Ricordi che rimarranno per sempre dentro di te.
>>Posso dirti una bugia?<< gli dissi sussurandogli nell'orecchio.
>> Sentiamo dai<< sussurrandomi anche lui nell'orecchio.
>>Ti voglio bene, Bryan<<
>>Questa sarebbe una bugia?<< mi disse dandomi un bacio sulla guancia.
>>Si, perchè io ti...<<
>>Finisci la frase<< mi disse continuandomi a fissare negli occhi.
>> meglio di no<< gli risposi mettendomi le mani davanti agli occhi.
>>E tu sai una cosa?<< mi disse Bryan.
>>Cosa?<< gli risposi.
>>Sai perchè ti voglio tenere stretta e non lasciarti mai?<<
>>Perchè?<< gli risposi agitata.
>>Perchè una come te, non si trova facilmente,anzi non esistono più<< mi disse avvicinandosi a me e dandomi un bacio a stampo.
>>Mi racconti della tua vita Bryan? Non so assolutamente niente.<<
>>Cosa ti dovrei raccontare?<<
>>Tutto.<<
<<Non c'è molto da dire sulla mia vita. L'infasia non è andata male.>>
<<Allora della tua adolescenza, fino ad ora>> gli risposi dandogli la mano.
<< Bella domanda.
Beh sai, io sono stato sempre un ragazzo timido, che stava sempre sulle sue, ma come tutte
le scuole, c'era il solito bulletto.
All'inizio, non ero la sua preda e chiunque lo incrociava scappava, alcuni avevano paura di lui, altri erano pronti a sfidarlo dove lui, li prendeva poi come i suoi "scagnozzi".
Un giorno, camminai con la testa abbassata, perchè avevo troppi libri in mano e sbattetti contro di lui. All'inizio mi disse solo "stai calmo o ti riduco a pezzi", ma dopo era la mia ossessione: dove c'ero io, c'era lui, pronto per farmi dispetti e a farmi mettere in ridicolo dagli altri. Lì c'era una ragazza molto bella,mi piaceva nonostante la conoscessi di vista, da scriverle un bigliettino anonimo. Josh, il bulletto, era pronto per farne un'altra delle sue, scaraventandomi a terra, davanti a tutti facendomi cadere la cartella con i libri a terra.
Uscì quel bigliettino anonimo che volevo dare alla ragazza che mi piaceva, prendendolo e leggendolo davanti a tutti. Dall'ora mi sentii in imbarazzo e decisi di cambiare. <<
>> Scusami se ti interrompo, cosa c'era scritto in quel biglietto?<< dissi a Bryan, stringendogli la mano.
>>Sono passati tanti anni, ma se mi ricordo su quel bigliettino c'era scritto "Mi piaci, ma sono troppo fifone per dirtelo da vicino. Ogni volta che ti guardo, divento rosso e cambio strada. Mi piacciono le tue lentiggini sul viso che fanno riflettere i tuoi occhi color nocciola.
I tuoi capelli, che ogni volta che mi passi vicino emani un buon odore, e la tua pelle così morbida e bianca. Sei una stella che quando si espande nell'universo, esplode e fa nascere d altre stelle più belle. Lisa, ecco.. mi piaci! <<
Quando la lesse davanti a tutti, lei scappò via. Lo immaginavo, era tanto imbarazzante, sopratutto per lei.
Decisi di cambiare,non volevo più subire da lui e farmi deridere dagli altri così incominciai vestirmi in modo diverso, a fumare e a bere. Non avevo mai buttato le mani prima d'ora, ma quando Josh ordinò a Bred il suo scagnozzo, lo feci un occhio nero e gli feci perdere un dente. Ero diventato il più figho della scuola, il più voluto delle donne, ma delle altre non mi interessava, m'interessava solo Lisa. L'accompagnia a casa e dopo varie parole, la sbattetti al muro e la baciai e così divenne la mia ragazza, dopo varie uscite.
Ogni giorno mi sentivo più accettato che mai, fumavo a scuola, guardavo le altre ragazze e ci finivo a letto. Facevo soffrire Lisa, e quando la persi cercai di riconquistarla ma lei non volle sapere più niente di me. Avevo 15 anni e dall'ora promisi di non far soffrire una ragazza. Si, ero un pò stronzo, ma lo sono rimasto, nonostante io abbia 20 anni. Ora tocca a te<< mi disse accavallandosi su di me.
>>Beh, io sono stata terribile dalla nascita e con questo ho detto tutto<< gli risposi molto imbarazzata.
>>Ti ascolto<< mi rispose baciandomi le tette.
>>Non so che dirti, oddio.
Alle superiori tutti mi definivano la "ragazza troia", solo perchè vestivo in modo provocante, più o meno, ma ero quella ragazza che amava leggere i libri. Tutti mi corteggiavano solo per scoparmi; lo capii quando il mio primo ragazzo Luk, inizialmente mi diceva cose dolci, le solite cose belle che una ragazza vuole farsi sentirsi dire.
Un giorno come tanti,marinando la scuola, mi portò al mare e lì lo feci per la prima volta, nonostante ero molto agitata e nervosa. Non era piacevole, perchè quando gli dissi "basta", lui continuava e io, gli diedi uno schiaffo, lasciandolo solo al mare, tornandomene a casa.
Il giorno dopo raccontò a tutti che diedi io l'inizio di tutto, e che facevo il mio mestieri troppo bene.
Dall'ora cambiai, mi tinsi i capelli neri, che ora non ho più, e fulmniavo chiunque mi provocasse, ma quando rimasi sola ma con Mary, dato che avevo cacciato finalmente 'le cosidette palle' . Dopo varie discussioni con tutti, incontrai Noah, che mi seppe portarmi sulla terra. Me ne innamorai subito, dal primo sguardo. Dall'ora ricambiai, ritornai me stessa e stavo molto bene con lui fin quando a 17 anni ebbi Maddie, lasciandomi dicendo che non era pronto per essere padre.
Si, prima avevo già problemi a casa perchè ero cambiata, fumavo e bevevo e se non mi davo una regolata mi sbattevano fuori e quando gli dissi che ero incinta, mi cacciarono immediatamente senza pensare dove andassi. E mi sono ritrovata qui, ad abitare con la mia migliore amica. Inizialmente non la calcolavo ma quando mi aiutò con Maddie,è diventata la mia salvezza e mi preoccupo molto per lei<< gli dissi, cacciando piccole lacrime.
Era ancora sopra di me quando gli raccontai della mia vita e quando finii, la sua lingua penetrò dentro la mia bocca, cercando la mia lingua, incontrandosi.
Credo che non poteva capitare un finale migliore.
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Ti amerò in silenzio.
RomansaEly è una ragazza di 18 anni che ha avuto una bambina con un ragazzo poco più grande di lei , il padre della bambina le ha abbandonate non riconoscendo la figlia . Ely vive con la sua migliore amica , Mery , lavorano tutte e due in un bar per poter...