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ecco qua il decimo capitolo, direi che ci stiamo avvicinando alla fine.... T__T potrà finire bene come sperano o sarà tutto inutile? chi lo sa! vi lascio alla lettura e come al solito scusate gli errori, qui ci sarà una parolina che da tanto non mettevo e quindi preparatevi ai prossimi capitoli a essere dei pervertiti! hahahahaha no scherzo... forse... e niente buona lettura! 


<<permettimi di essere il tuo ragazzo>> mi aveva davvero fatto una dichiarazione? Questo non era un sogno vero? Mi diedi un pizzicotto nel braccio per essere certa di essere sveglia e jimin era ancora li inchinato che aspettava una mia risposta.

<<aspettavo questo da tanto tempo jimin>> lui alzò il viso. <<mi piaci anche tu dalle superiori, da quando siamo diventati amici ho capito che tipo di ragazzo sei e ho cominciato a provare qualcosa per te, tutt'ora oggi>>

<<aaah! Che bello!!>> disse mentre si buttava a terra sorridendo, io gli andai incontro e salì sulla sua gamba e mi fece salire sulla sua mano portandomi davanti al suo viso, da quanto sorrideva ormai aveva gli occhi sottilissimi, ma si fece subito serio. Lo vidi deglutire e si avvicinò a me inclinando la testa di lato, stava per baciarmi! Chiusi gli occhi aspettando di sentire la morbidezza delle sue labbra, ma non arrivò, lo vidi con lo sguardo rivolto verso il basso.

<<cos'hai jimin?>> lui abbassò la mano e io salì sulla sua gamba cercando di guardarlo.

<<non posso baciarti adesso>> mi guardò girando la testa un po' di lato, non poteva baciarmi mentre ero così piccola, come poteva farlo?

<<andremo presto al tempio e termineremo questa situazione, ok?>> lui mi sorrise e annuì, ero io quella a tirarlo su di morare, assurdo! <<e con quella tipa? Com'è che si chiama?>>

<<cho-hee? Ah l'ho rifiutata dicendo che sono innamorato di un'altra>> gli sorrisi e lo abbracciai, diciamo che gli abbracciai il braccio, ma è il gesto che conta no? Lo resi felice lo stesso di quel mio piccolo e grande gesto.

I giorni passarono, andai con lui a lezione e durante le pause si radunarono tutti i nostri amici e parlammo tutti insieme, era bello non stare più nascosta, ovviamente il resto della classe non lo sapeva, però avevo qui un sacco di persone che mi volevano aiutare e questo mi riscaldava il cuore di gioia e amore. Si accordarono che il giorno dopo sarebbero andati a parlare con tutti gli insegnanti per lasciare andare jimin a "trovarmi". Sorprendentemente acconsentirono quasi tutti a lasciarlo andare è stato più duro a convincere proprio l'insegnante di ballo, ma alla fine diede il permesso anche lui. Io e jimin finalmente ordinammo online i biglietti per kyoto il tredici febbraio, quindi voleva dire che avremmo festeggiato san valentino da soli e se tutto andrà bene il quattordici sarò di nuovo nella mia statura normale. Non vedevo l'ora.

<<jimin, mi puoi portare dalle mie amiche? Sono nella stanza di sun-hee>> volevo andare da loro perché avevamo programmato che mi avrebbero aiutato a preparare dei cioccolatini per jimin, non potevo non farglieli anche se non glieli avrei fatti io avremmo usato una mia ricetta.

<<certo>> mi fece salire sulla sua mano e andò a bussare alla porta della mia amica.

<<aaah! Sei arrivata vieni!>> non calcolò nemmeno jimin, lui aveva anche alzato la mano per salutarla, ma fece finta di sistemarsi i capelli, andai nella mano di sun-hee e chiuse la porta. In camera c'erano oltre a giulia, jungkook, ho-seok e taehyung. Immagino che loro avrebbero fatto gli assaggiatori.

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