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e così siamo arrivati al penultimo capitolo, non voglio finirlo ahhaha ma prima o poi ogni cosa finisce, che frase triste un pò come questo capitolo alla fine... buona lettura


Stare seduta vicino a lui era come tornare indietro nel tempo, al giorno della nostra vacanza, poteva andare meglio in effetti, del tipo dichiararmi il giorno di natale, ma volevo che lo facesse lui. Ah si, pensavo che non gli piacessi, forse era per questo che avevo paura, non volevo soffrire. Adesso che ci penso c'erano tanti indizi che mi dicevano l'incontrario, del tipo che mi osservava e stava vicino a me o che era sempre così gentile e si preoccupava per me e non dico quando ero rimpicciolita, ma prima. A scuola non stava mai con i suoi amici e mi riaccompagnava sempre a casa, ero così nervosa ogni volta! Ma ovviamente ero troppo cecata per notare ciò che provava, pensavo che lui era troppo per stare con una come me, io ero una ragazza normale alla fine, non avevo niente di particolare fisicamente, non avevo dei lineamenti o degli occhi da dire: "oh! Ma che bella ragazza! Guarda che viso particolare" invece jimin aveva dei lineamenti delicati ma particolari, un naso un po' schiacciato e occhi lunghi e stretti, una voce favolosa che ti fa sognare e un modo di danzare che ti viene rabbia solo a guardarlo perché pensi perché non ho talento come lui? Ed era per questo che non potevo immaginare che era innamorato di me, speravo solo che potesse durare per tutta la vita. Ma non tutto può durare per sempre. Lo guardavo mentre si sedeva al suo posto vicino a me. Sapevo che prima o poi ci dovevamo dividere per il lavoro che avremmo intrapreso una volta finita l'università, avremmo firmato dei contratti e questo avrebbe portato alla nostra rottura. Jimin mi scompigliò i capelli sorridendomi ignaro dei miei pensieri.

<<fra poco saremo a casa. Sei nervosa per incontrare i tuoi amici? Io sì>> mi fece ridere, come poteva essere nervoso? Mi tremavano le mani, sembrava come se avessi un appuntamento, avevo le farfalle nello stomaco all'idea di rivedere tutti sotto la mia forma normale, poterli abbracciare mi emozionava. Jimin se ne accorse e mi prese le mani tra le sue per rassicurarmi.

<<grazie>> lui appoggiò la testa contro la mia spalla, sentire la sua presenza e il suo profumo mi rilassava sempre e mi faceva sentire protetta come se non potesse succedermi niente se c'era lui al mio fianco. Però... prima o poi quando mi volterò a guardarlo lui non ci sarà più. Feci un respiro profondo e cacciai questi miei pensieri tristi e mi appoggiai a lui addormentandomi.

Una hostess ci svegliò, a quanto pare anche jimin si era addormentato. Ci alzammo e uscimmo dall'aereo. Quando prendemmo il bagaglio che imbarcammo ci dirigemmo all'uscita, ma otto persone ce lo impedirono. I nostri amici ci aspettavano lì, che sorpresa! Come facevano a saperlo a che ora saremmo arrivati? Ci corsero incontro.

<<sei tornata! Che bello vederti>> non avevo idea di chi lo disse ed era un miracolo che sentissi quella frase perché parlavano tutti e non capivo nulla. Mi ritrovavo circondata da mille braccia che cercavano di accertarsi che fossi tornata normale. Dopo che finì di salutare tutti si calmarono un po'.

<<come facevate a saperlo?>> sun-hee mi diede una piccola spinta.

<<ce lo ha detto il tuo ragazzo>> mi fece l'occhiolino. Glielo aveva detto lui?

<<davvero?>> le mie amiche mi scossero e mi riabbracciarono, mi erano mancate così tanto!

<<ah! I cioccolatini alla fine? Taehyung ce l'ha fatta a metterli in valigia?>> io arrossì, poco prima di avergli dato i cioccolatini avevamo fatto... mi vergognavo anche a pensarlo e diventai ancora più rossa e le mie amiche se ne accorsero. Mentre parlavamo ci infilammo in un taxi solo noi tre.

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