POV ANASTASIA
Mi chiamo Anastasia, ho 13 anni e sono una semplice adolescente che vive la sua vita come meglio può.
Quando ero piccola, circa da quando sono nata fino ai miei primi 5 anni, avevo una bella vita, una famiglia, degli amici e tutto ciò che potessi desiderare a quella età.
Però la mia vita cambiò radicalmente, solo per una decisione che ho fatto da sola a quel tempo, per questo non incolpo nessuno e soprattutto sono fiera di ciò che ho deciso, anche se comporta a delle conseguenze.
Ma partiamo dal principio: quel giorno era un giorno come gli altri, una bella giornata con gli amici ed il pomeriggio lo passai a giocare con mio fratello in camera mia, i nostri genitori invece erano come al solito in cucina, a fare le loro cose da adulti, tutto nella norma vorremmo dire. Ed è qui in poi che feci la mia decisione. Mentre giocavo, mi era venuta un'improvvisa sete e quindi sono andata in cucina per poter dissetarmi, ma per sbaglio sentì un pezzo della conversazione che stavano avendo i miei genitori.
Stavano parlando della nostra situazione economica e che non c'erano abbastanza soldi per mantenere sia me che mio fratello. In un certo senso avevo compreso la situazione, nonostante fossi ancora piccola, quindi avevo deciso di "scappare" perché non avessero questo problema poiché con un figlio in meno da mantenere le spese si ridurrebbero a vista d'occhio.
Solo che se "scappassi" adesso, capirebbero che ho ascoltato, quindi per non destare sospetti, ho deciso che per adesso sarei ritornata da mio fratello, avremmo giocato e quando si sarebbe addormentato, quello sarebbe stato il momento adatto per andare via.
Quando tutti andarono a letto, feci passare un po' di tempo, per far avere loro il sonno pesante in modo tale da non svegliarli, presi il mio zaino e ci misi poche cose che mi sarebbero state utili per poco. Dopo di che scappai, ma non prima di aver fatto un ultimo gesto affettuoso verso mio fratelllo e non prima di aveglia anche lasciato un bigliettino, con una sola frase: mi dispiace, lo sai cche ti voglio tanto bene fratellino.
Questa era la breve storia di me e del mio passato.
Dopo quel fatto ho iniziato a vivere per strada, cavandomela come meglio posso e nel corso degli anni mi feci un amico che, in un certo senso, era nella mia stessa situazione e ci capivamo a vicenda. Abbiamo "costruito" una casa insieme ed abbiamo trovato un tetto, per così dirlain questo modo,ma non era poi così male anzi col passare del tempo l'abbiamo anche rinnovata con tutto ciò che potessimo trovare in giro per le strade o nei parchi.
Ho sempre avuto la passione per il calcio, io ed il mio amico quando potevamo ci allenavamo per divertimento e beh siamo diventati mano a mano sempre più forti ed io ho acquisito anche una buona velocità.
Ma tornando al presente.
Era una normale giornata di sole ed io, dato che mi stavo annoiando ho deciso di farmi una passeggiata per, come dire, schiarirmi le idee.
Ad un ceto punto mi fermai davanti ad una vetrina dove trasmettevano il telegiornale delle ultime notizie in cui dicevano che gli "alieni" fossero stati sconfitti e la pace sia ritornata a far parte delle nostre vite.
Una cosa che mi ha incuriosito era il momento in cui stavano facendo l'appello dei giocatori che avevano sconfitto i così detti "alieni", c'era il nome di mio fratello, devo dire che dall'ultima volta che l'ho visto cresciuto parecchio, ahh quanto mi manca.
Da quello che avevano annunciato dopo, avevano detto che tra due settimane sarebbe iniziato il FFI (football frontier international) e che vorrebbero fare le selezioni per il torneo, non credo che riuscirò a partecipare, sono ammessi solo ragazzi ed in più non posso permettermelo...
SKIP TIME
Dalla mia passeggita è passata una settimana ed oggi ci sono le selezioni per il FFI, come lo so?
L'allenatore Travis mi ha convocata, non ne so il motivo, dice che mi ha vista giocare e che vorrebbe che provassi a partecipare allle selezioni.
Tanto non avevo nulla da perdere quindi sono andata nel luogo in cui si tengono le selezioni e come mio solito, avevo il cappuccio della felpa a coprirmi mezza faccia.
Non me la sentivo di apparire così davanti a lui, perché so che parteciperà alle selezioni, me lo sento. L'unica soluzione che potevo prendere era questa, ho solo paura. Paura di un suo giudizio negativo o che non mi riconoscesse proprio.
Con me, c'era anche Archer Hokings, anche lui per fare le selezioni con me. Mio amico da un bel po' di tempo.
E beh, le selezioni ebbero le loro solite procedute fino alla fine.
FINE DELLE SELEZIONI
A fine selezioni, ci sta il verdetto finale del mister che andrà poi ad allenare la squadra nazionale giapponese, quindi tutti i ragazzi, me compresa, ci riuniamo vicino al mister per sentire il suo verdetto, ovviamente alcuni di noi sono distanziati da altri, pe motivi vari.
Ci sono stati vari nomi che non conoscevo, ma io ed Archer eravamo nella squadra.
Anche mio fratello è stato selezionato e ne fui molto contenta, ma il mio problema sarà: come faccio a non farmi notare da mio fratello? Siamo identici. Ma perché non ci ho pensato prima? Sono stupida? Ovvio che sì.
Beh la mia litigata interiore è conclusa con io che mi dò della stupida, ma subito dopo mi venne un'idea e quindi la dissi ad Archer che annuì, essendo d'accordo con quello che volevo fare.
Quindi mi avvicinai al mister e gli chiesi: posso parlarle un attimo in privato?
Mister: certo.
Dopo di che ci allontanammo dai ragazzi e quando fui sicura che non ci sentisse nessuno gli chiesi se potesse non dire agli altri che sono femmina ed anche il fatto che del mio nome.
Mister: non ci sono problemi, tranquillo.
Aveva già capito, quindi accennai un sorriso e lui fece lo stesso per poi tornare dagli altri dicendo: per oggi siete tutti liberi, venite domani mattina alle 9, così parleremo meglio di tutto, potete andare.
Così dicendo tutti noi salutammo il mister ed andammo ognuno a casa propria.
Adesso che ci penso, per il mio aspetto dovrò fare qualcosa. Magari mi tingo i capelli di un altro colore, non credo che si accorgerebbero di qualcosa, in più posso fingermi fratello di Archer e così è tutto apposto.
Solo che se mi tingo solo capelli, potrebbero scoprire lo stesso che io e mio fratello siamo fratelli, non so. Forse potrei mettermi qualcosa in faccia o disordinarmi i capelli, a qualcosa penserò, per adesso meglio non pensarci.
Dobbiamo solo pensare a riposare per poter avere una giornata produttiva domani, per il resto, tutto a suo tempo
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YOU AND I, FOREVER
FanficDove una ragazza, perde l'intera famiglia per una sua decisione per poi incontrare persone di cui si fiderà ciecamente. Per maggiori dettagli leggete la storia. Ho voluto farla su questo personaggio, dato che non ce ne sono di storie su di lui, se n...