Ogni giorno, stessa ora, Bryan veniva a prendere quel suo maledetto caffè in questo bar e puntamente ogni volta che si avvicinava a me, mi sentivo in imbarazzo e scappavo da lui, servendo altre persone.
La sveglia suonava come tutti gli altri giorni fortemente, non sopportavo di alzarmi presto.
<<Ely dai, sei sempre la stessa, alzati è tardi!>> Mi scuoteva per farmi svegliare.
<< Non mi sento bene Mary, vai tu>> dissi fingendo, per non vedere Bryan.
<< Come desideri, Ely.>> mi disse con un tono sottile.
<< Che ti prende Mary?>> vedendola molto triste.
<< Hai presente quel ragazzo che viene sempre da te per farsi servire e tu non lo servi e lo faccio io?>> mi rispose arrrosendo.
<<Si, e quindi?>> molto agitata di sapere cosa doveva dirmi di lui,bevendomi un sorso d'acqua.
<< Beh, ecco.. mi ha chiesto di uscire>> mi rispose coprendosi la faccia con le sue mani.
<<Cosa>> Sputai quel sorso che stavo bevendo.
<<Stai bene>> Prese il bicchiere appoggiandolo sul comodino.
<< Ci esci?>> gli dissi sperando che dicesse di no.
<<Ely, non esco con un ragazzo da quasi 1 anno non saprei cosa fare.. aiutami tu>> prendendomi le mie mani, chiedendomi aiuto di cosa doveva fare.
<<Sai cosa penso? non vale la pena con quello, lo vedo un tipo...>> vidi che improvvisamente calò la testa e gli dissi <<Escici e divertiti>>
<<Oggi appena lo vedrò, gli dirò di si>> mi disse sorridente.
Era felice, gioiosa, ansiosa; ed io, non lo sopportavo, ma sono sua amica, non posso dirgli di non 'uscire', anche perchè a me... Cosa 'io?' No, no! Bryan a me non piace. -pensai.
<<Mary aspetta, vengo a lavorare>> gli dissi convinta e agitata.
<<Non avevi detto che non ti sentivi bene?>> Mi rispose confusa.
<< Sto bene, possiamo andare>> gli risposi sicura di me, anche se non troppo.
Appena entrammo, come al solito in ritardo, c'era lui seduto accanto al bancone. Decisi di andarlo a servire quando poi, Mary si sprofondò subito da lui.
Seguivo ogni loro movimento,ogni loro frecciatina. Eppure lui, sorrideva qualunque cosa dicesse, Mary. All'improvviso, distrattamente, faci cadere il vassoio addosso ad un signore, ben vestito.
<<Mi scusi>> cercandolo di pulire.
<<Guarda cosa hai fatto. Chi ti ha fatto lavorare qui?>> spingendomi con tutta la sua forza,facendomi sbattere sul pizzo del tavolo affianco.
Bryan corse subito al mio aiuto dicendo 'tutto bene?'
Non esitai a risponderlo e subito dopo venne Mary, portandomi subito una borsa d'acqua fredda, mentendomela sulla testa.
<<Saresti un uomo per bene, spingendo una ragazza?>> gli urlò contro bruscamente, Bryan.
<<Cosa stai insinuando, ragazzino??>> Disse il sopracciglione, ben vestito.
<<Di chiedere scusa alla ragazza di ciò che ha fatto>> gli rimproverò dell'errore che ha commesso nei miei riguardi.
<<Io? Non ci penso neanche a chiedere scusa ad una povera stracciona>> disse per finale una risata.
All'improvviso venne il proprietario sentendo delle urla provenire al suo bar
disse molto nervoso<<cosa succede qui?>>
<< la ragazza improvvisamente mi ha sporcato tutto e non si è neanche degnata di dirmi scusa e pulirmi. La prossima volta, vedete chi assumete>> inziò a parlare l'uomo sopracciglione dicendo scuse su scuse.
<<Ely, sei licenziata e dì scusa al signore gentile e vattene>> mi disse il proprietario.
<< No, non è vero. Avete anche la faccia tosta di dire il contrario?>> sbottò Bryan, molto nervoso.
<<No, Bryan. Non dire niente>> alzandomi, chiedendo scusa e andando a casa con Maddie.
Bryan mi vide quella creatura tra le braccia, non credeva che fosse mia figlia e volle spiegazioni da Mary.
<<è sua figlia. E' una lunga storia, meglio non parlarne, anzi te ne racconterò oggi quando usciremo>> Disse Mary.
Ritornai a casa, ero molto nervosa, iniziai di nuovo a bere e a fumare quando poi Maddie iniziò a piangere perchè aveva fame. Ero ubriaca e mi accasciai improvvisamente a terra, lasciando Maddie piangere.
Mi svegliai dopo un po' sentendo le urla di Maddie, alzandomi improvvisamente e dandole subito da mangiare.
Ad un certo punto bussò il campanello, sapendo che fosse mary urlai <<E' aperto>>
<<Ely come stai?>> disse una voce maschile.
Alzai improvvisamente la testa: era bryan che appena mi vide che stavo dando a mangiare
Maddie, arrossì e si girò improvvisamente.
Ero imbarazzata ed ormai Maddie si era addormentata e vedevo ancora lui girato verso il muro.
<< Che ci fai ancora li, girato?>> Gli dissi sorridendo.
<< Beh..>> non sapendo cosa dire.
<<Non hai mai visto una madre che fa bere sua figlia in una tetta?>> scappandomi in una risata.
<<No è che..>> era ancora imbarazzato da ciò che gli avevo detto poco fa.
<<Scusami Bryan, aiutami ad aprire le tende della culla per mettere Maddie>> gli dissi.
<<Certo,arrivo>>mi rispose.
Dopo aver messo Maddie nella culla, chiudemmo la tenda toccandoci la mano, eravamo vicini, anche le nostre labbra erano vicine, quando poi arrivò improvvisamente Mary.
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Ti amerò in silenzio.
RomanceEly è una ragazza di 18 anni che ha avuto una bambina con un ragazzo poco più grande di lei , il padre della bambina le ha abbandonate non riconoscendo la figlia . Ely vive con la sua migliore amica , Mery , lavorano tutte e due in un bar per poter...