò istintivamente una mano sulla guancia colpita.
Stiles e Peter alzarono un coro compreso di «Ooooooh» oppure di «Vai Hope!!»
Derek ridacchió, e non scoppiò a ridere solo per il rispetto per la sua Beta.
La ragazza dai capelli bianchi sorrise debolmente, ed uscì dalla stanza, lasciando tutti di stucco.
«Quella ragazza è da sposare!» esclamó Stiles con un ghigno malandirno in faccia mentre Scott gli lanció un occhiataccia e Peter rise sotto i baffi.
Derek sorrise e gli passó in mente una frase di una canzone "Don't Fuck Whit My Love", e con velocità balzó giù dal lettino ed uscì anche lui dalla stanza, inseguendo Hope.

Alone || Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora