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Il giorno successivo Jungkook ti prese in disparte per parlarti del fatto che era andato in banca il giorno precedente e che aveva prelevato la somma necessaria per saldare il debito con Yoongi. Tu ne eri molto felice, perché naturalmente questo segnava la fine di tutto, ma anche triste, perché ti sentivi in dovere di ricambiarlo.

Jungkook, non volendo metterti ulteriormente in pericolo, decise di andare da solo da Yoongi per consegnargli i soldi. Ti disse che doveva andare a fare la spesa, quando in realtà si recava alla fabbrica, ovvero uno dei tanti "uffici" di quell'uomo.

Non sapendolo, però, tu eri abbastanza tranquilla. In più, nonostante tutto, non avevi intenzione di raccontare l'accaduto a tuo padre.

Giocasti per tutto il pomeriggio con Jimin, ma quando arrivò sera ti accorgesti che mancava Jungkook. Ti aveva detto che era andato a fare la spesa, quindi una cosa che probabilmente gli avrebbe preso sì e no due ore, non che sarebbe stato via per metà giornata.

Decidesti di lasciargli un messaggio.

Jungkook
18 maggio

Dove sei finito?
20:01

La risposta però non ti arrivò.

Alle otto e mezza di sera eri ancora sul divano mentre guardavi la televisione. Ad un tratto cominciò io telegiornale.

"...sì, proprio così: c'è stata una sparatoria. Non si sa ancora la causa che ha scaturito questo scontro, ma alcune fonti dicono che questa fabbrica fosse il posto dove Min Yoongi eseguiva il suo lavoro sporco insieme ai suoi colleghi. L'altro ragazzo, quello che ha attaccato, sembra essere Jeon Jungkook, un rinomato agente dell'FBI." disse l'inviata del telegiornale.

Avevi il cuore in gola. Perché nessuno te lo aveva detto? Voleva dire che era successo qualcosa di grave? Jungkook era ancora vivo?

Taehyung arrivò di corsa in salotto, sedendosi accanto a te.

"Y/N! Ho appena letto su internet che... ah" smise di parlare non appena vide che eri concentrata sullo schermo luminoso davanti a te.

"Ci sono feriti?" chiese il giornalista dallo studio.

"Solo Min Yoongi è rimasto ferito gravemente. Jeon Jungkook presenta una ferita alla testa, ora si trova in ospedale, ma è solo una leggera contusione, si riprenderà presto. Comunque, le unità continueranno ad indagare fino a quando tutto sarà sistemato. Se le persone coinvolte spiegheranno bene il succedersi dei fatti, probabilmente sapremo meglio entro domani sera" 

"Okay grazie mille, ora proseguiamo..."

Devo andare da Jungkook, pensasti immediatamente. Sì, ma in che ospedale? Con quale macchina? Ormai avevi speso tre quarti dei tuoi risparmi per passaggi in taxi.

"Ti porto io, andiamo. Jimin sta dormendo" per fortuna tuo cugino ti conosceva bene e capiva da ogni tuo movimento o espressione ciò di cui avevi bisogno e se stavi bene oppure no.

Tu annuisti, e nel giro di pochi minuti eravate fuori casa, all'interno dell'ennesimo taxi.

Non sapevate bene in quale ospedale fosse ricoverato Jungkook, ma per grazia divina il tuo telefono suonò non appena entraste nel veicolo.

*chiamata in arrivo da: "Jungkook"*
[accetta]     [rifiuta]

Jungkook! Dove sei? Che ti è successo?

Signorina, sono il dottore. Ho trovato il suo contatto tra le ultime chiamate di Jeon Jungkook, quindi ho pensato di chiamarla

Ha fatto bene. Dove si trova?

*indirizzo dell'ospedale*

La ringrazio moltissimo

*chiamata terminata*

Dicesti l'indirizzo al tassista, il quale vi portò immediatamente davanti all'ospedale. Tu e Taehyung correste nei corridoi, in cerca del settore e della stanza giusta.

Dopo un po' fermaste un infermiere, il quale vi accompagnò gentilmente fino alla camera di Jungkook. Al suo interno, l'agente era disteso sul letto e sembrava dormiente. Una benda bianca fasciava la sua testa.

"Y/N? Sei qui?" mormorò. La sua voce era leggermente roca.

Ti avvicinasti insieme a Taehyung, che però decise di mantenere le distanze da voi due, forse per lasciarvi del tempo.

"Sono io, Jungkook..." gli accarezzasti la guancia in modo delicato e dolce, facendogli spuntare un sorrisetto.

"Abbiamo vinto noi, lo sai?" sussurrò. "L'ho messo K.O. senza dovergli restituire i soldi"

"Perché, Jungkook? Non potevi lasciar perdere?"

"No, no! Dovevi essere al sicuro, ed ora lo sei. Andrà tutto bene da adesso in poi..." lentamente la sua voce si affievolì, fino a tacere del tutto.

Jungkook si era addormentato.

Ottimo.

"Che ragazzo..." disse Taehyung. Ti voltasti per guardarlo: era appoggiato con la schiena al muro, e teneva le braccia conserte. "Non so quanto possa essere sicuro per te stare insieme con lui"

"Lo dici perché sei geloso o perché ti preoccupi per me, Tae?"

"Smettetela con questa gelosia!" protestò lui alzando gli occhi al cielo, "io non sono geloso. Sono davvero, ma davvero, molto felice per voi due. Però sono anche molto preoccupato per te e per la tua incolumità"

"Tae, puoi stare tranquillo; ora che Yoongi è fuori gioco, tutto si sistemerà" lo rassicurasti. Lui sorrise debolmente.

Qualche attimo dopo entrò il dottore, quello che ti aveva chiamato, e ti spiegò la situazione. Disse che il mattino dopo Jungkook sarebbe stato interrogato dalla polizia e che poi tutto sarebbe andato per il meglio.

Tirasti un sospiro di sollievo.

Per la prima volta eri tranquilla per davvero.

Per la prima volta, forse, potevi continuare la tua vita in modo tranquillo al fianco di Jungkook, tuo cugino e il piccolo Jimin.

FBI man knowing me || Jungkook × ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora