ZAYN'S POV
Mi alzo nel pieno della notte.
Un incubo orribile aveva ormai rovinato il mio sonno. Ero tutto sudato e respiravo affannosamente.
Lascio il mio cuore calmarsi. Il battito sembra l'unico rumore assordante nella notte. Un rumore che posso sentire solo io.
In parte a me Valerie si muove. Si schiarisce la voce e si alza a sedere accanto a me.
<< che c'é? >>
Mi chiede con la voce impastata dal sonno. Mi da un bacio sulla spalla e poi ci appoggia il mento.
Lei sua palpebre sono socchiuse e faticano a stare aperte.
<< ho avuto un incubo. Tutto qua >>
<< Zayn... vorrei tanto aiutarti >>
Si sente impotente di fronte a tutto quello che sta succedendo. Ma non potrebbe comunque fare nulla per me Devo combattere i miei demoni da solo. Quelli che erano sopiti in me da ben otto anni.
<< torna a dormire amore >>
Le dico vedendola sbadigliare rumorosamente.
<< no, sto sveglia con te >>
<< sei così testarda... mi piaci anche per questo >>
Sorride fleblimente. Dopo un paio di minuti si assopisce sulla mia spalla.
Faccio vagare gli occhi nella stanza buia. Ogni ombra sembra incombere minacciosa, come quando ero piccolo e chiamavo mio padre per far scappare tutti i mostri. Ora i mostri erano i pensieri, i ricordi e il dolore.
Mi giro e adagio con delicatezza Valerie sul materasso, le sposto i capelli dal viso e la copro con il lenzuolo leggero. Mi sdraio accanto a lei e rimango ad ammirarla, illuminata da uno spiraglio di luce che provinene dalla porta socchiusa. Accarezzo i tratti del suo volto con gli occhi. Quei tratti che ormai sapevo a memoria.
Se chiudevo gli occhi la vedevo, vivida nella mia mente, in tutta la sua bellezza.
La sento sussurrare parole incomprensibili e poi si accoccola vicino al mio petto. Il suo viso si rasserena e sorride.
Quando fa così non riesco a resisterle. La stringo tra le mie braccia e chiudo gli occhi. I miei problemi possono aspettare, ma la mia ragazza no. Si merità di avere una persona forte accanto, non un debole che piange per ogni minima stupidaggine.
*Il giorno dopo*
VALERIE'S POV
Era stata una notte tormentata per Zayn. Lo avevo sentito svegliarsi almeno una decina di volte, a volte me ne accorgevo solo dopo che si era risdraiato. Era così delicato nei movimenti, attento a non svegliarmi, che non si era immaginato che avrebbe potuto benissimo farlo e io sarei stata lì ad ascoltarlo e a consigliarlo, come sempre.
Dovevo fargli capire che una relazione serve anche a questo, a confidarsi e aiutarsi, non solo ad essere insieme nei momenti belli.
Non credo si sia mai aperto davvero con nessuno.
Ma non avevo certo la pretesa di essere io la prima, chi ero infondo di così importante? Mi conosce solo da sei mesi.
Mi alzo per prima sta mattina.
Faccio la doccia, mi vesto e infine faccio colazione.
Torno in camera e Zayn é ancora lì. Dorme, beato come un bambino. Abbraccia il mio cuscino e respira profondamente.
Non ce la faccio proprio a svegliarlo, quindi gli scrivo un biglietto e lo lascio sulla mia parte del letto.
Esco in punta di piedi e mi dirigo a scuola.
ZAYN'S POV
Credevo di abbracciare Valerie, ma é solo uno stupido cuscino.
Socchiudo gli occhi e lei non c'é. aguzzo l'udito per capire se é in casa ma non sento nulla.
Per un istante il panico mi assale, poi vedo un bigliettino sulla sua parte di letto.
" Sono andata a scuola, non volevo svegliarti, eri troppo dolce. Sei bellissimo. Ti amo. Val xx"
E sotto una specia di cuoricino scarabocchiato alla velocemente con una bic nera.
Sorrido e ripiego delicatamente il piccoli biglietto di Valerie. Poi mi alzo, mi rivesto e scolo l'ultimo goccio del succo di frutta rimasto nel frigorifero.
Adesso devo andare da Louis. Devo raccontargli di mio padre. E di tutto il resto.
Ho bisogno del mio migliore amico.
- to be continued -
STAI LEGGENDO
Ray of Light (sequel of Shadows)
FanficZayn e Valerie. Il buio e la luce. Sono apparentemente diversi, ma meno di quanto pensino. Hanno bisogno d'amore e l'hanno trovato l'uno nell'altro. Hanno superato la distanza e le difficoltà, i pregiudizi e le diversità. Ma ancora non basta. Ancora...