CAPITOLO 10

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"A posto! Via"

Mi spinsi forte dal trampolino con le gambe.

La gara era iniziata.

Avevo scelto la corsia a sinistra delle due oche, almeno avrei potuto controllarle tutte e due guardando da una sola parte.

Il tuffo e la passata subacquea mi avevano già portata in vantaggio.

Decisi di impostare la gara stando al passo di Emily e Margho per la durata delle due vasche a delfino e a dorso, sapendo come erano fatte quelle due avrebbero dato il massimo per superarmi dall'inizio, io invece avrei mantenuto un'andatura sostenuta e avrei dato poi il massimo nelle ultime due vasche. 

Dovevo farcela, non dovevo dare a quelle due la soddisfazione di battermi.

Come avevo previsto Emily e Margho si stavano staccando da me. 

La distanza era minima e sarei riuscita a recuperarla.

Le prime due vasche continuarono così.

Rana e stile erano gli stili in cui andavo meglio, avrei spinto il più possibile.

Alla virata quindi mi diedi una forte spinta dal muretto e partii a rana.

La gara era appena iniziata.

Come avevo previsto Emily e Margho si stavano stancando e riuscii a superarle prendendo un po' di vantaggio.

Non avrei dato il massimo in questo stile, preferivo mantenere il vantaggio e non stancarmi troppo, l'ultima vasca era quella decisiva.

Arrivata in fondo alla vasca, con più vantaggio di prima spinsi, spinsi il più forte possibile e iniziai a nuotare, veloce, più forte che potevo, le due ragazze si erano permesse di riposarsi nella vasca a rana e adesso stavano spingendo quanto me, ma la stanchezza che avevano accumulato nelle prime due vasche ancora non era andata via, e questo giocava a mio favore.

Con le ultime forze che avevo iniziai a battere le gambe sempre più forte e a spingere più acqua con le mani, e senza nemmeno accorgermene toccai il muretto.

Mi guardai attorno.

Ero la prima! Avevo vinto!

Margho ed Emily arrivarono alcuni secondi dopo di me.

Guardai a bordo vasca dove c'erano Thomas, Dylan, Logan e una ragazza che sbracciavano ed esultavano per la mia vittoria.

Uscii dalla piscina e, dopo che la prof. mi disse il mio tempo, che era lo stesso di quello di Tom, mi avvicinai verso i ragazzi.

Da dentro la piscina non ero riuscita a capire chi fosse la ragazza, ma ora che ce l'avevo davanti sì.

"Meggy! Sei stata grande! Lo sapevo che mia cugina sarebbe riuscita a battere quelle due"

"Bravissima Meg" mi disse Thomas

"Complimenti, sei stata brava." affermò Logan

"Gli hai fatto mangiare la polvere a quelle due!" esclamò Dylan divertito

"A proposito, dove sono?"

"Saranno dentro lo spogliatoio, non vogliono farsi vedere da perdenti!" 

"Andatevi a cambiare ora sennò vi prende qualcosa. Che ne dite se io vi aspetto fuori dagli spogliatoi e poi andiamo a mangiare qualcosa tutti insieme?"

"Io ci sono! Affermai alzando la mano"

"Ci siamo anche io e Logan"

"Io non posso venire, devo incontrare la famiglia che mi ospiterà quest anno, mi dispiace. Sarà per un altra volta" 

"Va bene Thomas, sarà per la prossima" disse Aly

"Ok, allora a voi vi aspetto fuori"

"Ok, Aly"

Detto questo Tom, Dylan e Logan si diressero verso lo spogliatoio maschile, io invece verso quello femminile.

Mi buttai dentro la doccia calda.

Era strano che Dylan e Logan avessero accettato l'invito, insomma erano i più popolari della scuola e Aly mi aveva detto che Logan non la conosceva nemmeno.

Ero felice che uscissero con noi.

Nel tragitto dalla doccia alla panchina dello spogliatoio dov'era appoggiata la mia borsa iniziò a girarmi la testa.

Probabilmente ero solo stanca, avevo faticato molto.

Mi vestii con calma e con la stessa calma mi asciugai i capelli.

Margho ed Emily avevano accettato la sconfitta così, senza fare storie, e di questo ne ero felice, non sarei riuscita a reggere una conversazione con loro.

Finito di asciugarmi i capelli, misi al loro posto le cose dentro la borsa, poi mi sedetti sulla panchina e poggiai la testa all'indietro.

Il mal di testa non accennava a diminuire, ma per fortuna i giramenti erano finiti. 

Ero rimasta sola dentro lo spogliatoio, e non volevo far aspettare ulteriormente Alison e i due ragazzi, che supponevo fossero già usciti.

Così mi alzai dalla panchina.

La testa però riprese a girarmi e a farmi più male, il mio respiro iniziò a farsi affannoso.

L'asma.

Mi appoggiai con una mano al muro e con l'altra iniziai a frugare dentro la borsa in cerca dell'inalatore.

"N-Non è possibile, l-l'avevo preso!"

Svuotai la borsa ma l'inalatore non c'era.

"Cazzo!"

"Cerchi questo per caso?"

Avevo la vista appannata, ma non c'era bisogno di vedere chi erano le due figure davanti a me, già l'avevo capito, e già sapevo cosa avevano in mano.

Non riuscivo a vedere niente e la testa mi stava scoppiando così mi sedetti a terra.

"D-Datemelo, v-vi p-prego"

"Noi ti avevamo avvertita, Megan, non volevamo finisse così."

"M-ma non è d-detto che s-siate fuori d-dalla squadra. A-Avete fatto c-comunque un buon tempo."

"E' logico che siamo dentro Megan, ma non saremo le più forti, è questo che non va bene"

"Ah sì, abbiamo incontrato il tuo amichetto Thomas fuori, abbiamo dato a lui il tuo cellulare dicendogli che lo avevi lasciato a bordo vasca."

"Emy, stiamo facendo tardi, dobbiamo andare"

"Sì, hai ragione Marghy, andiamo"

E se ne andarono.

Come potevano essere così stupide?

Come potevo chiamare gli altri? Non potevo sprecare il fiato per urlare o mi sarebbe mancato il respiro.

Non ce la facevo più il respiro era sempre più pesante e la testa girava sempre di più.

Cercai di trascinarmi verso la porta, ma non avevo forze, così mi appoggiai al muro in attesa che mi venissero a cercare, prima che fosse troppo tardi.

Erano passati cinque minuti, e non ce la facevo più.

La vista iniziò ad offuscarmisi, e i respiri a momenti erano più veloci del battito del mio cuore.

Con gli ultimi respiri che avevo cominciai a chiamare

"A-A-Aly! L-L-Logan! D-Dyl-"

"SANTO CIELO MEG!" Dylan piombò sulla stanza tutto trafelato seguito da Logan e Aly.

"DOBBIAMO PORTARLA IN INFERMERIA! SUBITO"

Dylan mi prese in braccio e mentre correva mi ripeteva "Rimani sveglia Meg, rimani sveglia!"

"D-Dyl n-non c-ce la f-faccio!"

"Sì che ce la fai Meggy! Resisti, solo un altro po'!"

"A-Aly, m-mi dispiace"

Poi più nulla, solo buio.

LOST IN YOUR SMILE ||DYLAN O'BRIEN||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora