Pov Jungkook
Tornato a casa, entrai dalla porta d'ingresso di soppiatto, per non farmi beccare.
Mi guardai intorno una volta dentro, ma non vidi nessuno, salii le scale e sorrisi nel vedere la ragazza dormire beatamente sul suo letto.Decisi di non svegliarla, non era ancora arrivata l'ora di partire, più che altro sarebbe stato utile preparare dei vestiti da portarmi via.
Mi stesi per qualche minuto sul letto, era tutto pronto per tornare da Jimin, sarei tornato in quella casa, sarei tornato dal mio lupo preferito, sarei tornato dalla persona che più amavo al modo.
Qualcosa però non quadrava, se stavo per tornare dalla mia fonte di felicità, perché sentivo ancora un grande peso su di me?
Mi voltai verso la sveglia sul mio comodino e notai che era arrivata l'ora di partire, era giunta l'ora di andare.
Scacciai tutti quei pensieri che stavano tormentando la mia testa, in seguito, mi alzai dal letto sistemando capelli e vestiti dinnanzi allo specchio.Sul mio viso comparve un piccolo sorriso, dovuto ad un unico motivo, tra poche ore avrei rivisto il mio unico pensiero felice.
Mi precipitai nella stanza di Lisa, la vidi ancora nel suo profondo sonno, perciò, mi avvicinai lentamente.
«Lisa, Lisa svegliati, è ora di partire!» sussurrai al suo orecchio scuotendo lievemente il suo corpicino.Si mosse un poco e poi schiuse gli occhi, fu davvero simpatica la smorfia che fece, visto che l'avevo appena svegliata.
«Okay, adesso andiamo, ma promettimi che quando arriviamo ci sarà un letto dove dormire, è da un po' di tempo che non mi faccio una bella dormita!» disse lei mettendosi seduta e stiracchiandosi un po'.«Mi assicurerò che tu abbia il giaciglio più confortevole, in modo che tu ti possa fare il più lungo e comodo sonno che ti possa permettere il tempo!» risposi per farla alzare.
«Okay andiamo allora!» esclamò la ragazza alzandosi in piedi.
Dopo dieci minuti eravamo già in macchina pronti per partire.
Mise in moto l'auto, e partimmo verso la meta, il villaggio.Pochi minuti dopo iniziammo già a parlare un po' finché...
«Allora, cosa farai una volta tornato indietro?» chiese improvvisamente la ragazza.
«Uh beh, non lo so, non ci ho ancora pensato, ma teoricamente stavamo parlando di musica!» risposi a mia volta.«Kookie non sviare l'argomento, puoi dirmi tutto, ma se dovrete fare qualcosa di caliente, non fatelo vicino al mio dolce e comodo giaciglio, sai vorrei dormire!» finita la frase mi guardò e, dopo aver notato il rossore sulle mie guance,scoppiò in una risata.
«Ma cosa vai a pensare? Guarda che non siamo così!» risposi spostando lo sguardo fuori dal finestrino.
«Primo, sei tutto rosso, secondo, tu che puoi farlo con un tipo così non sprecare alcuna occasione, ogni istante è prezioso!» concluse facendomi l'occhiolino.
«Okay, okay, mettiamo caso io avessi voglia, non potrei comunque!» dissi appoggiando il gomito alla portiera e poggiando la testa alla mia mano.
«Perche?» chiese piuttosto confusa.
«Perché è troppo impegnato, insomma, come potrebbe badare a me quando tiene una determinata responsabilità su un intero branco? Sarebbe fisicamente impossibile!» spiegai, gesticolando con le mani, ed alzando la testa dal palmo della mia mano.
«Mettendo in caso che voi foste così, e lui sarebbe impegnato così tanto come dici, beh, io verrei correndo da te e lui ricordando a voi che sono una strega e posso aiutarvi col branco!» affermò continuando a guardare la strada ed alla fine della frase comparve anche un ghigno sul suo viso.
«Davvero... davvero lo faresti!» gridai al settimo cielo.
«Si certo...» rispose lei.
«Wow è fantastico!» gridai contrastando la sua voce.
«ma...» iniziò
«Ma? C'è un "ma"?» chiesi mettendo finte virgolette con le dita alla parola "ma".
«Certo, io ho detto se voi foste così!» affermò lei.
«Così come?» ero estremamente confuso.
«Persone che non riescono a fare a meno del sesso!» mi chiarì poi lei.
«Ah... beh... noi siamo esattamente così, prima, quando ero ancora bel branco, lui preferiva non dormire per avere dei "momenti privati" con me!» dissi più a me stesso che in risposta alla sua affermazione.Mi mancava da morire Jimin, il suo corpo, la sua voce, vedere alcuni dei suoi allenamenti facendo il tifo per lui dentro di me, vedere il suo fisico ogni giorno, i suoi addominali che tanto amavo, ma c'era un'altra cosa che mi mancava più di tutte, le sue labbra che incontravano le mie, per poi rotolare lungo il fiume dei sentimenti, ma soprattutto, della passione.
Mi persi completamente nel mare di pensieri che invasero la mia testa.
«Da qui proseguiamo a piedi, addio piccola mia!» affermò improvvisamente Lisa accarezzando con le mani il volante dell'auto.
Note dell'autrice
Hi gente! Ciao gente!
Allora... come state?
Io male, sono piena di verifiche e problemi!
E sarà sempre quello il problema che mi spinge a non essere puntuale con la consegna/pubblicazione del capitolo.
Ma per il resto ecco a voi il ventiseiesimo capitolo del libro.
Hippip Urrà
(Non so se si scriva così, ma io lo scrivo così😘)
Per il resto... non so che altro dire.
Ah si... Jungkook non è ancora arrivato da Jimin, ma qualcuno si aspetta già qualcosa, su cosa succederà?
Ciao gente
Baci😘
Nana♥
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THE MOON IN YOUR EYES <jikook>
FanfictionIl ragazzo nuovo colpisce terribilmente jungkook... ma il segreto di esso gli cambierà totalmente la vista del mondo ai suoi occhi... Storia fantasy Attenzione la storia contiene anche delle scene poco pulite... se non gradite... semplice... non leg...