"Nives, siamo arrivati."
La giovane socchiuse gli occhi, il sonno che faticava a lasciarla andare, e abbandonò la presa sull'armatura di Winloas per stiracchiarsi, inspirando a fondo la fredda aria primaverile del Nord. Li chiuse di nuovo A causa del riverbero del sole, approfittandone per riprendere il filo dei due giorni trascorsi all'accampamento dei dragonieri.
Dopo la lunga conversazione col sovrano, articolatasi in racconti sui suoi genitori e i ricordi che aveva costudito con gelosia nel corso degli anni, Nives aveva mangiato il primo pasto caldo dopo giorni, cosa che l'aveva quasi portata a piangere; non aveva dubbi che quella zuppa di pesce fosse stata la migliore che avesse mai mangiato. La notte, poi, era rimasta sdraiata a lungo sulla branda con gli occhi spalancati, incapace di dormire davanti alla piega che stava prendendo la sua vita – mai avrebbe immaginato qualcosa di simile. Era stata immobile a lungo, e i pensieri a un certo punto erano scivolati sulla sorte riservata alle vecchie compagne, portandola a pregare che qualcuna di loro fosse riuscita a salvarsi. Si era addormentata ore dopo.
Anche l'idea di dover raggiungere Centrum Norr a dorso di un drago aveva contribuito all'insonnia. All'inizio, quando aveva osservato la compagna di Winloas, dalle scaglie verdi che rilucevano sotto il sole, il panico le aveva afferrato lo stomaco per stritolarlo in una gelida morsa. Si era voltata a osservare il drago di Peeke, più piccolo e longilineo, ma l'occhiata torva riservatale sia dal cavaliere che dalla creatura dorata l'aveva fatta desistere dal chiedere di viaggiare con lui.
"Non ti preoccupare" l'aveva rassicurata Winloas, mentre veniva legata alla sella con una serie di lacci e cinture. "Sarà divertente."
Nives aveva pensato tutt'altro, ma ogni timore era svanito quando il drago si era dato una poderosa spinta con le zampe posteriori verso l'alto, spalancando al contempo le ali e battendole per prendere quota. L'animale si era incanalato in una salita vertiginosa che le aveva lasciato nel corpo la sgradevole sensazione che le viscere fossero state risucchiate, accompagnata dalle lacrime versate a causa delle frustate del vento e dalle piaghe delle falangi strette sulle cinture. Solo nel momento in cui il drago si era messo a volare in orizzontale, dirigendosi verso nord, aveva allentato la presa e lasciato vagare lo sguardo sul mare di candide nuvole in cui erano immersi. Come una bambina, aveva allungato la mano per saggiarne la consistenza, ma le dita si erano chiuse attorno al vuoto.
Per un po' di tempo era rimasta a osservare Peeke e il suo drago muoversi leggeri tra i nembi, sfilacciandoli e creando nuove forme, ma si era presto lasciata vincere dalla stanchezza, che l'aveva portata ad appisolarsi sulla schiena di Winloas. Neppure si era accorta dell'atterraggio.
"Vi ringrazio..." mormorò al giovane che le aveva liberato le gambe, per poi afferrare la mano portale dal sovrano e scivolare giù dal dorso del drago.
Winloas fu rapido ad afferrarla per la vita quando gli arti, pieni di tremiti, la tradirono e la fecero quasi cadere. "Non preoccuparti" le disse l'uomo con un sorriso bonario. "Tra un attimo passerà."
Nives annuì appena, imbarazzata, e osservò il paesaggio. Le ferite di Centrum Norr, l'antica capitale, si estendevano a vista d'occhio: delle spesse mura di pietra chiudevano al loro interno tante piccole case dai muri bianchi, alcune ancora squartate e altre da cui uscivano sottili pennacchi di fumo, mentre minute e agili torri si ergevano verso il cielo, puntellate da pontili in legno. Solo i tre torrioni principali, collegati tra loro da ponti aerei, sembravano intatti e si stagliavano sul profilo lontano delle montagne innevate, le cui cime svettavano sul cielo d'un azzurro liquido. Alla periferia, nascosta in parte da un paio di costruzioni, Nives scorse anche un'arena, dove le parve di vedere atterrare il drago di Peeke, accompagnato da altre bestie di diversi colori e dimensioni.
STAI LEGGENDO
Hydrus
FantasySono passate delle decadi da quando i dragonieri sono caduti, lasciando la regione di Hydrus nelle mani di Everett, nuovo e incontrastato sovrano. Tutti lo amano e lo temono, ben consci di quanto possa essere fedele nei confronti degli alleati, ma...