La Foresta Lillà - ( Finale )

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Erano passati due mesi da quel fatidico incontro.
Marinette aveva già  insegnato al ragazzo molte cose in quel breve periodo, soprattutto sulla botanica: infatti esistevano piante magiche in quel bosco che, se usate correttamente , potevano diventare medicinali prodigiosi.

Adrien, dal canto suo, l'aveva istruita sull'arte del combattimento, per potersi difendere.
E ve lo assicuro, se il biondo era il più bravo arciere del regno, Marinette era indubbiamente la sua  migliore allieva.

Anche il loro rapporto si era evoluto in fretta: all'inizio, nonostante la sintonia immediata, non era stato facile parlare e vivere a stretto contatto. In seguito però avevano scoperto di avere molte cose in comune e di formare una coppia perfetta.

Ma attenzione, non una coppia di innamorati, no...
Per rendersi conto che tra loro c'era di più una semplice amicizia non bastava questo legame particolare, anzi unico.

***

Qualche tempo dopo i due ragazzi fecero un incontro che li turbò, ma che avrebbe salvato la vita ad entrambi.

Una ragazza dai capelli ricci e ramati, dalle vesti semplici e dalla pelle olivastra riuscì ad addentrarsi nella foresta e ha raggiungere il punto dove i due compagni "abitavano".

Adrien, sentendo il rumore di passi avvicinarsi, puntò l'arco in direzione di essi.
Quando però si rese conto di chi si trattava, lo abbassò immediatamente e corse incontro alla figura, seguito dalla corvina.

<< Alya... quanto tempo ! >> esclamò abbracciandola.
<< Oh, Adrien ! Pensavo fossi morto, avevo tanta paura... >> rispose la riccia.

Alzò lo sguardo e quando si accorse della ragazza a fianco dell'amico, sgranò gli occhi.
<< Tu... tu sei Marinette ? La fata che cerca il Principe Alex ? >>
<< S-sì, sono io.
E tu, invece ? Ti ha mandato lui ? >> domandò un po spaventata alla ragazza davanti a lei.

Alya, però, le strinse una mano tra le sue per tranquillizzarla.
<< No, non sono qui per te. Vedi, io ero molto preoccupata per Adrien. Da quando è sparito  tutti non facevano che ripertermi che era morto, ma non ci ho mai creduto... per questo sono fuggita da castello, per venire a cercarlo. >> le spiegò lei.

Il biondo le mise una mano sulla spalla.
<< Lei è Alya, una delle cameriere del palazzo e una mia grande amica... ti assicuro che è innocua, almeno con le ragazze. Non posso dire altrettanto del genere maschile, considerando i numerosi bernoccoli che mi ha procurato. >> scherzò lui.

Marinette si rilassò immediatamente.
<< In questo caso scusami per il mio comportamento di prima... >> fece la corvina inchinandosi.
<< Stai scherzando ?! Ragazza, tu non mi devi niente, te lo assicuro. Forse non lo ricordi, ma un paio d'anni fa salvasti il mio ragazzo, Nino, da morte certa. Se non ci fossi stata tu... ti sarò per sempre grata, Marinette ! >>

La riccia guardò il piccolo orologio da taschino.
<< Adrien, dobbiamo andare. Immagino già quanto saranno felici gli altri d->> lo avvisò.
<< No, io resto qui, Alya. >> rispose il giovane.
<< Ma... >>
<< Non voglio ritornare ad essere il burattino di quel pazzo, capiscimi. Non dire a nessuno di avermi visto, anzi, di averci visto. Ti prego in nome della nostra amicizia... >> chiese il biondo.

Sembrò rifletterci un attimo e poi abbracciò nuovamente il ragazzo.
<< Farò come vuoi, Adrien. Buona fortuna ! >> esclamò mentre si allontanava.

Ma quello non fu un addio...

***

Passato un mese, Alya si ripresentò nella foresta, mentre Marinette dormiva.
Questa volta però era diverso...

<< Ehi, cosa ci fai di nuovo qui ? >> chiese sorridente Adrien.
La ragazza però non rispose. Sembrava disperata.

<< Tu e Marinette dovete scappare ! >> esclamò la riccia.
<< C-cosa stai dicendo ? >>
<< Alex ha dato ordine di bruciare l'intero bosco ! Vuole ucciderla e non si fermerà questa volta... >> spiegò lei in lacrime.
<< Ma ci deve essere un'altra soluzione ! >>
<< Te l'ho detto, fuggire è l'unico m-modo. >>

Il biondo rifletté in silenzio.
<< Allora verrete con noi...>>
<< Verrete ? A chi ti riferisci ?>> domandò lei.
<< A te e Nino, ovviamente. Non ho intenzione di lasciarvi da soli ! >> esclamò, deciso.

Sentendo dei rumori, la corvina si svegliò. Quando vide Alya le si avvicinò preoccupata.
<< Che succede ? >>

<< Dobbiamo partire per il villaggio del Gatto Nero. >>

***

Il giorno dopo le guardie e Alex erano già sulle soglie del bosco, armati di polvere da sparo, detonatori e fiaccole.

Il Principe scese dal suo carro con estrema calma.
<< So che sei lì, Marinette ! >> gridò lui.
<< Sei stata molto cattiva, bambina... ma se esci fuori e accetti finalmente di sposarmi, ti perdonerò ! >> urlò nuovamente, con la voce più insana di sempre. Era delirante.

Ma nessuno rispose.
<< Bene, l' hai voluto tu... >> mormorò.
<< Fate fuoco, soldati ! >>

E la Foresta Lillà diventò cenere...

Ma tranquilli, il Principe non la avuta vinta.
La bella fata e l'arciere che l'arco sa brandire
son riusciti a fuggire,
insieme agli amici fedeli.
E grazie a i magici steli
delle piante della foresta
la nostra storia in bene termina !

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