We Burn Together - Luke Hemmings

Capitolo Quarto

||We Burn Together ||

Capitolo quarto

LUKE'S POV

Continuai a guardare Niall in malo modo, per quale motivo era venuto qui?

"Sono qui per vederla."

Rispose a denti stretti. Ridacchiai nervosamente, sentendo Ashton e Jake che mi avevano raggiunto davanti al biondo. Tornai serio.

"Scordatelo. Perché mai dovresti vederla!?"

Dissi, stringendo le mani in due pugni, tanto che le nocche divennero quasi bianche. Senza nemmeno accorgermene i canini vennero fuori e i miei diventarono in poco tempo rossi.

Lo vidi respirare pesantemente, per trattenersi.

"Perché cazzo non lo vuoi capire Luke? Io la amo. Ok, forse sembra stupido, ma è da quando ero a New York che non le tolgo gli occhi di dosso. Poi sei arrivato tu, o meglio, siete arrivati voi e me l'avete portata via."

Rispose, passandosi una mano tra i capelli, frustrato. Non potevo credere alle mie orecchie. Tornai normale, per poi osservarlo bene.

"Non sta mentendo, posso sentirlo."

Rispose una voce femminile, al posto mio, e solo allora mi accorsi di Loreline e Micheal dietro di lui. Loreline aveva la straordinaria dote di sentire quando qualcuno mentiva, e se lei affermava che fosse la verità, lo era.

Feci qualche passo indietro. Perché? Perché adesso c'è anche lui in mezzo? Perché è tutto così complicato?

"Allora perché ti sei alleato con Aron e Zayn?"

Chiese prontamente Ashton, che aveva seguito attentamente la discussione. Lui abbassò lo sguardo sul pavimento.

"Mi hanno incastrato, quei bastardi mi hanno fatto credere che voi voleste ucciderla."

Lo guardai abbastanza confuso, e così fecero anche gli altri. Cosa stava blaterando?

"Vedete, loro mi hanno detto che un umano e un vampiro non possono stare insieme, e se ciò succede bisogna ucciderli, per non lasciare che l'antica profezia sui vampiri venga spezzata. Solo dopo ho scoperto che non esiste nessuna profezia, e che Aron e Zayn vogliono vendicarsi di Ashton. Aron pensa che sia stato lui ad uccidere i suoi genitori. E ora sono qui per aiutarvi, non voglio fare del male a Bree ma non posso negare di essere innamorato di lei."

Ora capivo tutto, ma ciò non toglieva che si era alleato ugualmente con i nostri acerrimi nemici. Sbuffai sonoramente.

Micheal e Loreline entrarono finalmente in casa, mente in mano portavano candele lunghissime di colore nero.

"Loreline?"

Lei mi guardò annuendo, segno che tutto quello che aveva detto era vero. Chiusi per un secondo gli occhi, respirando lentamente per riflettere.

"D'accordo, sei dei nostri. Ma attento, fai una mossa sbagliata e ti uccidiamo. Sai che il morso di un licantropo è letale per un vampiro no? E ora muoviti, dobbiamo salvare Bree."

Chiesi retoricamente, vedendo un sorriso sghembo formarsi sul suo viso, ma subito tramutò in una smorfia di confusione.

"In che senso salvare? Lei non è viva?"

Chiese, non capendo di cosa stessimo parlando. Evidentemente era andato in ospedale a chiedere di lei.

"No, lei è morta, e adesso stiamo cercando di salvarla."

Rispose Jake, che per tutto questo tempo era rimasto in silenzio. Chissà come si sentiva in questo momento, insomma aveva già perso una sorella, perdere anche l'altra sarebbe un brutto colpo anche per lui.

"Ragazzi, di sopra è tutto pronto e... Niall?"

Ci avvisò Calum, scendendo le scale. Guardò per un attimo Niall, per poi spostare lo sguardo su di noi, aspettando una risposta.

"È qui per aiutarci."

Rispose Micheal e il ragazzo annuì senza nemmeno pensarci. Spero solo per Niall che non tocchi Bree o la sua vita è finita.

"Ok, ora seguitemi, Amanda è pronta."

Disse Calum, facendoci cenno di salire in soffitta, dove avremmo dato inizio al rituale. Tutti quanti lo seguimmo. Arrivammo in pochi minuti e notammo Amanda seduta fuori da un cerchio che circondava la stella, mentre Bree era in mezzo ad esso. Spostai lo sguardo, sentendo le lacrime minacciare di riversarsi dai miei occhi.

Non appena Amanda notò Niall lo guardò abbastanza male, per poi spostare lo sguardo su di noi.

"Allora, sedetevi intorno al cerchio rosso, ma state attenti a non entrarci per nessun motivo, chiaro? Bene. Quando vi dirò di prendere le candele in mano, voi dovrete accenderle velocemente, e portarle in alto. Mi sono spiegata?"

Chiese Amanda, soffermandosi a guardarci uno per uno. Annuimmo energicamente, incominciando a sederci per terra, fuori da cerchio.

"Bene, possiamo iniziare allora."

Detto questo, Amanda prese in mano il libro impolverato, aprendo la pagina desiderata, mentre Loreline passò una candela nera e un accendino. Presi i miei e feci un grande respiro. Era arrivato il momento.

Nella soffitta piombò un silenzio tombale, interrotto soltanto dalla voce acuta di Amanda, che leggeva dal libro in una lingua che non avevo mai sentito prima.

אדוני, אנחנו נמצאים כאן היום כדי לבקש מכם לתת חיים לבחורה הזאת. נשמת אור, חוזרת לארץ, חזרה להיות חלק מהגוף הזה. נשמת אור, חוזרת לארץ, חזרה להיות חלק מהגוף הזה. לגבות לתת חיים. אני אתן לך אחר בתמורה. בחזרה לתת חיים, נשמת אור.

אדוני, אנחנו נמצאים כאן היום כדי לבקש מכם לתת חיים לבחורה הזאת. נשמת אור, חוזרת לארץ, חזרה להיות חלק מהגוף הזה. נשמת אור, חוזרת לארץ, חזרה להיות חלק מהגוף הזה. לגבות לתת חיים. אני אתן לך אחר בתמורה. בחזרה לתת חיים, נשמת אור.

Recitò Amanda, e in quel momento sentii un dolore lancinante al petto, strizzai gli occhi dal dolore, ma rimasi zitto, sapendo che altrimenti avrei potuto mandare all'aria tutto.

Qualche secondo dopo il dolore cessò e vidi un alone bianco uscire da me, per poi trapassare velocemente il pavimento. Sbiancai di colpo dopo quella cosa, ma gli altri erano impassibili, che non l'avessero visto?

נשמה מתוקה וקלה, חזרה לעולם הגשמי. תופס הגוף והגב שלך לתת אהחיים,

נשמה מתו וקלה, חזרה לעולם הגשמי. תופס הגוף והגב שלך לתת את החיים.

Continuò Amanda, e un'altro alone bianco trapassò il pavimento, ma questo sembrava più leggero, più puro, finché non si posò delicatamente sul corpo di Bree e in quel momento una luce accecante ci obbligò a chiudere gli occhi.

"Adesso, le candele!"

Alzò la voce Amanda, per avvertirci. Presi velocemente l'accendino e accesi la candela, cercando di tenere aperti gli occhi. Una volta finito alzai la mia candela verso il soffitto, e così fecero anche gli altri, uno ad uno.

All'improvviso la luce scomparve e tutto tornò alla normalità. Ci guardammo intorno ma tutto era uguale.

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Eccomi qui ragazze, scusate ancora se ultimamente aggiorno a lumaca ma sto avendo giorni davvero pessimi, nonostante questo però spero che il capitolo sia di vostro gradimento, scusate se l'ho fatto un po' troppo corto ma ho voluto lasciare la parte 'migliore' nel prossimo capitolo.

Quindi, detto questo, spero che abbiate in qualche modo apprezzato lo spazio pubblicità e... Niente, per il prossimo capitolo:

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Ancora grazie di tutto e niente, al prossimo capitolo allora ❤️