Harry si era addormentato seduto sulla poltrona, con la testa appoggiata sul letto dove Louis stava dormendo. Una mano era appoggiata sotto la sua guancia, mentre l'altra ancora stringeva la mano del più grande. Al suo risveglio, avrebbe sicuramente avuto un certo mal di schiena.
I raggi del sole illuminavano parzialmente il suo volto addormentato, rendendolo una visione per gli occhi.
Almeno, Louis, solo nel guardarlo, si sentì meglio.
Osservò il suo respiro regolare, le sue labbra semi aperte, i suoi capelli scompigliati ma che, ugualmente, adornavano il suo volto alla perfezione.
Louis, in quel momento, con un leggero sorriso sul volto, non poté proprio fare a meno di pensare a quanto dannatamente fosse bello, in ogni suo piccolo particolare.
Così, allungò il braccio verso di lui, stringendo i denti per il dolore al fianco, e appoggiò la mano sui suoi capelli, iniziando a passarci le dita dolcemente. Qualche istante dopo, portò le sue nocche a sfiorare la sua guancia, accarezzando quella pelle così liscia e, all'apparenza, delicata.
Harry emise un sospiro di piacere a quelle dolci attenzioni e iniziò a muoversi impercettibilmente, per cercare di sistemarsi meglio, visto la posizione scomoda.
Ma appena qualche secondo dopo, il telepate aprì lentamente gli occhi, sbattendo le palpebre più e più volte.
Quando si rese conto che qualcuno lo stava accarezzando, Harry raddrizzò piano la schiena e puntò gli occhi verso di lui.
Rimase immobile, per qualche istante, non appena realizzò che Louis era lì, seduto sul letto, ancora tremendamente pallido, ma sveglio, che lo guardava teneramente con un leggero sorriso sul volto.
Dopo, semplicemente, si fiondò tra le sue braccia.
Lo strinse più forte che poteva, affondando la testa nell'incavo del suo collo e tremando per la felicità di vederlo di nuovo con gli occhi aperti, di fronte a lui. "Louis" sussurrò, a mala pena, socchiudendo gli occhi e, finalmente, ritornando a respirare correttamente.
Louis sorrise ancora un po', avvolgendo meglio le sue spalle con le braccia e affondando una mano tra i suoi capelli, in modo da poterlo tenere il più vicino possibile.
"Non farlo mai più" lo pregò Harry, continuando a non sciogliere quell'abbraccio. "Mi hai fatto morire di paura."
Louis accennò una risata, appoggiando le mani sulle sue spalle e allontanandolo leggermente. "Va tutto bene, adesso" lo rassicurò, a voce molto bassa a causa della sua debolezza, circondando il suo viso con le sue mani. "Sto bene" disse ancora, quando notò i suoi occhi semi-lucidi. Louis iniziò a muovere delicatamente il retro dei pollici sui suoi zigomi, in modo da rassicurarlo ancora.
Harry scosse piano la testa. "Non stai bene" lo ammonì, allontanandosi un po' da lui, rimanendo seduto al margine del letto. "Hai bisogno di riposo, devi ritrovare le forze."
"Ho riposato abbastanza" alzò una spalla. "Anzi, è arrivato il momenti di alzarmi dal letto" Louis cercò di sistemare meglio la schiena, per potersi alzare, ma immediatamente una fitta lungo il fianco lo fece lamentare.
"Sta' fermo" lo riprese Harry, alzandosi dal letto. Afferrò il cuscino sistemato accanto a lui nel letto matrimoniale in cui era disteso e, con lentezza, glielo posizionò dietro la schiena, in modo da aiutarlo a stare con la schiena dritta. "Taylor mi ha detto che hai un fianco ferito abbastanza profondamente. Senza parlare della tua gamba, che è più morta che viva" disse severo, decidendo, alla fine, di togliersi le scarpe e sedersi sull'altro lato del letto, vicino a lui.
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Way down we go.
FanfictionHarry/Louis; accenni Liam/Zayn | kind of X-men!AU Mutant!Louis, Mutant!Harry Conteggio parole: 140 k in cinque parti. I mutanti sono odiati e perseguitati ovunque. Louis cerca di proteggere tutti quelli della sua specie. Harry, invece, cerca rispost...