La Foresta Lillá - ( Parte 1 )

1.1K 49 12
                                    

Questa è la storia di Marinette, figlia di un umano e di una fata, bella come un bocciolo di rosa in fiore, abitante di un regno sperduto e incontaminato.

La ragazza stava nascosta in un bosco dalla morte di entrambi i genitori: non poteva più vivere in tranquillità dove abitava e perciò si era rifugiata in mezzo ai fiori e agli animali, allontanandosi dal villaggio della Coccinella.

Ma non era una foresta qualunque: si narrava, infatti, che fosse magica e che per questo  gli essere viventi di quel luogo proteggessero chiunque avesse il cuore puro, mentre le persone dal cuore corrotto venivano maledette o addirittura uccise.

L'insolito colore viola di tutte le piante, poi, aumentava le dicerie e le leggende su di esso.

La corvina prima di sparire  era molto famosa tra gli abitanti del villaggio per via delle sue origini magiche, sopratutto per le abilità curative che possedeva. Era ammirata, ben voluta e contesa da tanti.

Purtroppo c'era anche chi la voleva al suo fianco solo per tornaconto: il Principe Alex.

Costei, preso il potere alla morte del Re Nooro, aveva chiesto la mano di Marinette, nonostante i genitori della giovane fossero contrari a questa unione.
Quando Marinette rifiutò, Alex fece uccidere i suoi e perseguitare lei. Così aveva deciso di scappare nella Foresta Lillà, certa che il Principe non si sarebbe mai avvicinato a quel posto.

Il neo sovrano, infatti, era troppo malvagio per  riuscire a raggiungerla, per lo meno senza conseguenze mortali.
Ma non si era arreso e aveva continuato per lungo tempo a mandare guardie e servitori al suo posto, senza successo.

Poi, circa due anni dopo, uno dei suoi uomini riuscì a raggiungere il cuore del bosco.
Si trattava di un arciere molto in gamba, biondo e con gli occhi verdi come smeraldo grezzo.
Un ragazzo che  a differenza dei precedenti non era fedele al Re e non avrebbe mai fatto del male alla ragazza: Adrien aveva principi morali molto rigidi e tra questi c'era quello di non prendersela con donne e bambini.
Nonostante questo, però, aveva deciso di obbedire lo stesso e neanche lui sapeva il perché.

A un certo punto, mentre camminava, sentì una voce melodiosa che lo stregò a tal punto da dirigersi in direzione di essa.

La figura che vide lo ammaliò ancora di più. La giovane corvina cantava con gli occhi azzurri sognanti e la bocca arrossata, appoggiata al tronco di un salice secolare, anch'esso violaceo, mentre il suo vestito bianco svolazzava di qua e di là.

Quando i loro sguardi si incontrarono sentirono entrambi una strana sensazione all'altezza del cuore...

<< Tu... tu sei Marinette ? La mezza-fata, giusto ? >> domandò intimidito l'arciere.
<< C-chi sei ?!
CC-cosa vuoi farmi ? >> disse divisa tra paura e attrazione per biondo.

<< Mi chiamo Adrien. Mi ha mandato qui il Principe Alex, ma... >>
<< Vattene ! Non verrò con te, non ritornerò da quel pazzo omicida ! >> gli urlò lei, indietreggiando.
<<  Aspetta, non voglio farti assolutamente niente ! >> le spiegò lui.
<< E allora perché sei venuto ?!  >>
<< Per vederti... per conoscerti... >> confessò Adrien.

Marinette lo osservò: sembrava dire la verità, infondo.
<< Quindi non mi porterai via ? >>
<< No, fatina. Neanche se mi pagassero d'oro ! >> scherzò lui, avvicinandosi alla ragazza.
<< Ma se torni senza di me ti ucciderà. >> mormorò lei.
<< Mi conosci da appena due minuti e già ti preoccupi per me ? >>
<< Ecco, tu... sembri buono e onesto. Non ti meriteresti una fine così, soprattutto per colpa di una stupida ragazzina come me. >>

Il biondo scosse la testa.
<< Non sei stupida, anzi, sei stata molto furba e coraggiosa a fuggire da quel pazzo del Principe. >> le disse lui , baciandole il dorso della mano. La corvina arrossì immediatamente.

<< Grazie Adrien... >>
<< Prego Marinette. >>
<< Allora ? Cosa farai ?
Da quello che ho intuito non ti piace molto prestare i tuoi servigi a Alex...  >> gli chiese la corvina.
<< Beh, potrei restare qui con te, sempre che non ti dia fastidio, fatina. >> le propose lui.

<< No, assolutamente ! Non sai quanto ho desiderato che ci fosse qualcuno a farmi compagnia in questi anni... >>
<< Allora siamo d'accordo ? >>
<< Certo ! Ma ti avverto, non sarà facile abituarsi... >>
<< Sono pronto a tutto !  >>

I due sorrisero in contemporanea, l'una all'altro.
Tra loro c'era già una certa sintonia... forse sarebbe diventata anche qualcosa di più.

<< Pronto a tutto pur di non dover tornare alla tua vita al castello ? >>
<< No, non intendevo questo. Sono pronto a combattere e ad impegnarmi per stare con te... >>

Un colpo di fulmine,
Un amore appena sbocciato.

 Miraculous (One-shot) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora