2~ Castello di ghiaccio

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...che avevo ghiacciato tutto il pavimento nei punti dove ero passata fino le scale.
Maledizione.
Mi capita sempre quando sono in sovrapensiero o in agitazione.
Non andava bene. I miei poteri sono troppo legati alle mie emozioni. Sono troppo emotiva. Con un gesto rapido della mano, come se volessi scacciare un mosca fastidiosa, levai di torno il ghiaccio. Affrettandomi a scendere le scale e attenta a non farmi scappare qualche fiocco di neve o qualche stalattite, arrivai di fronte alle massicce porte di legno del palazzo. Quando abbassando la testa mi guardai il vestito. Era il mio vestito di ghiaccio. Se esco cosí mi vedranno. Devo passare inosservata. Avevo solo mantelli privi di cappuccio e che coprivano solo le spalle, dovevo fabbricarmi qualcosa da sola. Facendo come quando creai il vestito, creai un mantello blu ghiaccio intenso chiuso sul davanti con dei fiocchetti di neve con un cappuccio. É fantastico, peró mancava il mio marchio, qualcosa di personale...mmmhh...Trovato!
Con la mano creai dei ghirigori di ghiaccio sul bordo delle maniche.
Perfetto.
Ora posso uscire senza essere vista.
Mettendomi il cappuccio apríí le porte e uscíí nel cortile del palazzo. Passai attraverso le guardie reali senza essere vista e raggiunsi senza problemi la piazza di Arendelle,solo che
non avevo pensato ad una cosa...ora che sono fuori che faccio?
Ero fuori, nessuno mi riconosceva...
Uuff.
Sbuffando guardai intorno per vedere se c'era qualche negozietto interessante, quando vedendo le montagne mi ricordai
Il mio palazzo di ghiaccio! ecco dove posso andare!
Mi incamminai verso le porte esterne del regno che danno sulle montagne. Una volta uscita dalle porte nord mi tolsi il cappuccio. Questo è lo stesso percorso che ho fatto il giorno dell'incoronazione quando sono scappata dal palazzo. Sollevando la gonna del vestito appoggiai il piede sul bord della riva ghiacciando una piccola parte di terreno. Devo stare attenta a non ghiacciare ancora il mare.
Attraversai fino alla sponda opposta del fiordo. Bene, non ho congelato il regno. Attraversai i boschi di corsa, dirigendomi sulla cima della montagna.
Tutto è come l'avevo lasciato, perfino marshmallow. Salendo la scala di ghiaccio che portava al castello, accarezzai il corrimano liscio. Fermandomi davanti al portone osservai il castello.
Illuminato dal sole è bellissimo.
Il castello emanava bagliori e brillava di azzurro, un azzurro limpido, cristallino, puro.
Posai la mano sulla porta e con il palmo apprezzai la freschezza del ghiaccio, con il dito tracciai i contorni del grande fiocco di neve in rilievo al centro della porta. Non so quanti minuti passai fissando la porta. Con un sospiro decisi di entrare. Sono solo passati tre giorni ma non ricordavo affatto la sensazione di pace che provavo al suo interno, non ricordavo il modo in cui la luce riflette all interno creando giochi di luce, le due fontane che avevo creato al centro dell' entrata e l'intricato labirinto di scale. Mi levai definitivamente il mantello e lo poggiai a terra. Dopotutto era una bel mantello.
Salendo per le scale, andai nel mio posto preferito, il balcone.
aprendo le porte notai con orrore che era ancora rotta la ringhiera. Si era rotta quando ho combattuto contro le guardi del Duca.
Mi bastó un attimo per aggiustarla. Ed ecco fatto. Una ringhiera di ghiaccio nuova.

Ice & Snow (Jelsa fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora