LA MINACCIA

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Harry ne aveva sempre fatti molti di questi sogni premonitori alcuni con un buono messaggio ma altri molto preoccupanti.

Ma mai come questo sogno. Anzi, un vero incubo.

Aveva sognato Draco che sussurrava con il suo tono maligno e arrogante:

-mi hai rubato tutto Potter ora ruberò anch'io qualcosa a te, qualcosa di importante, a cui tu tieni molto - concluse.

Poi ci fu un bagliore di luce accecante e ,subito, si ritrovò nella sua solita stanza con Ron che ronfava.

Si svegliò tutto sudato e con la fronte bagnata.
Emise un urlo e si alzò di scatto.

-Harry stai bene? Che ti succede? Anche di notte continuavi a girarti e rigirarti nel letto e mormoravi tipo "non te lo lascerò fare Malfoy. Lasciala stare!" Sei sicuro di star bene?- disse Neville che si era svegliato da tempo come anche Dean e Simus.

- no, no, i soliti incubi..- disse Harry ripensando a quella scena.

Cosi facendo si alzò dal letto a baldacchino, si vestì, svegliò Ron e andarono a fare colazione.

Per tutto il giorno Harry non lasciò stare Hermione e tutte le volte che Draco si avvicinava per dare fastidio al "terzetto Delle meraviglie",come li chiamava lui, Harry tirava fuori la sua bacchetta, pronto per un incantesimo di disarmo.

Ron, a cui Harry aveva raccontato tutto, disse all'amico:
- Harry...non credi di esagerare un po'? È tutto il giorno che stai attaccato a Hermione e non mi parli neanche! Hermione è al sicuro se ci siamo noi con lei.
Non devi preoccuparti. Era solo un incubo.-

Solo un incubo.

Queste parole rintronarono nella testa di Harry.

Era Solo un incubo.

Forse Ron aveva ragione. Quel giorno Harry aveva osservato bene Draco, e non aveva l'aria di uno che voleva prendersi Hermione. Certo, aveva sempre quella faccia da " ora gli rompo le scatole " ma non aveva notato nulla. Forse si sbagliava.

Il giorno dopo a colazione Harry stava mangiando il suo porridge quando silente Annunciò:

- bene ragazzi, ora c'è l'ora Delle lettere. Fate bene spazio nei tavoli, cosi che i pacchi non vadano nel vostro cibo.-

Uno stormo di gufi di varie razze ed etnie apparvero e milioni di pacchi caddero sui tavoli Delle 4 casate.

A Hermione arrivó una penna nuova di piuma di Fenice da parte di sua mamma, che desiderava tanto, e un libro di incantesimi per ripassare al meglio dal padre.

A Ron arrivarono Delle calze di lana fatte da Molly Weasley, che arrivarono anche a Ginny, Percy, Fred e George, e una divisa nuova e pulita.

A Harry arrivò solo una lettera, e nessun pacco dai parenti, che purtroppo non aveva.

Aprì la busta rossa con la mano tremante.

Riconosceva quella busta.

Ma chi poteva averla mandata?

Tutti si girarono verso Harry compresi Draco e i suoi bodyguard Tiger e Goyle che sghignazzavano.

Ad un certo punto tra le dita di Harry la busta si aprì da sola e uscì fuori una figura di carta.

Era una strillettera!

- Ron!..... O scusa Harry la lettera non era per te!- e si voltò verso Ron- Ron! Ho visto i G.U.F.O. che hai preso e che non mi avevi fatto vedere! Sono pessimi! In Difesa Delle Arti Oscure hai preso "scadente" e tu che mi dicevi che eri invidioso di Harry che prendeva sempre buoni voti su Difesa Delle Arti Oscure! sei solo una schiappa!- si rigiro verso Harry- Harry caro, scusa se lo dico adesso ma.. complimenti giovanotto! Sono fiera di te!- guardò male Ron e si accartocció per poi svanire nel nulla.

Harmione Hogwarts StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora