Non ci voglio credere. Spero che sia una scherzo! No, no, no e no. Dai Lena svegliati è solo un brutto sogno. 《Inizierete già da oggi. Appena finiscono le lezioni》ci dice il preside. Dai Lena svegliati. Perchè non fai finire questo incubo. 《ma io ho l’allenamento di calcio!》 Dice lo stronzo《Ma davvero? Guardi se vuole iniziare anche adesso a me va più che bene》dice passandogli uno scopettone e un sechiello. Non riesco a trattenere una risatina e ...《scusi signorina, che c’è da ridere?...》 Poi il preside si gira e mi passa uno straccio che prendo prima di farlo cadere. 《...ora potete andare》. Usciamo tutti e due e ci fulminiamo a vicenda 《cosa vuoi eh? Hai iniziato tu a prendermi per il culo!》 Sbraito per poi girarmi di scatto buttandogli la mia coda in faccia. Adesso mi devo pure fermare a pulire la scuola con questo caso umano. Fantastico! Scrivo un messaggio a mia mamma per avvisarla che mi fermo a scuola anche dopo le lezioni. 《Lenaaaaaa!》 Scoppio a ridere. Come è possibile che a quella ragazza non manca mai la voce. 《Hey baby》 dico scherzando. 《Cosa ci fai qui? E con quel coso?》 Dice indicando lo straccio che ho in mano 《devo fermarmi a pulire la scuola …》 rispondo facendo una smorfia. Metto lo straccio nella mia cartella e vado in bagno con la mia migliore amica per lavarmi le mani. Dopo un po' di gossip, Clara entra in classe mentre io decido di andare al bar della scuola per prendere un panino da mangiare dopo le lezioni. Mentre aspetto guardo fuori dalla finestra e vedo Melissa e Andrea baciarsi. Che vomito! Io mi domando come faccia quella ragazza a baciare un tipo del genere!
Dopo 5 minuti suona la campanella. Metto il panino nell’armadietto, prendo i libri dell’ultima ora e vado in classe.
La noiosa lezione di matematica passa molto velocemente .
Suona la campanella.
Mi dirigo verso l’armadietto per porre al suo interno i libri. 《Quindi oggi niente corsa?》 Mi chiede Clara raggiungendomi prima di andare a casa. 《Credo proprio di no. Facciamo domani dai!》 Dico dandole un bacio sulla guancia per poi andare in cortile a cercare un posto tranquillo dove mangiare.
《Devo fare tutto io?》 Mi giro e mi ritrovo Andrea che vorrei prendere a schiaffi. 《Se proprio insisti》 e mi rigiro per finire il mio panino. Andrea si siede accanto a me e si accende una sigaretta. Fuma tranquillamente. Osservo le sue braccia che si rilassano sempre di più a ogni soffio. Le sue mani diventano più morbide e non si vedono più le vene alla fine della sigaretta. Il suo sguardo non si sposta dall’orizzonte. Quando lui finisce la sigaretta io ho finito il panino da un po'. 《Iniziamo?》 Dico alzandomi e mettendo le braccia sui miei fianchi rotondi. Poi senza avere risposta mi giro per andare a prendere tutto il necessario per pulire. Io inizio a pulire dall’entrata. Dopo 40 minuti ho fatto tutto il corridoio. Ma Andrea ha pulito almeno un po'? Non ho guardato se stava pulendo. Lascio il tutto e inizio a cercarlo. Giuro che se è andato a casa e non è qui a pulire domani le prende. Provo a guardare da tutte le parti e poi vado in palestra. Lo vedo là sdraiato su un materassone. 《Tu pulisci così?》 Chiedo tirandogli un pallone che era ai miei piedi. 《Si eh. Ho il potere di far muovere gli oggetti solo con il pensiero...non lo sapevi?》 Dice ritirandomi il pallone che io schivo . 《Ho pulito tutta la palestra》 si alza e fa per uscire dalla porta.《Non vieni?》 Mi chiede. 《Dove?》 Chiedo senza nemmeno voltarmi 《al cinema guarda. ..a casa imbecille!》 Dice scherzando poi sento che sbuffa 《muoviti. non ho intenzione di stare alla porta per ore》
《tu vai io sistemo ancora un po' 》 gli rispondo. In verità voglio andare anch'io a casa ma non voglio tornare a casa con lui.
Ci mancherebbe anche questa. È gia tanto che l'ho sopportato per tutto questo tempo.
Sento sbattere le porte e un "ciao balena". Mi siedo sulla panchina e tiro fuori il cellulare. Entro su instagram e guardo qualche storia, metto un paio di like e seguo qualcuno. Sul mio profilo ci sono poche foto e in più non c'è nemmeno una foto nella quale mi si vede bene.
Tendo a nascondermi dalla macchina fotografica...il perché è ovvio.
Dopo un attimo mi metto le cuffie e mi incammino verso casa.

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we are IMPERFECTION
RomanceSTORIA DI UNA RAGAZZA TRA NOI. Lo odio cazzo, lo odio e vorrei urlarlo in cima al palazzo più alto di tutti così che tutti possano capire quanto vorrei non aver mai incontrato Andrea. Lo detesto con tutta me stessa. È scorbutico, permaloso, impossib...