Vedo Sheyla sventolare la sua minuscola manina.
Ricambio il saluto e mi volto verso Ethan, che nel frattempo si è fermato su sè stesso, accorgendosi della presenza della figura che sta richiamando la mia attenzione.
«Vedo che ti sei fatta già delle amiche... precoce la ragazza!»
Ridacchio e rispondo... «Sì, proprio così! Grazie mille, sul serio, ci si vede.»Mentre parlo mi avvicino sempre più a Sheyla, e man mano mi accorgo della sua espressione sbalordita.
«Ma tu sai chi è quel ragazzo? ETHAN KHAL?!"
La invito ad abbassare il suo tono di voce, che ha già richiamato l'attenzione di un gruppo di ragazze dietro di lei.
Si tappa una mano con la bocca e sussurra: «Ethan Khal?!»
Mi scappa una risatina.
«Si, beh... Che c'è?»
«Ma scherzi? E' tra i più fighi della scuola! Ti ha chiesto il numero? Non mi stupirei, d'altronde sei così bella!»
Il suo complimento mi lusinga, e mentre lei continua a borbottare tra sè e sè cose come «Non sono mai riuscita a rivolgergli la parola in cinque anni e lei in un giorno riesce a scorrazzare con lui per la scuola!» mi affretto a rispondere: «E' stato solo gentile, non avevo idea di dove andare e mi ha accompagnata, niente di più» rido.
La sua faccia straborda di malizia, alchè la spintono flebilmente ed esclamo: «Allora, che si mangia?»Il cibo non sembra affatto invitante, dunque opto semplicemente per una porzione di piselli e carote, e del tè verde.
Ci sediamo al primo tavolo libero, e mi accorgo che il vassoio di Sheyla è più ricco di quello di un ragazzotto di fianco a noi... Eppure è così minuta...
Fingo di non essere stupita e scruto attorno a me. Noto un gruppo di ragazzi che agitano le mani, per ottenere l'attenzione di qualcuno. Stanno chiamando Ethan...
«Siamo qui, Khal, eccoci!»
Ethan, con il vassoio rosso tra le mani, li raggiunge e saluta tutti con una stretta di mano amichevole.Eh sì, deve essere proprio popolare.
Dall'altra parte della sala c'è un gruppo ancor più chiassoso. E posso solo immaginare chi ne faccia parte...
Ovviamente non mi sbaglio... Ian, la cornacchia, le due biondine, il ragazzo con il cappuccio e i due pompati.
La cornacchia sta attaccata ad Ian come una sanguisuga, e la cosa mi suscita un certo fastidio...
Voglio dire, come può non rendersi conto di quanto si dimostri ridicola?! Non ho mai tollerato le effusioni in pubblico... Per l'amor del cielo, dove è finita la riservatezza?Tuttavia Ian non sembra prestare attenzione, se non qualche sorriso beffardo quando lei gli sussurra qualcosa di indefinito.
E' piuttosto più concentrato sul ragazzo "cappuccio", con il quale sta conversando di gusto.«Oh, lei? Evelyn... è... insopportabile ma, ovviamente, piace ai ragazzi, basti guardare il suo outfit..». ironizza Sheyla mentre si abbuffa con un trancio di pizza.
Rido e torno a guardarla per un altro istante. Minigonna rossa, blusa bianca decisamente scollata, e tacchi bordeaux.
«In confronto mi sento una suora» penso ad alta voce, e per poco Sheyla non si strozza dal ridere con un sorso d'acqua.Terminiamo il pranzo, e dopo altri due corsi, fortunatamente con Sheyla, che saluto fuori dall'ingresso della scuola, inizio ad incamminarmi verso la strada di casa, pensando che nonostante tutto forse quest'anno non sarà così male. Almeno spero.
Salvo, successivamente, in rubrica il numero che la ragazza mi ha segnato su un piccolo post-it giallo fluorescente, durante la pausa pranzo.Durante tutto il percorso scuola-casa ripercorro gli avvenimenti più importanti della giornata... se non fosse per quel gruppo di ragazzetti ignoranti, potrei quasi affermare di essere per lo meno soddisfatta.
Quel tipetto sembra essere insopportabile, eppure non riesco a togliermelo dalla testa, sbuffo.
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BREATHLESS
ChickLit#NuoviTalenti2018 «Avete presente quando, da bambini, al mare, cercavate di trattenere il maggior tempo possibile il respiro sott'acqua? Quando, ad un certo punto, sobbalzavate pensando di non riuscire più a risalire? E quando, infine, riemergevate...