~TRENTASEI~

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Pov Jungkook

Non mi piace l'idea di non dir nulla a Jimin, ma non può sapere che sto andando incontro ad un possibile pericolo.

Insomma prima sarei andato tranquillo, ma con la scoperta di streghe, vampiri e lupi, non mi sembra più prudente e sicuro andar in giro da solo, sento sempre il bisogno di dover avere Jimin al mio fianco.

Nel branco tutto è diverso, mi hanno accolto bene ed ora mi proteggono, non devo temere nulla, perlomeno, questo è ciò che dice la nonna di Jimin, che oramai mi sono abituato a chiamare nonna pure io.

Dopotutto, non sostituirà la donna che mi ha cresciuto, ma pur sempre una nonna è, sicuro sa comprendere i miei drammi e problemi.

Vorrei tornare a casa, vorrei tornare nel branco, ho paura dei miei stessi passi, ho paura di cadere.

Flashback
«Nonno ho paura, non lo voglio fare!»
«Mio piccolo Kook, mai e poi Mai aver paura, sei mio nipote, ricorda, puoi farcela»
«Ho paura di cadere non farmelo fare, voglio tornare a casa!»
«Ascoltami piccolo, ti ho mai mentito»
«No... non lo hai mai fatto»
«Allora... fidati ce la farai, solo se credi in te stesso»
«Okay... lo farò...»
«Fai scivolare lo sci un po' più avanti e cavalca la montagna!»
«Nonno tu sarai dietro di me?»
«Certo piccolo, non ti lascerò mai da solo, ma ricorda sempre che tu sei un Jeon
Fine flashback

«Io sono un Jeon....mai e poi mai aver paura...ce la farai, solo se credi in te stesso...» sussurrai i miei pensieri a bassa voce.

«Hai detto qualcosa?» chiese Lisa, nel sedile accanto a me.

«Nulla, pensavo a voce alta, Lisa qui siamo fuori città, sicura di dove stai andando?» chiesi incerto, il fatto di stare fuori città mi spaventava, non ero per nulla vicino a casa.

«Sì, più che sicura, ma, senti... sei proprio sicuro di voler andare, è un posto pericoloso, perlomeno così mi ha detto lui!» rispose solennemente.

Ingoiai il groppo che mi venne in gola, avevo paura di andare là? No, avevo paura della morte? No, avevo paura del dolore? No, ma sì, avevo paura di lasciare da solo Jimin? Sì, avevo paura di perdere la mia nuova famiglia? Sì, avevo paura di far soffrire Jimin con la mia morte? Sì.

Il terrore mi stava mangiucchiando lentamente, pensare a Jimin faceva sempre più male, sì, la paura mi stava mangiando vivo, ma non mi stavo facendo indebolire da essa.

I miei pensieri vennero demoliti dalla voce di Lisa.

«Eccoci, da qua continuiamo a piedi!» esclamò, spegnendo la macchina ed, in seguito, tirando il freno a mano. Si incantò a guardare la fitta foresta davanti a noi.

«Lisa ti senti bene? Sembra che tu abbia visto un fantasma!» chiesi, notai subito che le mie parole la fecero sobbalzare, svegliando così la sua mente da uno stato di transizione.

«Ehm... sì, sì, sto bene!» rispose senza togliere lo sguardo da ciò che i suoi occhi stavano vedendo, sentii che subito dopo aver risposto alla mia domanda ingoiò un groppo che le si fece in gola.

«Lisa ascolta, potrei essere arrivato all'ingresso delle porte degli inferi, in pratica sto offrendo, al novantacinque per cento, il mio corpo alla morte, quindi, evita di fare la coraggiosa e dimmi cosa non va?» dissi con il tono della voce calmo per non aumentare maggiormente la sua agitazione.

THE MOON IN YOUR EYES <jikook>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora