<<cosa è successo?>> gli domando impaurita. In questo momento non ho proprio voglia di ascoltare cosa ha da dirmi ma da come mi guarda non deve essere qualcosa di positivo. Inizia a raccontarmi che il preside ha scoperto dalle telecamere,che ero stata io a far cadere tutti i libri e quindi sia io che Andrea dobbiamo passare tutto il pomeriggio a sistemare la libreria e fare una ricerca sull'evoluzione dei manoscritti. Sono scioccata. Conosco questo ragazzo da pochissimo tempo e guarda in quanti guai ci siamo già cacciati<<Ti prego dimmi che è uno scherzo..>> Domando,anche se so che non lo è. <<Certo Lena è uno scherzo, sono venuto fino qui per dirti delle cazzate che ho inventato mentre venivo qui, perché ,sai com'è , non ho nient’altro di interessante da fare ..>> mi dice con una smorfioso; non scherza.
<< Ok ,ho capito ma non ti scaldare...>> mi sto innervosendo,parecchio. Mi giro ignorandolo e mentre sto per aprire la porta mi tira dalla spalla facendomi girare verso di lui<< ma che cazzo fai?Abbiamo del lavoro da fare..se tu non avessi fatto cadere tutti quei maledetti libri non saremmo qui.Che facciamo?>> << Non sono stata io a obbligarti a prenderti le mie colpe!>> sbotto e lui risponde prendendomi in giro cercando di imitare i miei movimenti. Sono davvero molto arrabbiata in questo momento. Io non sarò nessuno per giudicarlo ma lui non è nessuno per trattarmi come se fossi uno zerbino. L’idea di passare un’ altro pomeriggio con lui mi da la nausea. Mi scruta come se stesse aspettando che io faccia qualcosa . tiro fuori dalla cartella un pezzo di foglio e una penna<< tieni, questo è il mio numero di telefono; dopo la pausa pranzo ci mettiamo d'accordo sul da farsi ,ok?>> e nel mentre gli porgo il bigliettino <<va bene Miss Perfettina>> risponde secco<< a dopo,Coglione>> lo saluto e lui di spalle andando via facendomi un gestaccio. Che odioso dio! Rientro in classe e il professor Larry sembra parecchio infastidito anche se non so da cosa, ma io lo sono molto di più quindi mi dirigo velocemente verso il mio banco senza dare alcuna spiegazione. La lezione finisce in un baleno. Chiamo Clara sette volte ma mi da sempre il telefono occupato così dopo circa tre o quattro minuti dall'ultima telefonata mi suona il telefono e senza che lei parli rispondo << menomale che eri tanto interessata a raccontarmi tutto vieni qui immediatamente alla mensa che tra poco do di matto, ci credi che devo passare un’ altro fottuto pomeriggio della mia vita con quel coglione di Andrea!?..>> attendo una sua risposta ma.. << ciao miss perfettina, sono Andrea....>> o.mio.dio. << emh ciao>> lui mi interrompe<< tranquilla, non devi scusarti. Almeno adesso so cosa pensi realmente di me…>> come dire che non lo sapeva già <<comunque alle due e un quarto ti aspetto al cancello della scuola>> <<va bene >> rispondo e subito riattacco. Dopo nemmeno due secondi sento una mano sulla spalla e mi giro ritrovandomi davanti Clara <<perchè non mi hai risposto al telefono?!>> sbraito e lei un po impaurita risponde:<< scusami, ma oggi è proprio una giornata no...>>. Passiamo il resto della pausa pranzo a raccontarci tutte le nostre fantastiche avventure e ,mentre lei mi racconta di come ha fatto Diego a chiederle di uscire, io le racconto quello che mi è successo in libreria; mi annuncia di aver visto sulla locandina all’entrata della scuola dei corsi di hip hop gratuiti per i principianti. Non mi ispira più di tanto l’ idea ma devo pur scaricarmi su qualcosa, quindi decidiamo di iscriverci insieme. Dopo questo breve gossip sulle nostre vite mi viene in mente Andrea e guardo l’ orologio. Segna le due e mezza. Dovevo incontrarmi con lui alle due e un quarto. Saluto Clara con un bacio fugace sulla guancia e corro velocemente verso il cancello della scuola non perchè me ne frega qualcosa di lui ma perchè odio i ritardatari e fare tardi.
Lo vedo già da qui, indossa dei jeans diverso da quelli che gli ho visto stamattina e un berretto grigio. Gli vado incontro e noto che guarda il cellulare con un certo interesse ma non sembra per niente arrabbiato o nervoso. Ha un'aria solare. A pochi passi da lui gli dico<< cosa guardi con tanto interesse?>> ma appena sente la mia voce si innervosisce e mette via velocemente il telefono nella tasca della giacca così replico <<la tua cara Melissa ti ha mandato una foto delle sue tette? è per questo che sorridevi?>> dico infine con un sorrisetto.
Non sembra più tanto solare <<anche se fosse non sono cazzi tuoi. Ti aspetto da un sacco di tempo ,dove cazzo eri?>>urla arrabbiato<<scusa ma mi sono persa via a parlare con Cla..>> non mi lascia finire perché esordisce <<sisi, bla bla bla. Non mi importa niente di quello che hai fatto, sò solo che sei arrivata in ritardo quindi muoviti che abbiamo del lavoro da fare>> si gira e si incammina verso la libreria.Due minuti che gli parlo e già non lo sopporto più.Che fantastica giornata che prevedo.
Dopo due ore di lavoro sono esausta e gli occhi mi si incrociano <<Andrea non possiamo fermarci almeno un po’?, non ce la faccio più>>. Lui acconsente ed entrambi ci sediamo sulle sedie del gigantesco tavolo centrale. Lui toglie il cellulare dalla tasca e si mette le cuffiette per ascoltare un po di musica. Il mio telefono è scarico e in questo momento invidio moltissimo Andrea . Non riesco quasi mai a fare qualcosa senza musica; è come se il tempo non passasse mai. Mi guardo piedi e giocherello con l'anello che ho in comune con Clara. Sono davvero super felice che lei e Diego andranno alla festa insieme. So quanto lo voleva ma mi domando come farà a tenere nascosto questo a suo fratello. Mentre penso queste cose, inizio a fissare Andrea e devo ammettere che quel cappellino gli dona parecchio risaltando i suoi capelli scuri.Dopo un breve momento mi guarda e avvicinandosi sottovoce mi dice<< che cosa guardi ?>> << niente>> rispondo frettolosamente. <<mi fa pena vederti li così, dai, tieni>> dice porgendomi una cuffietta. All'inizio sono un po’ stranita da questo suo comportamento ma preferisco mille volte ascoltare la musica con questo deficiente che stare lì a non fare nulla. Mi metto la cuffia all'orecchio e la musica parte. Non posso credere che Andrea ascolti canzoni come ‘’Pocketful of Sunshine’’ . Amo alla follia quella canzone così inizio a canticchiarla sovrappensiero fino a quando la signora addetta alla libreria ,che ho scoperto chiamarsi Susy, inizia a sputacchiarmi in faccia facendomi capire di stare zitta. Appena se ne va, Andrea dice << ecco, così non hai più bisogno di farti una doccia >> trattengo il sorriso ma alla fine inizio a ridere e lo fa anche lui dopo aver notato che Susy mi fulmina con gli occhi. Finita la canzone ci rimettiamo al lavoro e in meno di un'ora la libreria è perfetta e anche più ordinata di come lo era prima. Sono quasi le sei e se fosse finita qui la punizione sarei super felice ma manca anche la relazione da fare.
Andrea guarda soddisfatto la libreria e propone <<gelato?>> sono esausta , tutti quei nomi da riordinare mi escono dagli occhi.Ho bisogno di una pausa e direi che un buon gelato è una scelta più che appropriata così rispondo <<ok, direi che ce lo meritiamo>>. Usciamo da scuola e andiamo alla gelateria più vicina alla scuola. Mentre mangiamo il gelato io gli racconto del mio rapporto con Clara ma senza entrare nei particolari, in fondo lui è un perfetto sconosciuto , e con i perfetti sconosciuti non si parla di particolari. finiamo i due coni in pochissimo tempo e appena siamo nel vialetto verso casa tra una domanda e l’ altra mi chiede<<ma perché non hai mai avuto un ragazzo?>> mi prende molto alla sprovvista con questa domanda così d'istinto rispondo <<non lo so , non sono una ragazza semplice e fisicamente...peggio ancora >> lui fa una smorfia e conclude con un ‘’nah’’ ma non mi interessa capire che cosa ne pensa su come mi auto descrivo. Inizio a entrare nel vialetto di casa quando lui mi prende per un braccio <<dove stai andando?>> <<a casa, dove credi stia andando?>> <<ma dobbiamo fare la ricerca sui manoscritti...>> ha ragione ma non per niente voglia di passare altro tempo con lui << perchè sei così interessato a fare questi manoscritti insieme? Pensavo che non sopportassi più l’idea di passare del tempo con me>> <<vero ma così almeno mi aiuterai tu e la faremo perfetta come piace a te ; dato che sei una perfettina>> non mi convince così continua <<eddai Lena! Cosa ti costa ,non ho nemmeno internet sul telefono e ci impiegheremo un secolo con i lavori condivisi… per favore>> mi domando perché ci tenga tanto anche se so che è perché così la farei tutta io ma mi arrendo perché so che continuerebbe a domandarmelo fino allo sfinimento così cedo<< e va bene, ma almeno fammi cambiare questi leggins che sono orribili >>sghignazza e mi accompagna all'entrata.Lo blocco proprio davanti alla porta e dico<< aspettami qui e non venirmi a cercare; tra meno di 5 minuti scendo>>e mi incammino verso le scale che portano al piano di sopra.
![](https://img.wattpad.com/cover/144333294-288-k22140.jpg)
STAI LEGGENDO
we are IMPERFECTION
Lãng mạnSTORIA DI UNA RAGAZZA TRA NOI. Lo odio cazzo, lo odio e vorrei urlarlo in cima al palazzo più alto di tutti così che tutti possano capire quanto vorrei non aver mai incontrato Andrea. Lo detesto con tutta me stessa. È scorbutico, permaloso, impossib...