Era ormai da tempo che Voldemort non si faceva vedere, Harry era più sollevato... Almeno un anno in cui i suoi amici non avrebbero rischiato, l'ennesima volta, per lui.
Non voleva metterli in pericolo solamente perché Lord Voldemort lo cercava.
Senza di Harry, Ron ed Hermione, sarebbero al sicuro e avrebbero una vita migliore.
Harry, sconsolato ne aveva parlato agli amici.
- Harry.. Mi avrebbero cercato comunque.. sono una mezzosangue.. e Tu-sai-chi e la sua combriccola mi avrebbero sterminata comunque..- disse Hermione che sembrava stesse per scoppiare a piangere - e comunque sia, noi siamo contenti di averti conosciuto, e di certo, non ce ne pentiamo.. Ma Harry... Pensa.. se siamo ancora qui con te, significa che ti vogliamo bene.. e che non ti lasceremo mai - A Hermione scese una piccola lacrima lungo il viso - Davvero. Credevo fossi più intelligente... Che frasi sono da dire ai tuoi amici... Hai detto una cosa veramente stupida. -
Certo le parole di Hermione erano state significative, per lui, ma non lo aveva rassicurato del tutto.
Aveva una paura dentro che Voldemort ritornasse.. non che ne avesse molta paura.. ma.. non era sereno in quei giorni.
Così scrisse a Sirius.
Voleva parlagli.
Confrontarsi con lui.
Con Sirius non si era mai vergognato.. era come un padre per lui.
Quindi dopo mangiato prese carta e penna e incominció a Scrivere.
" Caro Sirius
In questi giorni mi sono molto svagato col fatto del ballo.
Ma non smetto di pensare a Voldemort.
Ho paura che stavolta può portarmi via i miei amici.. soprattutto Hermione..
Ci siamo fidanzati! Non so se lo hai saputo.Ritornando al discorso.. credi che tornerà? Puoi dirmelo tranquillamente.. non c'è bisogno di tenerlo nascosto per paura che mi spavento.. Ormai sono io.. sono abituato a sentir parlare di queste cose.
Ma non ti voglio dare troppo peso quindi smettiamola di parlare di questo argomento.
Stai bene lì dove sei? E a proposito.. dove sei?
P.s.
Manderò questa lettera con un altro gufo come mi hai detto tu.Da Harry"
Rilesse e rilesse la lettera e infine la arrotolò e la legó con un nastro rosso.
- Ron, mi presti il tuo gufo? Mi serve per mandare una lettera a Sirius. In caso venne intercettata...- Disse Harry nella Sala Comune.
- ti consiglio di stare attento... Morde gli sconosciuti... E...- Ron sollevó la manica della sua divisa e mostrò a Harry una cicatrice lunga dal palmo della mano fino al polso - è piccolo ma letale..-
- Oh... Ne prenderò in prestito una della scuola. - disse Harry rassegnato spalancando gli occhi dalla vista della ferita.
Così, dopo la lezione di Divinazione con sempre la professoressa Trelawney che prevedeva sempre più casi morte a Harry, si diresse con Hermione, visto che Ron era occupato con Luna, verso la Guferia.
- Quella bagascia ti ha ancora " predetto la morte"?!? - disse Hermione accigliata e infuriata a Harry mentre passeggiavano.
- Lo fa sempre, non c'è da stupirsi. - disse Harry distante.
- Devi smetterla di fare Divinazione, ti fa solo diventare ancora più ansioso! -
- ma scherzi? La Trelawney non mi fa paura. Penso che Divinazione sia una materia inutile. Non capisco come Lavanda e Calí siano interessate da queste lezioni -