Angel and Demon ( one-shot )

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Urla tremende avevano colto d'improvviso le orecchie di mezzo castello quel giorno.

<< È inutile protestare, Adrien. Dovrai sposare Marinette, è deciso ! >>
<< Non mi importa niente della tua decisione, Padre... Non lo farò ! >>

Adrien era il Principe dei Devil, la tribù più potente del pianeta Miraculous. Un ragazzo biondo dagli occhi verde accesso e le corna nero carbone, molto carismatico e intelligente. Come i suoi simili , il ragazzo era dotato oltre che di poteri speciali, di una persuasione eccezionale che gli permetteva di manipolare mente e corpo delle persone. Per questo venivano considerati da tutti demoni.

Da tempo era in corso una guerra con un'altra tribù altrettanto forte, quella degli Angel . Gli Angel possedevano una capacità di tenacia, empatia e sacrificio estrema di cui si servivano per strigere alleanze e amicizie. E questo poteva intaccare la potenza dei Devil.

L'unico modo per fermare la guerra senza ripercussioni era un matrimonio con la Principessa Marinette, l' Angel più bella e rispettata del regno.

Il cuore di Adrien però era già occupato da un'altra, una ragazza mistereriosa con cui per caso aveva cominciato a scriversi e che si firmava con lo pseudonimo di " Ladybug ".

Quest'ultima non parlava molto di sé, ma si capiva subito dalle sue lettere che era una ragazza buona, colta e dal coraggio non indifferente. Nonostante non si fossero mai incontrati, il biondo era profondamente convinto di amarla.

Re Gabriel sbatté il suo scettro un paio di volte.
<< Si meno egoista, figliolo ! Non vedi che il popolo ha bisogno di questa unione ? >>
<< Se voi non aveste iniziato questa guerra ora non ci sarebbe bisogno di questo matrimonio ! Qui di egoista ne vedo solo uno e->>

Slap ! Uno schiaffo arrivò al povero Adrien.

<< Farai quello che dico io, punto ! E non ti permettere più... >>

Adrien lo guardò con odio.

<< Come vuoi tu, padre. >>

*****

Cara Ladybug,
odio mio padre...
Lo so cosa starai per dire "È pur sempre tuo padre e in fondo ti vuole bene", ma questa volta ha superato il limite.
Vuole costringermi a sposare una sconosciuta con cui probabilmente non andrei mai d'accordo per i suoi tornaconti.
Quando gli ho detto che non avrei mai accettato una cosa del genere mi ha dato dell'egoista ! Parla l'uomo che pensa solo a se stesso , trascurando anche trascura il suo unico figlio...
Voglio scappare, solo fuggire in questo momento.
Spero che almeno tu te la stia passando bene ora che la guerra sta per finire.

Tuo Chat Noir

Ps: Se non ci sentiremo più voglio che tu abbia qualcosa che ti ricordi di me. Conservala mi raccomando.

La mattina seguente...

Caro Chat Noir,
grazie della bellissima collana in rubini, è bellissima !
Purtroppo siamo sulla stessa barca.
Nonostante mia madre abbia cercato di dissuaderlo, anche mio padre ha organizzato un matrimonio combinato.
Voleva che fosse mia sorella Kagami ad andare in moglie a questo ragazzo, che per di più non abbiamo mai visto. Ma ha solo sedici anni, ha ancora tanto tempo per sposarsi ! Così ho pregato mio padre affinché cambiasse il contratto e fossi io la promessa sposa. Io ho diciotto anni e presto mi sarei dovuta sposare ugualmente.
Almeno l'ho fatto per amore di qualcuno, la mia amata sorellina.
Mi spiace molto per te.
Quando vorrai sfogarti, non esitare a scrivere !

Tua Ladybug

****

Passati i mesi arrivò il fatidico giorno.
Presto la guerra sarebbe cessata definitivamente.
E due anime si sarebbero unite.

Adrien non incontrò mai la sua sposa prima di quella mattina, come da tradizione.
Anche dopo le lettere di conforto con la sua amata misteriosa, le parole del suo migliore amico Nino e l'incoraggiamento della cugina Alya era ancora convinto che sarebbe stato meglio darsela a gambe.

Invece era vestito di tutto punto, in smoking nero e cravatta, pronto per scoprire il volto della sua promessa sposa.

Quando fu il momento, il ragazzo alzò il velo e si ritrovò davanti una ragazza alata molto affascinante: gli occhi blu risaltavano sul viso diafano, incorniciato a sua volta dalla chioma corvina.

Ma fu qualcos'altro ad attirare la sua attenzione: una collana d'argento tempestata di rubini rosso scuro. La stessa che lui aveva regalato a Ladybug.

<< S-sei Ladybug ? >> sussurrò speranzoso.

La giovane sgranò gli occhi.
<< C-hat Noir ? >>

I due ragazzi si sorrisero a vicenda e le loro mani si intrecciarono.

Inutile dirvi com'è finita, no ?

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