La pietra Filosofale

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Non c'era firma.
-Darei qualsiasi cosa per averne uno- dissi
Harry aveva ricevuto il mantello dell'invisibilità per Natale. Ero parecchio gelosa di quel regalo. Insomma, chi non ne vorrebbe uno?
-Ma tu devi avere un idea di chi te l'abbia mandato...- chiesi a Harry perplessa.
-È ovvio che non c'è l'ho Eileen...- mi rispose lui con non curanza
-E ora cosa ci vorresti fare con quello?-
-Lo userò per infastidire Malfoy, vi immaginate la scena? Io che lo tormento da sotto il mantello e lui che urla come una femminuccia! AHAHAHAH- disse Harry esuberante.
Io e Ron ridemmo al solo pensiero.

Un centinaio di grassi tacchini arrosto, montagne di patate arrosto e bollite, vassoi di oleose salsicce alla cipolla, zuppiere di piselli al burro, salsiere d'argento con salse dense e saporite alla carne e al mirtillo, e montagne di petardi magici comparvero a intervalli lungo la tavola.
Ai tacchini seguirono i dolci di Natale flambé.
Harry io e i fratelli Weasley trascorsimo un pomeriggio felice a
giocare a palle di neve all'aperto. Poi, infreddoliti, bagnati e senza fiato, tornammo a scaldarci davanti al fuoco della sala Grande dove Harry inaugurò la sua nuova scacchiera
facendosi dare una spettacolare batosta da Ron.
Dopo la merenda a base di tè, panini al tacchino, focaccine, zuppa
inglese e dolce di Natale, eravamo tutti troppo pieni e assonnati per
aver voglia di fare qualsiasi cosa prima di andare a letto.

-Cioè tu mi stai dicendo che anche con il mantello sei quasi riuscito a farti beccare?- chiesi sconcertata.
Harry annuì
Ieri notte aveva avuto la geniale idea di provare il mantello dell'invisibilità per entrare nel reparto proibito.
Ma con la sua "ottima" discrezione, anche con il mantello addosso, per poco non si faceva beccare da Gazza.
-Ma come diavolo hai fatto!- chiesi più sconcertata di prima
-Non è colpa mia! Gazza mi stava alle calcagna e io non sapevo più che fare! Sono andato in panico e la lanterna è caduta in terra facendo fracasso.- mugolò Harry.
-Almeno dimmi che hai trovato qualcosa!-
-No...-
-Ti rendi conto che oggi è l'ultimo giorno delle vacanze natalizie? Ora non abbiamo più tempo per cercare informazioni su Flamel. E questo è solo per colpa vostra.- sbotto indicando Harry e Ron davanti a me.
-Cosa intendi dire con questo- chiese Ron non capendo
-Intendo dire che se non avreste giocato tutto il tempo, ora sapremmo già chi sia Nicholas Flamel.-
-Ma se hai giocato anche tu tutto il tempo!- ribeccò Harry
-Solo perché non volevo rimanere da sola nella sala comune- dissi
-Comunque sia, Hermione sicuramente avrà scoperto qualcosa-

Il giorno dopo Hermione, era delusa per il fatto che ci eravamo messi a giocare per tutte le vacanze e nessuno, compresa lei, non aveva scoperto chi fosse Nicolas Flamel.
Avevamo quasi abbandonato ogni speranza di trovare Flamel nei libri
della biblioteca.
All'inizio del trimestre, ci rimisimo a
sfogliare libri ogni volta che avevamo ricreazione. Mi stavo iniziando a stufare di cercare e ricercare un nome che non si trovava da nessuna parte. Ma com'è possibile?

-Aspetta un attimo prima di parlare- disse Ron quando Harry si sedette accanto a lui
Stavamo giocando a scacchi in sala grande e,  come sempre, io stavo perdendo.
-ho bisogno di concen... Ma che ti
prende? Hai una faccia spaventosa!-
Parlando a bassa voce, in modo che nessun altro sentisse, Harry ci
rivelò dell'improvviso, infausto desiderio di Piton di fare l'arbitro di Quidditch
-L'arbitro è Piton?- esclamai
-E da quando in qua fa l'arbitro per le partite di Quidditch?-
-Non giocare- disse subito Hermione.
-Datti malato- aggiunse Ron.
-Fa' finta che ti sei rotto una gamba- suggerì Hermione.
-Rompitela davvero- rincarò Ron.
Ridicoli.
-Non posso- rispose Harry. -Non c'è un Cercatore di riserva. Se io mi ritiro, il Grifondoro non può proprio giocare-
In quel preciso istante, Neville piombò nella sala di ritrovo.
Aveva le gambe bloccate insieme da quello che riconobbi immediatamente come l'Incantesimo della Pastoia: probabilmente aveva fatto tutta la strada fino alla torre di Grifondoro a balzelloni, come un coniglio.
Tutti si rotolarono dalle risate salvo Hermione, che saltò su e gli fece subito un controincantesimo. Le gambe di Neville si sciolsero
dagli invisibili laccioli e lui si mise in piedi tutto tremante.
-Che cosa ti è successo?- chiese Hermione mentre lo accompagnava a
sedersi vicino a noi
-Malfoy- rispose Neville con voce tremula. -L'ho incontrato fuori
della biblioteca. Ha detto che stava cercando qualcuno su cui sperimentare il trucco-
-Va' dalla professoressa Mcgranitt!- lo esortò Hermione.
-Si già! raccontale tutto! AHAHAH! Non vedo l'ora di vedere la faccia sconvolta di Malfoy dopo la  punizione della Mcgranitt- dissi tra le risate
Ma Neville scosse la testa.
-Non voglio altri guai- bofonchiò.
-Ma Neville, devi tenergli testa!- disse Ron. -Quello è abituato a passare sopra al prossimo, ma questa non è una ragione per prosternarsi davanti a lui e rendergli più facile il compito-.
-Non hai bisogno di dirmi che non sono abbastanza coraggioso per
far parte della squadra del Grifondoro: ci ha già pensato Malfoy-
fece Neville con voce strozzata.
Harry si cacciò una mano nella tasca del mantello e ne estrasse una
Cioccorana. La porse a Neville, che sembrava sull'orlo delle lacrime.
-Tu vali dodici Malfoy-disse. -E' stato il Cappello Parlante ad assegnarti a Grifondoro, non è vero? E Malfoy, dov'è finito? In quella fogna di Serpeverde-
-Hey! Ti ricordo che io sono in quella casa!- dissi aparentemente offesa
Le labbra di Neville si stiracchiarono in un debole sorriso, mentre scartava la Cioccorana.
-Grazie, Harry... Credo che me ne andrò a letto. Vuoi la figurina? Tu fai collezione, no?-
Mentre Neville si allontanava, Harry dette un'occhiata alla
figurina del Famoso Mago.
-Un'altra volta Silente- fece. -E' stato il primo che ho mai...-
Ma le parole gli si strozzarono in gola. Fissò il retro della figurina. Poi alzò gli occhi su di noi
-L'ho trovato!- bisbigliò. -Ho trovato Flamel! Ve l'avevo detto che quel nome l'avevo già letto da qualche parte! Sul treno, venendo qui a Hogwarts. State a sentire: "Il Professor Silente è noto soprattutto per avere sconfitto nel 1945 il mago del male
Grindelwald, per avere scoperto i dodici modi per utilizzare sangue
di drago e per i suoi esperimenti di alchimia, insieme al collega Nicolas Flamel"!-
Hermione saltò su.
-Restate lì!- disse, e corse difilato su per le scale
Non facemmo in tempo neanche di
scambiarci un'occhiata perplessa che lei era già di ritorno a tutta velocità, portando fra le braccia un enorme e vecchio librone.
-Non ho mai pensato di guardare qui dentro!- sussurrò tutta eccitata.
-Questo l'ho preso dalla biblioteca qualche settimana fa, quando cercavo una lettura un po' leggera...-
-Leggero, quello?- esclamai all'unisosono con Ron
-Zitti e aspettate- e cominciò a girare senza sosta le pagine borbottando fra sé e sé.
Alla fine trovò quel che cercava.
-Lo sapevo! Lo sapevo!-
-Adesso possiamo parlare?- fece Ron imbronciato.
Hermione lo ignorò.
-Nicolas Flamel- mormorò in tono d'importanza, -è l'unico di cui si
sappia che ha fabbricato la Pietra Filosofale!-
-La che?-chiesero Harry e Ron a una voce.
-La pietra Filosofale?- chiesi
-Uffa, ma voi non sapete leggere Guardate: leggete che cosa dice qua-
Spinse il librone verso di noi:
isciplina dell'alchimia si occupa di fabbricare la Pietra Filosofale, una sostanza leggendaria dai poteri sbalorditivi.
La pietra è in grado di trasformare qualsiasi metallo in oro puro e per
giunta produce l'Elisir di Lunga Vita, che rende immortale chi lo beve.
Nel corso dei secoli si è parlato molto della Pietra Filosofale, ma l'unica che esista attualmente appartiene a Nicolas Flamel, noto alchimista e appassionato di opera lirica. Flamel, che l'anno scorso ha festeggiato il suo seicentosessantacinquesimo compleanno, conduce una vita tranquilla nel Devon insieme alla moglie, Peronella, che ha seicentocinquantotto anni.
-Capito?- disse Hermione subito dopo
-Di certo, il cane fa la guardia alla Pietra Filosofale di Flamel! Scommetto che ha chiesto a Silente di custodirla, perché sono amici e lui sapeva che qualcuno ne era in caccia. Ecco perché ha voluto far portare via la Pietra dalla Gringott!- esclamai
-Una pietra che fabbrica l'oro e rende immortali!- disse Harry con enfasi.
-E ci credo che Piton le dà la caccia! Chiunque vorrebbe possederla- borbottò Ron -ci credo che non lo trovavamo in quella Rassegna dei recenti sviluppi della magia- aggiunse poi
Via via si avvicinava il giorno della partita, però, il nervosismo di Harry non faceva che aumentare.
Neanche gli altri giocatori della
squadra erano tanto tranquilli.
Le lezioni di Pozioni si stavano trasformando in una specie di tortura settimanale.
Era mai possibile che avesse intuito che avevamo scoperto la storia della Pietra Filosofale?
Il pomeriggio seguente, Harry sembrava molto nervoso per la partita.
E in effetti non aveva tutti i torti, per quale motivo Piton avrebbe fatto da arbitro?
Nel frattempo mi ero andata a sedere vicino vicino ad Hermione e Ron.
Fra il pubblico c'era anche Silente.
Forse era per quello che Piton aveva l'aria così inviperita quandoble due squadre entrarono in campo. Lo notò anche Ron
-Non gli ho mai visto in faccia un'espressione tanto feroce- mi confidò
-Ehi, guarda, È iniziata. Ahi!-
Qualcuno mi aveva dato una botta alla nuca. Era Malfoy.
-Uh, Clark, scusa tanto, non t'avevo vista- Malfoy rivolse un largo, maligno sorriso a Tiger e Goyle.
-Sta più attento a dove metti i piedi Malfoy- ringhiai
-Mi chiedo quanto a lungo resterà in sella Potter questa volta. Si accettano scommesse! Tu che ne dici, Clark?-
-Scommettiamo invece su quanto la tua testa resterà attaccata al tuo collo prima che te la stacchi? Secondo me neanche 10 secondi se non taci.- sputai acida
-Pff, non ne avresti il coraggio. E poi come avresti intenzione di fare?-
Non aveva intenzione di stare zitto. E la cosa mi dava sui nervi.
-Se vuoi te lo mostro- dissi buttandomi sopra di lui.
Finimmo a terra e iniziai a colpirlo, ma qualcuno mi prese il braccio e mi tirò dietro.
-Volete smetterla? Stiamo cercando di guardare la partita- sbottò Hermione
-HA INIZIATO LUI-
-HA INIZIATO LEI- dimmo all'unisono.
Ci guardammo in cagniesco.
-Che è successo?- chiesi successivamente confusa.
Si sentivano gli spettatori di Grifondoro fischiare e urlare cose incomprensibili.
-Piton ha appena assegnato un rigore ai Tassorosso perché George Weasley gli aveva spedito addosso un Bolide.-
-E non mi vorrai dire che se l'ha presa per questo?- chiesi sconcertata
Hermione fece per parlare ma Malfoy la interruppe.
-Sai come penso che facciano, per scegliere chi gioca per il Grifondoro?- disse Malfoy a voce alta, mentre Piton regalava un altro rigore al Tassorosso senza motivo.
-No, e non ci interessa Malfoy- risposi brusca
-Scelgono quelli che gli fanno pena. E difatti ci gioca Potter, che non ha i
genitori, ci giocano i Weasley, che non hanno il becco d'un quattrino... anche tu dovresti far parte della squadra, Paciock, visto che non hai cervello-
Neville si fece paonazzo ma si limitò a girarsi per guardare Malfoy
dritto in faccia.
-Io ne valgo dodici come te, Malfoy- balbettò.
Malfoy, Tiger e Goyle si sbellicarono dalle risate, Ron, sempre senza osare distogliere lo sguardo dal gioco, sibilò: -Cantagliele, Neville-
-Ehi, Paciock, se il cervello valesse tanto oro quanto pesa, saresti più povero di Weasley... ed è tutto dire!-
Ron aveva già i nervi tesi fino al punto di rottura.
-Ti avverto, Malfoy: un'altra parola e...-
-Ron!- esclamò Hermione all'improvviso. -Harry...!-
-Eh? Che cosa, dove?-
Harry aveva appena effettuato una picchiata spettacolare, salutata con applausi dal pubblico rimasto col fiato sospeso. Hermione balzò in piedi, con le dita incrociate in bocca, mentre Harry planava a tutta velocità verso terra.
-Sei fortunato, Weasley: Potter deve aver visto una monetina caduta
in terra!- fece Malfoy.
A quel punto, Ron scattò. Prima che Malfoy si rendesse conto di quel che succedeva, gli fu addosso e lo scaraventò a terra. Neville esitò, poi scavalcò il sedile per venirgli a dare manforte.
-Non ci credo...due risse in meno di dieci minuti- sospirai ad Hermione
-Forza, Harry!- gridava lei.
Ora era salita in piedi sul suo sedile
per seguire con lo sguardo il ragazzo mentre si avventava contro Piton.
Non si accorse nemmeno di Malfoy e Ron che si rotolavano a terra sotto il suo sedile, né dei tonfi e delle grida provenienti da Neville, Tiger e Goyle, trasformatisi in un unico vortice di pugni.
Intanto, su per aria, Piton sterzò il suo manico di scopa appena in tempo per scorgere qualcosa di rosso che gli sfrecciava accanto mancandolo di pochi centimetri.
Un istante dopo, Harry emerse dalla
sua picchiata, le braccia levate in alto in segno di trionfo, tenendo saldamente in mano il Boccino.
Le gradinate esplosero in un urlo di gioia: era un record, nessuno
ricordava che il Boccino d'Oro fosse mai stato conquistato tanto
rapidamente.
-Ron! Ron! Ma dove ti sei cacciato? La partita è finita! Harry ha vinto! Abbiamo vinto! Il Grifondoro è in testa alla classifica!-
strillava Hermione, improvvisando un balletto sul suo sedile e abbracciandomi.
Mentre i giocatori del Grifondoro
sfilavano sul campo, Piton sputò per terra, carico di rancore.
Harry uscì da solo dagli spogliatoi qualche tempo dopo, per
riportare la sua Nimbus Duemila nella rimessa.
L'aria della sera non era mai stata così
dolce. Camminavamo sull'erba umida, Hermione e Ron intravidero Harry in lontananza e iniziarono a saltare su e giù, con quest'ultimo, in preda a una
forte emorragia dal naso, che urlava di gioia.
Facemmo ritorno verso il castello.
Una figura incappucciata scendeva rapidamente i gradini all'entrata.
Camminava il più in fretta possibile, diretto alla foresta proibita, nel chiaro intento di non farsi vedere.
Riconscemmo subito la camminata furtiva del personaggio.
Era Piton, che sgattaiolava nella foresta mentre tutti gli altri cenavano. Che cosa c'era dietro?
Spiccammo una corsa e seguimmo Piton.
Gli alberi erano talmente fitti che non vedevamo dov'era andato.
Camminammo senza una meta precisa, fino a quando non udii alcune voci
-Le setite anche voi?-
-Che cosa?- disse Ron
-Queste voci- dissi sbuffando
Ci diressimo verso di loro e ci nascondemmo fra le fronde di un
altissimo faggio.
Davanti a noi, in una radura già immersa nell'ombra, c'era Piton
ritto in piedi, ma non da solo.
C'era anche Raptor che balbettava peggio che mai.
-...n-non ca-capisco pe-pe-perché hai vo-voluto che ci ve-vedessimo qui,
Se-severus, con ta-tanti altri po-posti che ci sono...-
-Oh, beh, non volevo farlo sapere in giro- rispose Piton in tono gelido. -In fin dei conti, è bene che gli studenti non sappiano della Pietra Filosofale-
Mi piegai in avanti per sentire meglio. Raptor stava borbottando qualcosa, quando Piton lo interruppe.
-Hai scoperto come si fa a mettere fuori combattimento quella bestiaccia che Hagrid ha piazzato lì dentro?-
-M-ma Severus, io...-
-Guarda che non ti conviene avermi per nemico, Raptor- disse Piton
facendo un passo verso di lui.
-No-non ca-capisco ch-che cosa inte...-
-Lo sai benissimo, quel che intendo dire-
In quell'attimo, Ron calpestò un rametto facendoci tutti spaventate
-Vuoi fare attenzione?!- Gli mimai con la bocca
-Scusa- riapose lui
Mi ripresi in tempo per udire Piton che diceva:
...quei tuoi abracadabra da quattro soldi. Io resterò ad aspettare-
-M-ma i-io n-non so...-
-Benissimo- tagliò corto Piton.-Faremo presto un'altra bella chiacchierata, quando avrai avuto il tempo di pensarci su e di decidere da che parte stai-
E così dicendo, si gettò il mantello sul capo e si allontanò a gran passi dalla radura.
Ormai era quasi buio, ma riuscimmo a scorgere il sentiero per tornare ad Hogwarts.
-Allora avevamo ragione, si tratta proprio della Pietra Filosofale! E Piton sta cercando di costringere Raptor ad aiutarlo a rubarla. Gli ha chiesto se sapeva come fare per eludere la sorveglianza di Fuffi, e ha anche accennato agli "abracadabra da quattro soldi" di Raptor. Io credo che, a parte Fuffi, la sorveglianza della pietra sia affidata anche a qualcos'altro: probabilmente un sacco di incantesimi assortiti... e Raptor dovrebbe fare non so che magia nera per permettere a Piton di fare il colpo...- dissi mentre camminavamo per tornare al castello
-Allora tu pensi che la pietra sia al sicuro solo se Raptor gli dice di no...- fece Hermione in tono allarmato.
-Entro martedì prossimo, la faccenda sarà risolta- sentenziò Ron.

❝E Allora Baciami❞|Draco Malfoy|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora