VALERIE'S POV
Mio padre resta lí.
Non fa niente per mettermi a mio agio o farmi accomodare in casa. Dopotutto quella non era piú casa mia.
<< Chi c'é alla porta? >>
Urla mia madre, presumibilmente dalla cucina.
<< Valerie >>
Risponde. Non "nostra figlia".
Io sono solo e semplicemente Valerie.
Sbircio la casa all'interno, da sopra la spalla di mio padre.
Il salotto é ancora disposto in modo uguale. Il divano con una fantasia a fiori, il tavolino di legno davanti con una vecchia e grossa tv e una poltrona quasi distrutta, dove si sedeva sempre mio padre.
Poi vedo mia madre arrivare, asciugandosi freneticamente con una salvietta le mani bagnate.
Aveva appena finito di lavare i piatti.
I capelli fissati sulla nuca da un mollettone nero. Dei ciuffi ormai grigi le scendono lungo il viso.
É sorpresa di vedermi, ma a differenza di mio padre mi fa segno di entrare.
<< prego, accomodatevi sul divano >>
Entro trascinandomi dietro di me Zayn. Sempre tenendolo per mano.
Tutta la sua sicurezza sembra essere svanita. I suoi passi sono insicuri e tiene gli occhi bassi.
Come se guardare i miei genitori potesse scatenare chissà quale reazione.
Ci sediamo sul divano e Zayn si muove un po' prima di trovare una posizione comoda. Piú che altro é l'ansia che non gli permette di stare tranquillo.
I ruoli sembravano invertirsi.
Io sono quella calma e pronta, mentre lui é estremamente a disagio e intimidito.
Mia madre ritorna in salotto con i capelli raccolti piú ordinatamente di prima.
Mio padre prende posto sulla famosa poltrona senza dire una parola. Il giornale di oggi é appoggiato sul bracciolo logoro di tessuto marrone, lui gli da un'occhiata e poi li lecca l'indice e il pollice per poi girare alcune pagine e inizia a leggere.
Ci ignora apertamente, senza ritegno.
É mia madre quella che spezza il silenzio sedendosi accanto a me, ma a debita distanza.
<< come mai qui? >>
Noto una spece di paura nella voce. Come se fosse spaventata da quello che eravamo venuti a dire. E farebbe bene ad esserlo.
<< sai, mamma, io e Zayn stiamo insieme da quasi un anno. Lo hai già conosciuto all'ospedale immagino >> lei annuisce e io continuo << ecco... So che siamo insieme da poco ma, é capitata una cosa imprevista, e prima di dire qualsiasi cosa, vi prego di ascoltarmi >>
Mi accorgo che ho la voce tremante. E che il discorso prima non aveva un minimo di senso logico.
Era incasinato, come tutto nella mia testa, da un mese a questa parte.
<< sono... Rimasta incinta >>
Dico e sento Zayn circondarmi le spalle con un braccio. Ho bisogno di un grande sostegno adesso.
Mio padre alza la testa dal giornale e mi fissa con sguardo confuso.
Mia mamma é lo sgomento in persona. Ha una espressione di shock sul volto che quasi mi spaventa.
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Ray of Light (sequel of Shadows)
FanficZayn e Valerie. Il buio e la luce. Sono apparentemente diversi, ma meno di quanto pensino. Hanno bisogno d'amore e l'hanno trovato l'uno nell'altro. Hanno superato la distanza e le difficoltà, i pregiudizi e le diversità. Ma ancora non basta. Ancora...