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ciao a tutti, finalmente arriva il momento della verità sarà un capitolo  più corto degli altri pieno di amore   spero vi possa piacere e di non aver esagerato in questo capitolo. buona lettura. ah ovviamente non è ancora finito :p


   Eravamo quasi arrivati al tempio, finalmente sarei tornata come prima. Il cuore mi batteva all'impazzata e quello di jimin sembrava un tamburo, avevamo smesso di parlare dal nervosismo. Per strada non c'era anima viva erano tutti in casa, qualche volta incontravamo qualche lavoratore in giacca e cravatta che dopo una giornata stancante tornava a casa a riposare.

Era quasi mezza notte ed eravamo davanti al tempio incapaci di fare qualcosa, potevamo iniziare adesso o dovevamo aspettare proprio la mezzanotte? Queste erano le domande che ci ponevamo, il tempio era molto grande fatto in legno con una grande corda e un gong enorme, jimin doveva lanciare prima la monetina, suonare il gong facendo sbattere la corda e poi battere due volte le mani e infine esprimere il desiderio tenendo le mani unite davanti al viso chiudendo gli occhi. Jimin controllò l'ora un'ultima volta, prese una monetina da cinquecento yen, la lanciò, suonò il gong e insieme battemmo le mani. Voglio tornare nella mia altezza naturare, voglio tornare come prima! Espressi il desiderio con tutte le mie forze e speravo che anche jimin lo avesse fatto. Adesso cosa sarebbe successo? Avremmo provato anche il bacio o jimin me lo aveva detto solo per farmi stare tranquilla? Lo guardai e lui era ancora li con le mani unite e gli occhi chiusi, mi fece sorridere, era così tenero! forse lui lo desiderava ancora più di me, dalla sua spalla potevo vedere quanto si stesse impegnando nel desiderio, poi piano aprì gli occhi e mi guardò, io mi avvicinai e lo baciai, lui mi lasciò fare, non si spostò come le altre volte, chiusi gli occhi e lui fece lo stesso, questo era il nostro primo bacio, ovviamente il primo era un incidente e di certo non lo contavo, ma questo potevo sentire tutto l'amore che provavamo l'uno per l'altro, ci guardammo e ci sorridemmo felici e speranzosi che potesse funzionare, lui mi accarezzò i capelli.

<<non succede niente? Non senti nulla?>> mi chiese preoccupato, speravamo che potesse funzionare subito, ma a quanto pare non era questa la soluzione esatta, dovevamo pensare a qualcos'altro adesso. Feci di no con la testa e tornammo in hotel con l'umore a terra. Era stato inutile venire qui, tutto inutile, il tempio, il bacio.... Tutto.

Entrammo in stanza, non ci scambiammo nemmeno una parola, ci cambiammo e ci mettemmo a letto, io sul cuscino vicino al suo. Lui si voltò a guardarmi e si avvicinò, appoggiò il suo braccio destro sul cuscino dove dormivo e mi spinse più vicino a lui, avevo il suo viso sopra di me, si abbassò e rimase fermo a pochi millimetri da me tenendo gli occhi chiusi, io sorrisi e lo baciai di nuovo.

<<troveremo qualcos'altro, vedrai. Non mi arrenderò, tranquilla>> si stese e mi accoccolai vicino al suo petto, mi piaceva sentire il suo battito cardiaco, mi faceva sentire tranquilla e mi rilassava... si potrebbe definire una perversione questa? Jimin mi abbracciò e ci addormentammo.

Durante la notte sentì una sensazione di fastidio, come se qualcosa mi stesse troppo stretto e che dovevo assolutamente togliere, ma quella sensazione forse l'avevo solo sognata perché dopo qualche minuto scomparve senza lasciare nessuna traccia del suo passaggio e quindi mi riaddormentai.

Sentì jimin muoversi nel letto e sentì qualcosa appoggiarsi sulla mia fronte, non mi svegliai, avevo troppo sonno.

<<mmh?>> mugugnò jimin insonnolito, dopo qualche secondo mi sentì prendere per le spalle violentemente facendomi svegliare completamente. <<sei tornata normale!>> urlò lui. Io aprì lentamente gli occhi senza capire cosa stesse dicendo, in che senso normale? Mi strofinai gli occhi e li aprì piano, alzandomi su un gomito.

piccolo amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora