||We Burn Together ||
Capitolo primo
LUKE'S POV
Ero davvero pronto? Se questo non avesse avuto successo avrei davvero dovuto dire addio tutto?
Sì, avrei dovuto dire addio a tutto. Ma non ero pronto, non volevo lasciare tutto quello che ultimamente stava succedendo.
Non volevo lasciare Bree, Ashton, Loreline, Amanda, Calum, Micheal e perfino Jake, il fratello di Bree. Ero davvero sicuro che per salvare la vita alla ragazza che amavo avrei rinunciato a tutto quello che avevo? Sì, ero sicuro. Anche se non volevo rinunciare a tutte le persone che mi erano accanto dovevo, io volevo salvarla.
Sospirai, mentre una piccola lacrima scese dal mio occhi destro, percorrendo la mia guancia. Strizzai gli occhi, per poi aprirli di scatto, facendo spuntare i miei canini. Dovevo, era l'unico modo. Mi chinai sul collo di Bree, l'avrei trasformata in un vampiro. Probabilmente le avrei rovinato la vita, lei mi avrebbe odiato per il resto dei sui giorno ma non mi importava, se sarebbe andata male almeno sarei morto pensando di averla salvata. Non è facile come si vede nei film in cui mordi una persona e questa automaticamente si trasforma, oh no, la situazione è molto più complicata di come ne parlano in televisione.
Proprio quando stavo per mordere il collo di Bree, il mio cellulare incominciò a vibrare e a suonare. Lo estrassi dalla tasca posteriore dei pantaloni e guardai il nome scritto sul display.
Amanda.
Sicuramente Ashton le avrà detto tutto, e adesso lei mi avrà chiamato per impedirmi di trasformare Bree in un vampiro per salvarla. Mi mordicchiai il labbro inferiore, riflettendo. Alla fine accettai la chiamata, portandomi il cellulare all'orecchio.
"Cazzo Luke, mi hai fatto prendere un colpo, ma sei scemo? Cosa vuoi fare!?"
Urlò dall'altro capo del telefono Amanda. Sorrisi malinconicamente, un pochino mi rassicurava il fatto che i miei amici si preoccupassero così tanto per me.
"Ciao anche a te Amanda."
La salutai, cercando di essere sarcastico. Volevo sdrammatizzare un po', non era certo il momento di scherzare e lo sapevo bene, ma non mi andava di far pensare ancora di più questa cosa. Come se non lo fosse già abbastanza, tra le altre cose.
"Luke, non scherzare, non trasformarla! C'è un altro modo, posso aiutarti io! È vero, non posso rianimare i morti ma posso comunque aiutarti, ti prego Luke. Vieni a casa di Micheal e fatti aiutare!"
Disse Amanda, piangendo. Guardai il vuoto, mentre ascoltavo le urla di Ashton e di Calum dall'altro capo del telefono. C'era davvero un altro modo? Sbattei le palpebre, pensando.
Forse valeva davvero la pena tentare, forse Amanda poteva davvero aiutarmi.
"D'accordo. Sto arrivando."
Accennai serio. Chiudendo in fretta la chiamata. Buttai con non curanza il cellulare in una tasca dei jeans. Osservai il corpo senza vita di Bree, incominciando a piangere in silenzio. Siamo così lontani, eppure così vicini in questo momento. Mi avvicinai in fretta al letto, coprendo il più possibile il suo corpo nudo con il lenzuolo. La presi in braccio in stile sposa e incominciai a camminare velocemente verso l'ascensore.
In pochi minuti arrivai davanti alle porte dell'ascensore. Schiacciai incessantemente il tasto di chiamata, aspettando impaziente. L'ascensore arrivo quasi immediatamente e le porte si aprirono, non esitai nemmeno un secondo e mi ci fiondai dentro, premendo con forza il pollice sul pulsante del piano terra.
Non appena arrivai al piano desiderato, uscii in fretta e furia, correndo per tutti i corridoi presenti, che portavano all'uscita dall'ospedale.
"Ragazzo si fermi immediatamente! La sua ragazza sta bene? Non si muove."
Mi richiamò da dietro una voce a me sconosciuta. Mi girai di scatto, vedendo un uomo sulla quarantina con un camice bianco, figuriamoci se non era un dottore. Corrugai la fronte.
"Ma si fotta!"
Quasi urlai, ricominciando a correre. Non badando alle continue urla del medico. Se adesso Bree fosse sveglia mi avrebbe urlato sicuramente contro cose del tipo 'Luke! Sii più gentile.' oppure 'Cretino, torna indietro e chiedi scusa!'. Ma lei adesso non è sveglia, ed esserne sempre più consapevole mi distruggeva piano piano dall'interno.
Senza nemmeno accorgermene arrivai all'uscita dell'edificio, rimasi per un attimo fermo immobile, con lo sguardo fisso sull'uscita. Abbassai la testa, posando lo sguardo sulla faccia rilassata di Bree, se non avessi la certezza che non respirasse potrei giurare che stesse dormendo.
"Non ti preoccupare, in un modo o nell'altro ti salverò."
Sussurrai, consapevole che non potesse sentirmi in ogni caso. Sospirai e le posai un leggero bacio sulla fronte, mi avvicinai lentamente all'uscita e le porte automatiche si aprirono, lasciando entrare nell'edificio un leggero venticello fresco che scompigliò i capelli castani della ragazza che portavo tra le braccia.
La strinsi a me istintivamente, come se volessi proteggerla da quello che c'era oltre quelle porte. Ricominciai a correre tenendola forte a me. Corsi per svariati metri, finché non arrivai al parcheggio. Feci mente locale per ricordarmi dove avessi parcheggiato l'auto e non appena me lo ricordai, cercai la mia macchina rossa fiammante.
La trovai dopo pochissimo tempo.
"Dove cazzo ho messo le chiavi!?"
Imprecai, cercandole dappertutto, trovandole infine nella tasca interna della mia giacca. Aprii velocemente la macchina, inserendo le chiavi nella portiera. Anche se con fatica, riuscii a posare delicatamente Bree nei sedili posteriori. Chiusi con forza la portiera e salii in macchina nel posto del guidatore, misi in moto e partii a tutta velocità verso la casa di Micheal. Fortunatamente non era tanto lontana e mi ricordavo perfettamente la strada. Svoltai a destra come uno spericolato, inchiodando di colpo non appena mi resi conto di essere arrivato proprio a casa di Micheal.
La salverò, fosse l'ultima cosa che faccio.
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Sciauu, scusate la tantissima attesa. Questo capitolo fa veramente schifo, lo so. Ma a parte questo possiamo dire di aver finalmente 'inaugurato' il nuovo libro con il primo capitolo. Non è molto lungo e ben fatto ma spero che almeno un pochino vi sia piaciuto.
Inoltre alcune notizie ve le avevo già accennate su quindi non ho moltissimo da dire.
Se provate ad andare sul mio profilo vedrete tra le altre cose che ho pubblicato anche una nuovissima storia che non c'entra nulla con la trilogia. Se vi va fateci un salto, mi farebbe davvero moltissimo piacere. Si chiama Revenge.
Naturalmente ora aggiornerò quasi ogni giorno, salvo caso eccezionali in cui magari sono via.
Beh, che dire, io vi ringrazio ancora di tutto, perché siete davvero delle lettrici fantastiche e che dire ancora, per il prossimo capitolo:
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Ce la facciamo? Io credo proprio di sì ❤️
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We Burn Together - Luke Hemmings
FanfictionMi ricordo quando ci siamo baciati la prima volta, mi ricordo di come in quel momento non volevo lasciare le sue labbra. Mi ricordo di come, il giorno dopo, gli rivelai di volere un altro suo bacio e lui mi rispose: "Meglio di no, poi ti innamori."...