capitolo uno✅

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Per coloro che hanno iniziato a  leggere questa storia, sappiate che è vecchia e potreste trovare errori. Adesso è in fase di revisione. Nei capitoli corretti troverete questa emoji accanto al numero del capitolo:
Inoltre volevo scusarmi per i capitoli brevi ma, come ho già detto, è stata scritta parecchio tempo fa e adesso il mio stile è quasi del tutto rivoluzionato.
Piccolo avvertimento: Ginny ha la stessa età del Golden Trio e la trama non è del tutto affine a quella originale.
Grazie dell'attenzione e buona lettura,
Saya.


HERMIONE

Attraversai il muro che seperava il binario 9 dal binario 10.
Ero molto emozionata di inziare il mio sesto anno a Hogwarts.

Incontrai Ginny e le corsi incontro stringendola tra le mie braccia in un forte abbraccio.

"Ciao Herm, mi sei mancata tanto!" Disse mostrandomi un sorriso meraviglioso che le andava da un orecchio all'altro.

La strinsi ancora più forte e le risposi: "Anche tu, moltissimo!"

"Ciao Harry, ciao Ron!" Abbraccai i miei migliori amici e chiacchierammo per pochi minuti sulle vacanze.

Ad interrompere la nostra conversazione fu Harry, che disse: "Allora?Saliamo? Il treno parte tra 10 minuti"
"Si" rispondemmo in coro.

Salimmo e, per fortuna, trovammo un vagone libero. Così ci sedemmo tutti quanti ed aspettammo che il treno partisse.

Destinazione: Hogwarts.

Arrivati a scuola, dopo un lungo ma divertente viaggio, scendemmo e subito incontrammo Hagrid che, sorridendo allegramente, richiamava i maghi del primo anno, invitandoli ad accomodarsi nelle barche per arrivare fino al castello.

Mi tornò in mente il momento in cui anche io per la prima volta misi piede in questa magnifica scuola che, con il tempo, divenne la mia casa.

"Oh ciao ragazzi"
"Ciao Hagrid, come vanno le cose?" Chiese Harry al mezzo gigante.
"Bene, bene. Spero anche a voi. Ora scusate che ho da fare con i maghetti del primo anno. Ciao!"

Lo salutai sorridendo con un cenno della mano e lui, sempre allegramente ricambiò subito dopo.

"Allora? Entriamo?" Domandai fermandomi per guardare in faccia i miei amici.

"Certo!" esclamò Ginny che sembrava molto felice.
Harry la guardò imbarazzato: quei due si erano sempre piaciuti ma non l'avevano mai ammesso, o meglio Harry a me non lo aveva mai ammesso.

Ci stavamo dirigendo nella Sala Grande quando una voce fredda attirò le nostre attenzioni: Draco Malfoy, riconoscerei tra mille la sua voce.

"Chi si rivede! Ciao sanguesporco. Oh ciao anche a voi sfregiato e lenticchia!" Disse con una faccia disgustata.

"Ah ci sei anche tu" Continuò indicando con un cenno della testa Ginny, che era diventata rossa per la rabbia.

"Vattene, non abbiamo bisogno di te!" Affermai freddamente.
"Calma sanguesporco" ghignò scuotendo la testa divertito.

"Vai via ora" Urlò Ron, infuriato.
Malfoy se ne andò ridendo seguito da Blaise Zabini e Pansy Parkinson.

"Lasciamolo stare" mi sussurrò Ginny che, se non fosse stato per Ron che gli aveva detto di andarsene, gli avrebbe scagliato un incantesimo potente e magari lo avrebbe ucciso.
Magari.

Io le sorrisi appena e lei ricambiò stringendomi la mano.

Entrati nella Sala Grande assistemmo al tipico smistamento, evento per me molto nostalgico, mi riporta sempre a quel momento in cui quel vecchio cappello decise che Grifondoro era la mia casa.

Mi concentrai sul cappello parlante che stava smistato gli alunni del primo anno. Bene, 8 alunni in più a Grifondoro.

Mangiai la mia cena silenziosamente, ero davvero molto stanca a causa del
lungo viaggio.

"Qualcosa non va, Herm?" Mi domandò Harry addentando un panino con il prosciutto.
"Va tutto bene, sono un po' stanca. Vado in stanza, ciao ragazzi, a dopo Ginny."

Mi incamminai verso la mia stanza e, una volta entrata, chiusi la porta alle mie spalle. Mi buttai sul letto ed iniziai a giocare con i miei capelli mentre pensavo alla bambina che ero una volta e alla ragazza che stavo diventando.

Prima ero una ragazzina saputella dai capelli crespi mentre ora sono un cresciuta.
I capelli erano sempre e comunque  disordinati, ma almeno non più crespi.
I denti, una volta sporgenti, erano perfettamente al loro posto e inoltre ero pure dimagrita.

Pensai anche ai miei amici: Harry, Ron, Ginny, Luna, ai professori, al preside e qualsiasi persona facesse parte di Hogwarts.

Insomma stavo pensando un po' alla mia vita in generale fino a quando non mi trovai a pensare a lui, che mi ha fatto soffrire per ben cinque anni, lui bello quanto egoista.
Draco Malfoy.

Non lasciarmi || Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora