Capitolo 28

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VALERIE'S POV

Mi alzo la mattina dopo e mi sento uno straccio. Come se mi fosse passato un treno addosso.

Resto ancora un po' tra le braccia di Zayn a godere del tepore del suo corpo.          

Poi mi alzo e vado a fare una doccia. Una volta uscita mi sento decisamente meglio, ma non credo riuscirò a mangiare qualcosa. Mi si chiude lo stomaco solo a pensarci.

Vado in cucina e trovo Amanda intenta a bere del caffé.                

<< Buon giorno Val. Come stai? >> 

<< un po' meglio grazie >>                  

Mi siedo al tavolo accanto a lei.

<< ti conviene mangiare qualcosa prima di sentirti male di nuovo >>

<< oh no grazie. Ho lo stomaco chiuso >>

Mi porto una mano alla gola per reprimere un attacco di nausea. Ma che diavolo mi sta succedendo?

<< ehi Valerie, non sarai mica incinta?! >>             

Esclama lei e si mette a ridere di gusto. Poi si alza e appoggia la tazza di caffé ormai vuota nel lavandino.

Le lancio un'occhiataccia e lei ritorna seria.

<< guarda che stavo scherzando. Rilassati, madonna mia! >>

Se ne va un po' stizzita. Forse ho reagito troppo male, infondo era una semplice frase detta per scherzo.

Non voglio nemmeno pensare come protrebbe essere aspettare un bambino a quest'età. Sarebbe un completo disastro.

Scaccio quel pensiero bizzarro dalla testa prima che mi rovini la giornata.

Non sono incinta. Punto e basta.

Dei passi felpati provengono dal corridoio.

Sorrido sapendo che di lí a poco Zayn mi sarebbe piombato addosso. Infatti sento due braccia forti che mi stringono. Appoggia la guancia alla mia e sento la sua leggera barba pungermi.

<< buongiorno. Come stai? >>

<< bene grazie >>

Mento e lavo la tazza che aveva lasciato lí Amanda. Cosí penserà che l'ho bevuto io e non farà scenate da iperprotettivo.

E continuo a mentirgli per giorni e giorni. Mangio pochissimo e mi sento davvero male.

Riesco a comprare un regalo per il suo compleanno e tornare a casa giusto prima di essere presa da un forte giramento di testa.

Gli ho preso una maglia della sua band preferita. Gliel'ho pure impachettata io.

<< Valerie ti ho preso questo >>

Dice mia cugina piombando in camera appena ho finito di arricciare il fiocco. Appoggio il pacchetto nell'armadio, un po' nascosto e mi volto.

Scoppio a ridere e mi piego in due. Ha in mano un test di gravidanza.

<< non c'é nulla da ridere. Stai male da giorni e non sono sintomi normali. Ho visto mie amiche nella tua stessa situazione ed ora hanno tutte un figlio. Provare non ti costa nulla >>

Divento seria anche io e guarda la scatola di plastica rettangolare.

<< vuoi sul serio che io lo faccia? Guarda che non sono molto affidabili... >>

Mi sta prendendo una fifa tremenda. Non voglio farlo. Non voglio e basta.

So di non essere incinta e non sarà uno stupido test a verificarlo.

Amanda mi sventola in faccia la scatola e non ammette repliche.

<< fai veloce, prima che Zayn e Louis arrivino >>

Prendo il test in malo modo, strappandoglielo dalle mani e vado in bagno.

Ma tu guarda cosa mi tocca fare.

Seguo tutti i passagi indicati ed esco dal bagno scuotendo la testa e continuando a sussurrare.

<< andiamo, é ridicolo! >>

Tra cinque minuti saprò il risultato.

Ora la tutta la sicurezza che sia negativo non ce l'ho piú. Ripenso ai giorni trascorsi, ma io e Zayn non avevamo fatto sesso. Lo avevo rifiutato diverse volte a causa di questi malori improvvisi e sbalzi d'umore che mi rendevano instabile.

Poi arrivo fino al giorno in cui avevo ricordato tutto, ma avevamo usato protezioni. O meglio: la prima volta si, ma dopo... dopo eravamo cosí presi dalla foga che non mi ricordo quel particolare.

Oh merda.

No.

*cinque minuti dopo*

<< vedo io o vedi tu? >>

Chiedo ad Amanda.

<< tu ci hai scopato e tu saprai se hai fatto un casino >>

La finezza non é mai stata il suo forte.

<< ok >>

Faccio un respiro profondo e guardo il risultato. Mia cugina sbircia da sopra la mia spalla.

<< oh oh oh sei nei casini tesoro >>

Dice dandomi una pacca sulla spalla.

Positivo.

Ma perché Dio ce l'ha con me? Che ho fatto per meritare tutta questa sfiga che mi é piombata addosso?

<< Amanda non posso >>

<< come non puoi? >>

<< non posso essere incinta. Non posso e basta >>

<< ma lo sei. Sei piuttosto incinta mia cara >>

Stringo forte il test fra le mani, come se cosí potesse sparire dalla mia vista e dalla faccia della terra.

Devo dirlo a Zayn e dobbiamo trovare una soluzione. Non possiamo tenere questo bambino.

- to be continued-

SPAZIO AUTRICE

scusatemi per la cortezza(?) di questo capitolo ma voglio dedicare il prossimo alla discussione con Zayn quindi dovevo spezzarlo.
Sorry ❤

Ray of Light (sequel of Shadows)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora