FBI man knowing me || Jungkook × Reader

29.

24 aprile
9:00

La sveglia del tuo telefono iniziò a suonare all'improvviso svegliandoti dal tuo dolce sogno, dove tutto era perfetto e nulla incasinato. Dopo qualche minuto di smarrimento in cui ti chiedesti dove caspita fossi finita dato che ciò che ti circondava non faceva parte di camera tua, riuscisti ad alzarti anche se controvoglia. Avevi ancora un'ora e mezza, poi eri obbligata ad andartene perché avevi pagato solo per una notte, e nelle regole dell'hotel c'era scritto che la stanza doveva essere liberata entro le 9:30.

Così ti alzasti e, avendo già addosso i vestiti quotidiani (la sera prima eri talmente stanca che non avevi avuto voglia di metterti il pigiama), andasti direttamente in bagno per lavarti il viso.

Infilasti i piedi nelle scarpe, raccogliesti le tue cose e infine ti dirigesti alla reception dove, al posto della donna anziana della sera prima, ora c'era un ragazzo molto giovane e sveglio, che nel giro di dieci minuti ti fece fare il check-out.

Eri di nuovo sola, senza un posto dove andare ed esposta al pericolo. Quest'ultimo, guarda caso, aveva anche un nome che tutti noi conosciamo: Jin. Cominciasti a pentirti di non essere andata da lui il giorno prima per sentire ciò che aveva da dirti... doveva essere davvero importante se alla fine aveva fatto di tutto pur di evadere, riuscendoci alla grande.

Chiamasti un taxi in modo tale che ti portasse alla stazione, e una volta arrivata comprasti il biglietto per tornare alla tua città natale. Non eri pronta a lasciarti Taehyung e Jimin alle spalle, anche perché tenevi molto a tuo cugino e quel suo distacco improvviso ti aveva fatto stare davvero molto male.

Eri persa nei tuoi pensieri sul sedile del treno, quando ad un tratto il tuo telefono prese a vibrare.

*chiamata in arrivo da: "Jungkook"*
[accetta] [rifiuta]

Buongiorno, Kookie

Buongiorno a te, Y/N. Sei di buon umore?

Avevo bisogno di una bella dormita, tutto qua

Concordo pienamente! Comunque, che stai facendo?

Torno a casa. Tu?

Oh, nulla di interessante; questa notte non ho chiuso occhio. Mi hanno informato del fatto che Seokjin si trova nei paraggi di casa tua. Non credi che sia meglio che tu venga a stare... non so... da me?

E se poi mi stupri?

Non ti stupro...

E se poi mi rapisci?

Non credi che lo avrei già fatto da tempo, se avessi voluto?

E se poi Taehyung si arrabbia?

Tanto è già arrabbiato con te

Ah, grazie! Sei davvero molto comprensivo

Eddai! Conosci Tae: tra qualche giorno ti chiamerà come se niente fosse e inizierà a parlarti della sua giornata. È fatto così

Spero per te che tu abbia ragione

Credimi... ad ogni modo, vieni sì o no?

Se... vengo?

Sì, a casa mia, no? Cos- no, non dirmi che hai pensato male

Io? No...

Ceeerto. Ti mando l'indirizzo di casa mia, d'accordo? Ti aspetto. Buon viaggio.

Grazie, Jungkook.

*chiamata terminata*

Armata dell'indirizzo di Jungkook e di un taxi, giungesti alla tua meta in pochi minuti. Una volta scesa dal veicolo ti soffermasti qualche attimo ad ammirare la villetta che sorgeva di fronte a te: quindi era quella la nuova casa di Jungkook?

Era... bella. Sì. Non male.

La porta principale si aprì mostrando la figura alta e muscolosa di Jungkook, il quale sorrise non appena ti vide.

"Come ha fatto mio cugino a buttarti fuori dalla sua vita e rinunciare a questa casa, ai tuoi soldi e a te?" domandasti in tono scherzoso mentre ti incamminavi verso di lui guardandoti intorno.

"Ti vorrei dire che alcune persone sono stupide, ma purtroppo la ragione è più che valida. Vieni dentro, devo finire di raccontarti ciò che è successo" ti affiancò e ti accompagnò all'interno della grande casa, che era molto più bello dell'esterno: alla tua destra era situato un enorme salotto ammobiliato completamente con mobili antichi; alla tua sinistra, invece, era presente la cucina che, a differenza del salotto, aveva un aspetto molto più moderno.

Di fronte alla porta principale si innalzavano due rampe di scale, una su un lato della stanza e l'altra su quello opposto, ed entrambe portavano al piano superiore, dove deducesti ci fossero le camere da letto e i bagni.

Sicuramente le stanze non finivano lì, anzi, c'era ben altro, ma al momento non avevi tempo per fare un tour completo.

"Rimarrai qua per un po', fino a quando Jin sarà di nuovo in prigione" ti disse Jungkook salendo le scale. Tu lo seguivi senza smettere di guardare la sua silhouette, così snella ma muscolosa; era davvero ben fatto, pareva quasi finto. Com'era possibile che un ragazzo come lui si fosse innamorato di te? Ma poi, era davvero amore o si trattava solo di una semplice infatuazione?

Una volta che il casino con Jin fosse finito, avrebbe continuato a proteggerti e ad amarti?

E il bacio del parco era stato messo in un cassetto chiuso a chiave o c'era ancora la speranza di riportarlo alla luce?