E infatti è proprio lei. Accetto senza un attimo di esitazione e mi precipito a scrutare tra le sue foto.
Lei al mare, lei e altri amici, lei al lago... mi lascio anche sfuggire qualche "mi piace."
Altra notifica, e adesso chi può essere? Ethan Khal.
Rimango sbigottita, e dopo qualche tentennamento, decido di accettare.
Subito mi fiondo a sbirciare tra le sue foto e i suoi post. Sheyla non mentiva. Dal numero di "mi piace" che in ogni foto riscuote si può dire senza dubbio che sia veramente noto a Kensinton. Ma quanto è affascinante? Mi sorprendo a fissare una delle sue foto in cui sfodera uno dei suoi sorrisi, al che mi costringo a lasciar perdere. Lancio il cellulare sul divano e mi metto a leggere un libro.
La porta si apre. Papà che torna dal lavoro. Lo assalgo e lui rimane esterrefatto. Probabilmente si aspettava che lo snobbassi per l'ennesima volta ma sono stanca di queste bambinate, e ricambia, dopo un secondo di certezza, il mio abbraccio. Mia mamma ci raggiunge salutando con un bacio sulla guancia mio padre, mentre lui si porta gli occhiali da sole sulla nuca e ricambia i saluti. Dopo di che va in bagno a darsi una ripulita.
«La cena è pronta.», squilla mamma con il mestolo in legno in mano.
Sfreccio a tavola dove sono accolta da un profumino tanto invitante.
«Mmh, che si mangia?», domando con l'acquolina in bocca, leccandomi il labbro superiore.
«Pollo al curry.»
La sua risposta mi esalta. Mia mamma in cucina è favolosa, e la sua salsa al curry quasi ancor di più!
Divoro il mio pasto mentre, come ho fatto con Kristel, racconto come è andato il primo giorno nella nuova scuola, magari risparmiandomi certi dettagli del tipo "ci sono due ragazzi belli come pochi. Uno però è uno stronzo''. Non mi pare proprio il caso...
Terminata la cena e dopo aver aiutato mamma a dare una ripulita ai piatti, mi precipito in camera dove penso sia doveroso inviare un messaggio di ringraziamento a Sheyla.
''Grazie Sheyla, per oggi. Se non ci fossi stata tu a quest'ora sarei ancora bloccata a cercare l'aula di matematica. E' stato un piacere, notte!''
Abbandono il telefono sul comodino e mi nascondo sotto le lenzuola.
Sento la suoneria dopo circa 3 minuti... "Ma figurati, piacere mio! Ci vediamo domani... notte notte!"
Sorrido e chiudo gli occhi, mentre sento Yobi che, come suo solito, si accovaccia ai miei piedi. Man mano che passa il tempo sento questo letto sempre più mio.
Sogno di capelli scompigliati, sorrisi bianchi come il latte e tenebrosi occhi verdi, che mi fissano provocandomi una stretta al petto.
[...]Di nuovo questa stramaledetta sveglia. Prima o poi ti lancio dal terrazzo, la minaccio nella mia mente. Mi stiracchio mentre la schiaffeggio per spegnerla quando mi accorgo di aver inconsapevolmente tirato un calcio un po' troppo forte a Yobi, che si divincola guardandomi in maniera presuntuosa per poi tornare al suo sonno profondo.
Oggi dovrei riuscire a fare le cose con un po' più di calma.
Decido di andare in bagno e cercare di sistemarmi i boccolosi capelli castani chiari. Per qualche strano motivo sento come il bisogno di apparire più che presentabile, almeno per un giorno.
Mi passo un paio di volte il mascara sulle ciglia, che fortunatamente sono già abbastanza scure e folte, un pizzico di fard e via, dovrebbe bastare.
Apro l'armadio in legno chiaro e scruto tra le cose che fino a ieri non mi sarei mai sognata di indossare. Dopo circa una decina di magliette lanciate in aria per la mia camera mi decido.

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BREATHLESS
ChickLit#NuoviTalenti2018 «Avete presente quando, da bambini, al mare, cercavate di trattenere il maggior tempo possibile il respiro sott'acqua? Quando, ad un certo punto, sobbalzavate pensando di non riuscire più a risalire? E quando, infine, riemergevate...